Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
Di motivi ce ne stanno tanti come ad esempio la svalutazione galoppante tra i '75 e l'80 che serviva per esportare o peggio la mancanza di fondi di ammortamento per rimodernare i macchinari; ma quello più importante, ed illustrato negli scritti dei migliori economisti erano i piani a lungo termine, vi era solo piani di breve periodo.
Ma, e qui subentra l'aspetto morale di una società, l'onestà di un nazione che ha sempre teso a tirare a campare ed è stata sempre individualista; sai che cosa comporta ciò? Che chi ha il senso del gruppo ed in questo caso sente l'italianità, il rapporto interpersonale del contesto in cui abita, si è chiuso in sé stesso ed ha iniziato a strafegarsene coltivando solo il suo orticello; lì non c'è disonestà, corruzione, ipocrisia ed arrivismo ma solo rapporto amorevole...
ma questa è la scusa tipica proprio degli individualisti, che ti dicono: sono individualista perché la società è disonesta e tutti si fanno i caxxi loro...

il limite di questi ragionamenti che antropomorfizzano gli aggregati, la società, il popolo è così e cosà... per evincerne qualità morali - l'onestà di una nazione - è che danno rappresentazioni ingenue e scorrette di quel che accade;

vista la tua formazione, dovresti avere la nozione di vettore di forze, che producono un risultato complessivo non corrispondente all'intenzione di ognuna, come la nazione onesta, i Valori, ecc... dove c'è una pluralità di individui e agglomerati di interessi, continuamente fluidi a seconda della composizione degli insiemi;
la prima onestà, che è una qualità dell'individuo, dovrebbe essere quella intellettuale di valutare ciò che razionalmente si può intendere dei fatti, senza rimuovere ciò che non piace o smentisce il nostro desiderio di affermare una tesi o un'altra.