Visualizzazione Stampabile
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
anche tu confondi, come Cono ?
se uno, o un miliardo di persone, dice che gli asini volano, è un fatto che lo dica; non che sia vero che gli asini volino;
allora. ti ho già spiegato che la percezione della realtà delle cose è "soggettiva". insomma "statistica". il metodo scientifico non risolve nulla in proposito. se la maggioranza delle persone crede nell'esistenza di un dio buono, ciò è automaticamente "verità". perché? perché la c.d. "fede" non costituisce, per quanto detto, uno strumento "veritativo" meno efficace dell'osservazione di batteri al microscopio. spero di essere stato chiaro.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
io Gobineau l'ho letto, al 2° anno d'università; come tante altre idee balzane;
oggi ti devi confrontare col dato duro della biologia e della genetica che non lasciano spazio a fantasticherie; chi le neghi, si relega nel recinto dei matti psicotici;
e tu per così poco mi daresti dello "psicotico"? gobineau ha detto la sua come hitler la sua. e come loro tanti altri. la teoria "della razza" non ha e non deve avere minor legittimità della teoria e del metodo "scientifico". sempre di scienza si parla.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
ipotizzi le razze ? benissimo, definiscile in modo astratto e generale, se ci riesci, e poi andiamo a vedere se la definizione è congruente con la realtà;
allora. alle grosse: se io non sono in grado di provare la "pietà" è perché il sentimento "pietà" mi manca. se ho un qi di 50, probabilmente ho alcune mancanze anche per altri versi. occorre a mio avviso "catalogare" gli individui sulla base delle loro caratteristiche "interiori" e dire a ciascuno che, in base a determinati parametri, può svolgere "questa" o "quella" attività o funzione sociale. insomma a mio avviso la meritocrazia basata su ciò che ogni individuo è, dovrebbe permeare la realtà sociale. ci sono però delle controindicazioni. se vuoi te le rispiego...
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
ne sai male; per questo servono i blind test: fai un milione di test QI, fondati su criteri il più possibile neutrale, poi si valutano i risultati alla cieca; se le performance si sovrappongono a quelle che definisci come razze, con una significativa omogeneità di gruppi che divergono tra loro per risultati, avrai ragione; altrimenti è una cazzata; e così per il resto delle attitudini;
si. tuttavia la razza è anche essa una categoria "abbastanza" generica. diciamo che, al giorno d'oggi, le differenze toccano gli individui singoli e non "gruppi di persone". il test alla cieca, ti ripeto, non serve. non è in questione l'esistenza delle "razze". è in questione il calcolo delle abilità individuali ai fini della attribuzione dei ruoli e delle funzioni sociali...
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
i meridionali sono geneticamente propensi al crimine ? qualcuno lo ha creduto, o lo crede; fosse vero, dovresti avere la stessa incidenza di criminalità anche tra figli adottivi, o in comunità emigrate, ecc...
si. i meridionali che, in base alla teoria della razza, erano più "propensi al crimine", furono deportati in america. quanto alla questione "se" le loro progenie siano ancora dei "potenziali" criminali, beh bisognerebbe verificare "in loco", cioè nelle americhe.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
no, io dico il contrario, in via probabilistica, senza escludere eccezioni, che tali sono.
il probabilismo ha fatto il suo tempo. la statistica è tra tutte le scienze la più puttana...
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
sandor
e tu per così poco mi daresti dello "psicotico"? gobineau ha detto la sua come hitler la sua. e come loro tanti altri. la teoria "della razza" non ha e non deve avere minor legittimità della teoria e del metodo "scientifico". sempre di scienza si parla.
no; di scienza si parla quando tu fai un'ipotesi e questa viene dimostrata da accadimenti osservabili e replicabili che mostrano un vincolo di causa-effetto; es. il corpo umano non sopravvive ad un certo calore; io ti metto in un forno e tu muori; poi ci metto un altro, e muore pure quello; se Hitler avesse sostenuto questo, si sarebbe trattato di scienza;
ma se sostieni le razze, devi poterle dimostrare alla cieca, in base alle conseguenze: dici che il gruppo A è più intelligente di quello B, entrambi definiti a priori; fai un test di intelligenza alla cieca, con una soglia che definisci, e se una quota molto elevata del gruppo A la supera, mentre una molto elevata del gruppo B no, la tua tesi può avere fondamento: appartenere ad A implica mediamente una maggiore intelligenza; ma se il risultato non mostra significative differenza, la tua correlazione è falsa;
questa è la scienza;
Citazione:
si. tuttavia la razza è anche essa una categoria "abbastanza" generica. diciamo che, al giorno d'oggi, le differenze toccano gli individui singoli e non "gruppi di persone". il test alla cieca, ti ripeto, non serve. non è in questione l'esistenza delle "razze". è in questione il calcolo delle abilità individuali ai fini della attribuzione dei ruoli e delle funzioni sociali...
beh, no; se parli di "razza" il concetto è esattamente quello di un cluster esclusivo, i cui appartenenti mostrano caratteri inequivocabili e inconfondibili, propri solo al loro gruppo; se riporti la nozione a caratteri dell'individuo privi di una connotazione esclusiva di gruppo, non ha nemmeno senso la parola "razza";
Citazione:
si. i meridionali che, in base alla teoria della razza, erano più "propensi al crimine", furono deportati in america. quanto alla questione "se" le loro progenie siano ancora dei "potenziali" criminali, beh bisognerebbe verificare "in loco", cioè nelle americhe.
puoi farlo anche a Milano o Torino, ma direi proprio di no, con tanti saluti alle teorie razziali;
Citazione:
il probabilismo ha fatto il suo tempo. la statistica è tra tutte le scienze la più puttana...
ma pensa che è il sistema su cui si muove tutto il mondo, nel momento in cui si devono gestire fenomeni complessi e implicanti una molteplicità di variabili, dalla finanza al traffico, alla medicina, ecc...
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
no; di scienza si parla quando tu fai un'ipotesi e questa viene dimostrata da accadimenti osservabili e replicabili che mostrano un vincolo di causa-effetto; es. il corpo umano non sopravvive ad un certo calore; io ti metto in un forno e tu muori; poi ci metto un altro, e muore pure quello; se Hitler avesse sostenuto questo, si sarebbe trattato di scienza;
la vita e la morte con le loro rispettive modalità, sono credo qualcosa che va oltre la scienza. ti ho già detto che gli studi sulla razza ci sono stati e che il loro "insabbiamento" è dovuto al fatto che l'uomo della strada non potrebbe, anche volendo, accettarne le conseguenze, insomma ti ripeto che dire a qualcuno che più in là di così non può andare non è "proficuo", perché ne destabilizza i pregiudizi, che alle volte servono a difendersi dalla realtà, che se rivelata potrebbe causare "suicidi di massa". e ti ripeto: non mi pare più tempo...
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
ma se sostieni le razze, devi poterle dimostrare alla cieca, in base alle conseguenze: dici che il gruppo A è più intelligente di quello B, entrambi definiti a priori; fai un test di intelligenza alla cieca, con una soglia che definisci, e se una quota molto elevata del gruppo A la supera, mentre una molto elevata del gruppo B no, la tua tesi può avere fondamento: appartenere ad A implica mediamente una maggiore intelligenza; ma se il risultato non mostra significative differenza, la tua correlazione è falsa;
questa è la scienza;
quello che tu prospetti è il criterio valido per la dimostrazione, ad esempio, della efficacia di un farmaco. non c'entra niente col problema delle prestazioni intellettive. per il fatto che queste ultime possono essere valutate "individualmente", non serve un blind test o cazzate simili.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
beh, no; se parli di "razza" il concetto è esattamente quello di un cluster esclusivo, i cui appartenenti mostrano caratteri inequivocabili e inconfondibili, propri solo al loro gruppo; se riporti la nozione a caratteri dell'individuo privi di una connotazione esclusiva di gruppo, non ha nemmeno senso la parola "razza";
la parola razza ha senso se, e soltanto se, include in sé una categoria di soggetti che "interiormente" soddisfano certi requisiti. se i soggetti che hanno certi requisiti sono simili ad altri soggetti con gli stessi requisiti, allora si può parlare di razza.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
puoi farlo anche a Milano o Torino, ma direi proprio di no, con tanti saluti alle teorie razziali;
e sappiamo quali standard di vita abbiano quel tipo di persone. se tanto mi dà tanto...
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
ma pensa che è il sistema su cui si muove tutto il mondo, nel momento in cui si devono gestire fenomeni complessi e implicanti una molteplicità di variabili, dalla finanza al traffico, alla medicina, ecc...
per l'appunto. la statistica serve a tutto e al contrario di tutto. a partire dalla dimostrazione dell'evidenza.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
sandor
la vita e la morte con le loro rispettive modalità, sono credo qualcosa che va oltre la scienza. ti ho già detto che gli studi sulla razza ci sono stati e che il loro "insabbiamento" è dovuto al fatto che l'uomo della strada non potrebbe, anche volendo, accettarne le conseguenze, insomma ti ripeto che dire a qualcuno che più in là di così non può andare non è "proficuo", perché ne destabilizza i pregiudizi, che alle volte servono a difendersi dalla realtà, che se rivelata potrebbe causare "suicidi di massa". e ti ripeto: non mi pare più tempo...
questa è la teiera in orbita di Russell...
il genoma è osservabile, da tutti, e quello ti smentisce le razze; punto; niente di occulto, anche perché milioni di biologi farebbero carte false pur di dimostrare le razze;
Citazione:
quello che tu prospetti è il criterio valido per la dimostrazione, ad esempio, della efficacia di un farmaco. non c'entra niente col problema delle prestazioni intellettive. per il fatto che queste ultime possono essere valutate "individualmente", non serve un blind test o cazzate simili.
l'individuo non fa la razza; se io devo dire che "i campani" hanno una certa attitudine, che altri non hanno, devo fare un test su campani e non campani, lo devo valutare alla cieca e osservare se i risultati sono congruenti a quanto postulato; solo questa è scienza;
Citazione:
la parola razza ha senso se, e soltanto se, include in sé una categoria di soggetti che "interiormente" soddisfano certi requisiti. se i soggetti che hanno certi requisiti sono simili ad altri soggetti con gli stessi requisiti, allora si può parlare di razza.
"interiormente" non si vede, né si misura; io "interiormente" mi posso sentire Maradona; ma se mi presento a Napoli e chiedo 10 mln l'anno per giocare, mi prendono a pedate nel culo;
Citazione:
per l'appunto. la statistica serve a tutto e al contrario di tutto. a partire dalla dimostrazione dell'evidenza.
ci sta che la differenza tra quanto paghiamo tu ed io di RCauto sia nell'ordine dei 500 auro l'anno, ma sempre a favore mio; vedi un po' se la statistica non produce effetti rilevanti; se io sparo col mortaio, la statistica mi fa risparmiare secondi preziosi, e vite, nel determinare la forbice di efficacia di un tiro che, se effettuato col determinismo di un cecchino, mi richiederebbe 20 min. di aggiustamenti "a forcella", quando con una p.e.p.a. da 120 nel raggio di 25 mt. faccio comunque il pulito.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
questa è la teiera in orbita di Russell...
il genoma è osservabile, da tutti, e quello ti smentisce le razze; punto; niente di occulto, anche perché milioni di biologi farebbero carte false pur di dimostrare le razze;
sapresti definire il genoma?
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
l'individuo non fa la razza; se io devo dire che "i campani" hanno una certa attitudine, che altri non hanno, devo fare un test su campani e non campani, lo devo valutare alla cieca e osservare se i risultati sono congruenti a quanto postulato; solo questa è scienza;
ti basta osservarne i comportamenti "al naturale" cioè nella vita quotidiana. non serve il blind test.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
"interiormente" non si vede, né si misura; io "interiormente" mi posso sentire Maradona; ma se mi presento a Napoli e chiedo 10 mln l'anno per giocare, mi prendono a pedate nel culo;
qualcuno ha detto che per misurare la "personalità" di un soggetto occorre verificarne i comportamenti. questi possono essere nel senso di una determinata inclinazione oppure il contrario. insomma partire dagli effetti per arrivare alle cause.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
ci sta che la differenza tra quanto paghiamo tu ed io di RCauto sia nell'ordine dei 500 auro l'anno, ma sempre a favore mio; vedi un po' se la statistica non produce effetti rilevanti; se io sparo col mortaio, la statistica mi fa risparmiare secondi preziosi, e vite, nel determinare la forbice di efficacia di un tiro che, se effettuato col determinismo di un cecchino, mi richiederebbe 20 min. di aggiustamenti "a forcella", quando con una p.e.p.a. da 120 nel raggio di 25 mt. faccio comunque il pulito.
all'economia sfido che serva la statistica. anche alle tattiche di guerra. il vero dramma è che la statistica è la scienza più prossima "alla verità" e se tanto mi dà tanto direi che stiamo messi proprio male...
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
sandor
sapresti definire il genoma?
certo; è l'insieme di geni e cromosomi di un organismo;
Citazione:
ti basta osservarne i comportamenti "al naturale" cioè nella vita quotidiana. non serve il blind test.
non ti basta, perché i campani che vivono a Tokyo non si comportano come a Napoli, e quelli di origine campana nati a Cleveland non si comportano come a Caserta; per questo, se vuoi attribuire ai geni vs la cultura ambientale un ruolo, devi fare un test alla cieca;
se un figlio di campani viene adottato da anglosassoni negli USA ed è inconsapevole delle sue origini biologiche, avresti un campione utile;
uso il condizionale, perché in effetti i comportamenti sono una cosa troppo complessa, laddove i geni al più possono regolare alcune reazioni istintuali, come la percezione del pericolo/temerarietà, cose molto più elementari;
Citazione:
qualcuno ha detto che per misurare la "personalità" di un soggetto occorre verificarne i comportamenti. questi possono essere nel senso di una determinata inclinazione oppure il contrario. insomma partire dagli effetti per arrivare alle cause.
questo non dimostra alcuna relazione; per dimostrare l'effetto di una caratteristica, devi procedere con una coeteris paribus, isolando quel carattere e ripetendo l'esperimento;
qui non si tratta di "misurare una personalità" ma di dimostrare che un determinato carattere - poniamo, i capelli di un certo colore - sono connessi ad un determinato comportamento ipotizzato come proprio di chi abbia quel colore di capelli; se io dicessi: i biondi sono obesi o in sovrappeso, basta vedere tizio, che è biondo e obeso, non avrei dimostrato un bel nulla;
dovrò, invece, prendere campioni di popolazione obesa più estesi possibile ed osservare se c'è una molto significativa presenza di biondi tra quelli in sovrappeso, molto superiore alla percentuale di biondi rispetto alla popolazione totale, tale da confermare l'ipotesi di una correlazione tra pigmentazione dei capelli e tendenza all'iper-assimilazione; così funziona la scienza;
per esempio, gli afroamericani tendono maggiormente all'obesità e al diabete dei "bianchi", e per un motivo scientifico; i bianchi discendono direttamente dai primi agricoltori del Medio-Oriente di 10mila anni fa, e quindi hanno avuto un tempo molto maggiore per selezionarsi e adattarsi ad una dieta ricca di carboidrati; gli afroamericani, benché in parte incrociati, hanno spesso ancora un metabolismo tipico delle popolazioni che vivevano di caccia e raccolta, quindi con meno zuccheri; se sottoposti alla dieta "euro-americana", il loro metabolismo e il pancreas si stressano prima e di più e tendono ad iper-assimilare, e il pancreas va prima in crisi e insorge il diabete, anche precocemente.
-
Ammetto la mia difficoltá ad esprimere chiaramente i miei pensieri. In altre sedi mi accusano di essere ermetico.
Con il pianoforte e la musica avrei voluto creare una metafora e discutere con termini meno tecnici la questione.
In questo senso....
Potremmo paragonare il cervello al pianoforte, uno strumento con le sue strutture e peculiaritá, ma, in un certo senso "neutrale" fino a quando non lo si "accende" per farne uso.
Senza musica, un autore e un pianista, il pianoforte resta uno strumento piú o meno inutile.
E la mente a cosa la vogliamo paragonare?
É la mente l'autore delle musiche? Il pianista? la musica?
E chi mette in moto i nostri pensieri?
Ha il cervello una vita autonoma che genera i pensieri? In questo caso, sono i pensieri il prodotto biologico delle funzioni del cervello?
E allora, quando diciamo "IO" a chi ci riferiamo?
Chi sono io? E chi fa questa domanda?
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
certo; è l'insieme di geni e cromosomi di un organismo;.
no. il genoma è la "mappatura" dei caratteri ereditari del genere umano. tendenzialmente completo...
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
non ti basta, perché i campani che vivono a Tokyo non si comportano come a Napoli, e quelli di origine campana nati a Cleveland non si comportano come a Caserta; per questo, se vuoi attribuire ai geni vs la cultura ambientale un ruolo, devi fare un test alla cieca; .
si. perché sono passate "generazioni" che hanno modificato i comportamenti. tuttavia delle notevoli somiglianze tra l'oggi e un secolo fa, quanto ai comportamenti, credo ci siano...
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
se un figlio di campani viene adottato da anglosassoni negli USA ed è inconsapevole delle sue origini biologiche, avresti un campione utile;
uso il condizionale, perché in effetti i comportamenti sono una cosa troppo complessa, laddove i geni al più possono regolare alcune reazioni istintuali, come la percezione del pericolo/temerarietà, cose molto più elementari; .
no. allora se dici che è tutto scritto nei geni, compresa la parte politica di appartenenza allora non puoi fare certi distinguo.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
questo non dimostra alcuna relazione; per dimostrare l'effetto di una caratteristica, devi procedere con una coeteris paribus, isolando quel carattere e ripetendo l'esperimento; .
lo hanno già fatto col genoma. del quale guardacaso tutti si riempiono la bocca, ma pochi sanno davvero cosa sia e cosa comporti...
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
qui non si tratta di "misurare una personalità" ma di dimostrare che un determinato carattere - poniamo, i capelli di un certo colore - sono connessi ad un determinato comportamento ipotizzato come proprio di chi abbia quel colore di capelli; se io dicessi: i biondi sono obesi o in sovrappeso, basta vedere tizio, che è biondo e obeso, non avrei dimostrato un bel nulla;.
i capelli e l'obesità non centrano un cazzo. per il fatto stesso che occorre misurare quante e quali conseguenze produca nel carattere di quell'individuo il fatto che è biondo e obeso.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
dovrò, invece, prendere campioni di popolazione obesa più estesi possibile ed osservare se c'è una molto significativa presenza di biondi tra quelli in sovrappeso, molto superiore alla percentuale di biondi rispetto alla popolazione totale, tale da confermare l'ipotesi di una correlazione tra pigmentazione dei capelli e tendenza all'iper-assimilazione; così funziona la scienza; .
e questo la scienza lo spiega col dna. se c'è il dna ma non c'è la possibilità di catalogare gli individui non vedo allora sto dna a cosa serva in definitiva.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
per esempio, gli afroamericani tendono maggiormente all'obesità e al diabete dei "bianchi", e per un motivo scientifico; i bianchi discendono direttamente dai primi agricoltori del Medio-Oriente di 10mila anni fa, e quindi hanno avuto un tempo molto maggiore per selezionarsi e adattarsi ad una dieta ricca di carboidrati; gli afroamericani, benché in parte incrociati, hanno spesso ancora un metabolismo tipico delle popolazioni che vivevano di caccia e raccolta, quindi con meno zuccheri; se sottoposti alla dieta "euro-americana", il loro metabolismo e il pancreas si stressano prima e di più e tendono ad iper-assimilare, e il pancreas va prima in crisi e insorge il diabete, anche precocemente
.
questo è "pura" verità. sulla base di un ragionamento simile vorrei che anche le differenze "di personalità" e non solo quelle fisiche, fossero spiegate e che ne fossero fatte derivare delle conseguenze a livello politico...
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
sandor
no. il genoma è la "mappatura" dei caratteri ereditari del genere umano. tendenzialmente completo...
cioè, la stessa cosa che ho scritto io :asd:
Citazione:
no. allora se dici che è tutto scritto nei geni, compresa la parte politica di appartenenza allora non puoi fare certi distinguo.
infatti, non dico affatto che tutto sia scritto nei geni, ma - quasi - il contrario; puoi avere una persona che percepisce geneticamente meno il pericolo fisico ma è un guidatore molto educato e quindi questa sua propensione verrà "liberata" sol quando si alza la notte per pisciare e sbatte con lo stinco sullo spigolo del letto;
Citazione:
lo hanno già fatto col genoma. del quale guardacaso tutti si riempiono la bocca, ma pochi sanno davvero cosa sia e cosa comporti...
io lo so; comporta che non si possono classificare razze umane, per l'impossibilità di stabilire clusters omogenei distinti da altri in un'infinita e ininterrotta modulazione di "grigi"; fine delle razze e delle cazzate;
Citazione:
i capelli e l'obesità non centrano un cazzo. per il fatto stesso che occorre misurare quante e quali conseguenze produca nel carattere di quell'individuo il fatto che è biondo e obeso.
ti ho fatto un esempio standard di come funziona il metodo scientifico per stabilire una correlazione;
Citazione:
e questo la scienza lo spiega col dna. se c'è il dna ma non c'è la possibilità di catalogare gli individui non vedo allora sto dna a cosa serva in definitiva.
serve ad identificare UN DETERMINATO carattere dell'individuo specifico, che è predisposto, per esempio, a certe patologia più che ad altre, e alla conseguente prevenzione; ti fanno uno screening, e il tuo profilo genetico corrisponderà generalmente ad un tipo mediterraneo; ma poi possono trovarti peculiarità metaboliche che consiglino una dieta anziché un altra, che so, la tendenza ai trigliceridi alti o altro...
Citazione:
questo è "pura" verità. sulla base di un ragionamento simile vorrei che anche le differenze "di personalità" e non solo quelle fisiche, fossero spiegate e che ne fossero fatte derivare delle conseguenze a livello politico...
se tu fossi in grado di stabilire standard di "personalità" generali ed astratti e poi dimostrare la congruenza di quelli a profili genetici, benvenuto;
ma lo devi fare alla cieca, altrimenti è solo una barzelletta; ma se non hai colto l'esempio dell'obesità nel suo profilo di metodo, è difficile da capire...
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
cioè, la stessa cosa che ho scritto io :asd:
si. tu al singolare e io al plurale...come non detto.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
infatti, non dico affatto che tutto sia scritto nei geni, ma - quasi - il contrario; puoi avere una persona che percepisce geneticamente meno il pericolo fisico ma è un guidatore molto educato e quindi questa sua propensione verrà "liberata" sol quando si alza la notte per pisciare e sbatte con lo stinco sullo spigolo del letto;
si. allora mi pare di capire che le caratteristiche positive vadano premiate.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
io lo so; comporta che non si possono classificare razze umane, per l'impossibilità di stabilire clusters omogenei distinti da altri in un'infinita e ininterrotta modulazione di "grigi"; fine delle razze e delle cazzate;
si. ok. la razza è un criterio di giudizio che ha fatto il suo tempo. ma è premiante, o meglio lo era all'epoca in cui fu formulato. stessa cosa per il concetto di proletario dei tempi che furono.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
ti ho fatto un esempio standard di come funziona il metodo scientifico per stabilire una correlazione;
si. e io ti ho detto anche che il metodo scientifico è un insieme di categorie, come lo è la religione.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
serve ad identificare UN DETERMINATO carattere dell'individuo specifico, che è predisposto, per esempio, a certe patologia più che ad altre, e alla conseguente prevenzione; ti fanno uno screening, e il tuo profilo genetico corrisponderà generalmente ad un tipo mediterraneo; ma poi possono trovarti peculiarità metaboliche che consiglino una dieta anziché un altra, che so, la tendenza ai trigliceridi alti o altro...
si. ok. pensa se davvero avessimo la mappatura completa. allora si che ognuno farebbe ciò per cui è davvero portato.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
se tu fossi in grado di stabilire standard di "personalità" generali ed astratti e poi dimostrare la congruenza di quelli a profili genetici, benvenuto;
ma lo devi fare alla cieca, altrimenti è solo una barzelletta; ma se non hai colto l'esempio dell'obesità nel suo profilo di metodo, è difficile da capire...
si può fare a mio avviso con i test. anche se è poca cosa. magari sarebbe utile un po' di "telepatia", magari applicata alla vita quotidiana. altro non ho il coraggio di dire...abbi pazienza.
-
Pare evidente a questo punto che c'è gente che è davvero geneticamente portata dire cazzate!!:D
-
e dalle con le "cazzate". tu non ne dici mai?
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
sandor
si. allora mi pare di capire che le caratteristiche positive vadano premiate.
non esistono caratteristiche positive, perché queste sono tali solo rispetto a fini che possono variare nell'apprezzamento e alla circostanze ambientali, e per segmenti di efficienza molto elementari, che non danno luogo a caratteri "morali", dovuti invece all'educazione; tu puoi avere un individuo predisposto ad una determinata eccellenza sportiva molto specializzata, ma se quello non si allena, chi è meno predisposto ma si applica lo batte;
Citazione:
si. ok. la razza è un criterio di giudizio che ha fatto il suo tempo. ma è premiante, o meglio lo era all'epoca in cui fu formulato. stessa cosa per il concetto di proletario dei tempi che furono.
premiante privarsi di chi inventa l'atomica e poi ti spiana ? dell'ingegnere pakistano che inventa il software di gioco che sbaraglia la concorrenza ?
senza fare morali buoniste, l'idea di razza era non solo scientificamente stupida, dal momento che già avevano elementi a sufficienza per smentirla, ma anche propagandisticamente poco efficiente, perché la tensione all'esclusività, a voler creare un'aristocrazia razziale, in ambiente moderno genera una diffidenza sottotraccia dei più, i quali hanno il momentaneo sollievo di distanziarsi dagli inferiori, ma la persistente sensazione di poter essere a loro volta gli inferiori di qualcun altro; e, come nel calcio, la vittoria il giorno dopo è dimenticata; ma le sconfitte bruciano per decenni; cioè, la natura umana è proiettata alle aspettative, paure e speranze; un clima di feroce competizione stressa quasi tutti in brevissimo tempo;
Citazione:
si. e io ti ho detto anche che il metodo scientifico è un insieme di categorie, come lo è la religione.
no, è una procedura il cui fine è spiegare, ma aperta a confutazione; è un mezzo; es.: ti spiego come devi costruire un aereo, se vuoi che voli; poi, deciderai se andare in vacanza in Grecia o bombardare Guernica; la religione invece si fonda sull'auto-assertività ed implica un fine morale;
Citazione:
si. ok. pensa se davvero avessimo la mappatura completa. allora si che ognuno farebbe ciò per cui è davvero portato.
al più, ognuno avrebbe un'idea più chiara delle probabilità di ammalarsi di una certa patologia o di un'altra.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
sandor
e dalle con le "cazzate". tu non ne dici mai?
Qualcosa dirò anche io, nessuno è perfetto, ma qui si rasenta il dolo!:D
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
le influenze sono di ogni genere cognitivo, strutturano il cervello; se un bambino è nato in un ambiente molto musicale forse ha più probabilità di aver sviluppato percorsi neuronali che gli consentano di essere un musicista rispetto ad uno che fino a 6 anni non abbia mai ascoltato nulla, a parità di istruzione musicale propria;
ma forse, il secondo svilupperà un talento musicale originale, proprio perché meno condizionato da strutture melodiche e armoniche consuete;
.
Mi sembra che sia la cosa più naturale di questo mondo visto che l'essere umano ha i geni che provocano il desiderio di sopravvivere ( eccetto casi patologici), e la necessità di adattamento, ristrutturando, diciamo casualmente per intenderci, il suo corpo.
Comunque se il padre musicista dispone il figlio a tale disciplina, e se la disciplina non fosse congeniale al figlio, non credo che il figlio possa diventare un genio; ne è la prova i figli innominati dei tanti musicisti in circolazione.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
non esistono caratteristiche positive, perché queste sono tali solo rispetto a fini che possono variare nell'apprezzamento e alla circostanze ambientali, e per segmenti di efficienza molto elementari, che non danno luogo a caratteri "morali", dovuti invece all'educazione; tu puoi avere un individuo predisposto ad una determinata eccellenza sportiva molto specializzata, ma se quello non si allena, chi è meno predisposto ma si applica lo batte;
no. allora se poni - come devi - l'ordine sociale come costante, devi anche ricavarne la conseguenza che attraverso la selezione si possono "ottimizzare" le prestazioni all'interno della società. la morale ti posso assicurare, per esperienza personale, che non è conseguenza dell'educazione. l'uomo è sempre autodeterminato. se nasce bene è più probabile che viva "meglio" di uno scarsamente dotato a livello "naturale" ma che è stato educato in certo modo. poi con le discipline sportive sei fissato. ad oggi le discipline sportive vengono praticate dai cc.dd. "infiniti", e sono truccate come il calcio.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
premiante privarsi di chi inventa l'atomica e poi ti spiana ? dell'ingegnere pakistano che inventa il software di gioco che sbaraglia la concorrenza ?
senza fare morali buoniste, l'idea di razza era non solo scientificamente stupida, dal momento che già avevano elementi a sufficienza per smentirla, ma anche propagandisticamente poco efficiente, perché la tensione all'esclusività, a voler creare un'aristocrazia razziale, in ambiente moderno genera una diffidenza sottotraccia dei più, i quali hanno il momentaneo sollievo di distanziarsi dagli inferiori, ma la persistente sensazione di poter essere a loro volta gli inferiori di qualcun altro; e, come nel calcio, la vittoria il giorno dopo è dimenticata; ma le sconfitte bruciano per decenni; cioè, la natura umana è proiettata alle aspettative, paure e speranze; un clima di feroce competizione stressa quasi tutti in brevissimo tempo;
si. il concetto di "razza" è tale da suscitare sentimenti contrastanti, ma fu proprio questa la sua forza. si sarebbe data qualunque cosa pur di essere considerati di razza pura, perché all'epoca la "ricchezza" non era fatta di soldi ma di valore personale, individuale. se io dico che la nazione tedesca merita di dominare il mondo perché è di razza pura, allora, ovviamente con una propaganda "martellante" posso instillare nel popolo un movimento tale da mobilitare le sue forze migliori nell'ottica della vittoria, prima economica all'interno, poi militare all'esterno. come peraltro accadde immancabilmente. non so se mi spiego.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
no, è una procedura il cui fine è spiegare, ma aperta a confutazione; è un mezzo; es.: ti spiego come devi costruire un aereo, se vuoi che voli; poi, deciderai se andare in vacanza in Grecia o bombardare Guernica; la religione invece si fonda sull'auto-assertività ed implica un fine morale;
ma anche la religione "spiega". il problema è che il fondamento "epistemologico" della scienza e della religione è lo stesso. anche per osservare batteri al microscopio serve una buona dose di fiducia, così come nella religione. dice perché? perché l'occhio umano, il senso della vista, non è oggettivamente in grado di operare una percezione esatta, ossia uguale per tutti. ecco perché einstein la pensava in un modo, bohr in un altro, galilei in un altro ancora ecc. anche "lo scientismo" ha i propri dogmi di fede, solo li chiama in un altro modo, cioè "assiomi", "postulati", "principi" e così via.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
al più, ognuno avrebbe un'idea più chiara delle probabilità di ammalarsi di una certa patologia o di un'altra.
questa è una delle funzioni e neanche la più importante.
-
La religione inventa, tentando di spiegare. La scienza scopre e spiega.
L'occhietto romantico al microscopio di una volta non c'è più. Oggi ci sono i microscopi elettronici e foto ad alta risoluzione di microrganismi e delle cellule. Aggiornati.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
La religione inventa, tentando di spiegare. La scienza scopre e spiega.
si. credo che su un ragionamento basilare ci siamo capiti. se scopri qualcosa di nuovo sai bene che la c.d. comunità scientifica si prende del tempo per verificare. come i concili con i dogmi. non sono la stessa cosa ma i principi di fondo sono gli stessi. abbi pazienza.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
L'occhietto romantico al microscopio di una volta non c'è più. Oggi ci sono i microscopi elettronici e foto ad alta risoluzione di microrganismi e delle cellule. Aggiornati.
si. però il principio non cambia e neanche la sostanza. qualcuno ha scritto che il microscopio non sarebbe altro che una prolunga dell'occhio. ma se per vedere devo mettere gli occhiali, allora come la mettiamo col microscopio?
-
Ma proprio no.
Intanto al concilio tal dei tali, nessuno dimostra gli amici invisibili. È tutto un bluff e lo sanno bene ai vertici.
C'è poco da confondersi con i microscopi di oggi, lascia perdere discorsi senza senso su occhi e occhiali.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
sandor
no. allora se poni - come devi - l'ordine sociale come costante
io non devo una cippa, e l'ordine sociale non è mai costante, comunque;
Citazione:
, devi anche ricavarne la conseguenza che attraverso la selezione si possono "ottimizzare" le prestazioni all'interno della società.
è l'idea di prestazione auspicabile ad essere discutibile;
l'osservazione ti dice una cosa, incontrovertibile: chi comanda sul pianeta ? l'essere umano; in cosa è specializzato e ha prestazioni ottimali l'essere umano in confronto al mondo animale ? in nulla; corre e nuota meno del predatore e della maggior parte delle prede; resiste meno a tutte le circostanze ambientali estreme in cui sopravvivono altre specie "ottimizzate" per selezione;
persino il dato della salute, dell'intelligenza e dell'equilibrio di carattere penalizzano le razze selezionate da endogamia, nei cani come nei cavalli; e, ovviamente, nelle persone: cretinismo e malattie fisiche e mentali ereditarie la fanno da padrone nei contesti fortemente endogamici;
Citazione:
la morale ti posso assicurare, per esperienza personale, che non è conseguenza dell'educazione. l'uomo è sempre autodeterminato. se nasce bene è più probabile che viva "meglio" di uno scarsamente dotato a livello "naturale" ma che è stato educato in certo modo. poi con le discipline sportive sei fissato. ad oggi le discipline sportive vengono praticate dai cc.dd. "infiniti", e sono truccate come il calcio.
non sono fissato io; lo sport è una delle attività in cui puoi misurare le performance in modo preciso e su campioni numerici importanti; la morale no;
Citazione:
si. il concetto di "razza" è tale da suscitare sentimenti contrastanti, ma fu proprio questa la sua forza. si sarebbe data qualunque cosa pur di essere considerati di razza pura, perché all'epoca la "ricchezza" non era fatta di soldi ma di valore personale, individuale. se io dico che la nazione tedesca merita di dominare il mondo perché è di razza pura, allora, ovviamente con una propaganda "martellante" posso instillare nel popolo un movimento tale da mobilitare le sue forze migliori nell'ottica della vittoria, prima economica all'interno, poi militare all'esterno. come peraltro accadde immancabilmente. non so se mi spiego.
certo che ti spieghi;
il punto che sollevo, però, è quello dell'efficienza di quella descrizione ideologica, la quale, infatti, si è dimostrata inefficiente, perché retrograda, di seconda mano, non credibile nel reale contesto in cui si pretendeva di farla valere; mi spiego con un esempio:
il pangermanesimo bismarckiano della Kultur, poco razzista e in modalità "aperta", era efficiente, credibile, perché corrispondeva alle reali percezioni e livello culturale di quell'ambiente ed epoca, di prima mano; puntualmente, ha avuto successo;
al contrario, il razzismo di Hitler nasceva già "vecchio", come rimasticamento di un'ideologia esoterica e marginale di mezzo secolo prima; per i più, il popolino, non in grado di valutare criticamente i concetti espressi, la percezione era quella di una riedizione aggiornata del pangermanesimo bismarckiano; ma anche quello stesso popolino, nel momento in cui l'ideologia arrivava nelle loro case a sopprimere i figli malati;
ma i borghesi istruiti, i militari e, in generale la classe dirigente, pure nazionalista, ha dovuto sopprimere o tacitare la propria cultura diffusa per accettare quella prospettiva, col risultato di una scarsa performance, che ha causato l'insuccesso; banchieri e industriali consapevoli dei rischi di una determinata politica, militari consapevoli dell'importanza degli Oppenheimer e dei Teller che sarebbero tuoi, ma cedi al nemico, rivelano una condizione che predispone all'insuccesso, all'azione con riserva mentale;
e parliamo dei dirigenti; tutto questo si può rimuovere razionalmente, ma non al momento delle scelte, quando ci si perde nell'obbedienza;
a che ti serve Rommel se non può essere Rommel - Paulus, Kleist, ecc... - e decidere ciò che è più opportuno in quella circostanza, ma obbedire ad un caporale ?
dai e dai, questa diventa l'emulazione di una fede; oggi puoi trovare qualche idiota che creda davvero nel paradiso con le 72 vergini per il martire dell'Islam; ma perché una persona di valore ci creda, serve l'emulazione di una fede, una circostanza troppo mediata per essere di massa, perché la vita quotidiana del musulmano medio si consuma in una realtà troppo analoga alla nostra, contaminata irreversibilmente, così come la realtà tedesca era pienamente nella modernità, nonostante lo sforzo ideologico per collocarla in un ambiente fittizio ed emulativo di stati mentali arcaici;
Citazione:
ma anche la religione "spiega". il problema è che il fondamento "epistemologico" della scienza e della religione è lo stesso. anche per osservare batteri al microscopio serve una buona dose di fiducia, così come nella religione. dice perché? perché l'occhio umano, il senso della vista, non è oggettivamente in grado di operare una percezione esatta, ossia uguale per tutti. ecco perché einstein la pensava in un modo, bohr in un altro, galilei in un altro ancora ecc. anche "lo scientismo" ha i propri dogmi di fede, solo li chiama in un altro modo, cioè "assiomi", "postulati", "principi" e così via.
no; ti manca il punto essenziale:
ciò che la scienza postula è per definizione falsificabile in modo sperimentale; cioè, Einstein può essere smentito dall'osservazione sperimentale e in quel caso è tenuto a ricredersi;
la religione, al contrario, postula essenzialmente qualcosa di non dimostrabile, né confutabile, e cioè un'intelligenza antropomorfa all'origine della creazione, contrapposta ad un meccanicismo del caso;
l'osservazione del comportamento degli elettroni misura e si impone, anche a chi avrebbe opinioni e tesi diverse, sulla base di elementi fattuali;
niente di fattuale può invece imporsi a livello religioso;
Citazione:
questa è una delle funzioni e neanche la più importante.
per l'individuo, sì;
poi, c'è la funzione storico scientifica, che spiega le migrazioni e le mutazioni, ecc...
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Ma proprio no.
Intanto al concilio tal dei tali, nessuno dimostra gli amici invisibili. È tutto un bluff e lo sanno bene ai vertici.
C'è poco da confondersi con i microscopi di oggi, lascia perdere discorsi senza senso su occhi e occhiali.
Che gusto c'è a vedere ovunque materia, materia e smateria-ti:asd:.
Il negativo ed il positivo si stringono fatalmente, gli scontri vanno alle stelle, ed i buoi vanno alle stalle:asd:.
Niente di nuovo ad ovest di Paperino.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
io non devo una cippa, e l'ordine sociale non è mai costante, comunque;
si. darlo come costante è una convenzione. niente di più...
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
è l'idea di prestazione auspicabile ad essere discutibile;
l'osservazione ti dice una cosa, incontrovertibile: chi comanda sul pianeta ? l'essere umano; in cosa è specializzato e ha prestazioni ottimali l'essere umano in confronto al mondo animale ? in nulla; corre e nuota meno del predatore e della maggior parte delle prede; resiste meno a tutte le circostanze ambientali estreme in cui sopravvivono altre specie "ottimizzate" per selezione;
persino il dato della salute, dell'intelligenza e dell'equilibrio di carattere penalizzano le razze selezionate da endogamia, nei cani come nei cavalli; e, ovviamente, nelle persone: cretinismo e malattie fisiche e mentali ereditarie la fanno da padrone nei contesti fortemente endogamici;
l'uomo però, diceva qualcuno, è di molto superiore alla natura e agli animali, perché ha "coscienza". cioè ha la capacità di pensare a sé stesso nell'atto di pensare. inoltre ha la capacità di agire in senso modificativo dell'ambiente circostante. quanto alla endogamia permettimi di farti notare che essa endogamia è l'unica strada di cui l'uomo dispone per migliorare sé stesso.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
non sono fissato io; lo sport è una delle attività in cui puoi misurare le performance in modo preciso e su campioni numerici importanti; la morale no;
lo sport poteva servire in tempi di "guerra fredda" per "sedare" le tensioni internazionali. oggi non ha più senso...
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
certo che ti spieghi;
il punto che sollevo, però, è quello dell'efficienza di quella descrizione ideologica, la quale, infatti, si è dimostrata inefficiente, perché retrograda, di seconda mano, non credibile nel reale contesto in cui si pretendeva di farla valere; mi spiego con un esempio:
questa mi pare abbastanza grossa. se ti va possiamo parlare di propaganda, ma è la stessa cosa...
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
il pangermanesimo bismarckiano della Kultur, poco razzista e in modalità "aperta", era efficiente, credibile, perché corrispondeva alle reali percezioni e livello culturale di quell'ambiente ed epoca, di prima mano; puntualmente, ha avuto successo;
al contrario, il razzismo di Hitler nasceva già "vecchio", come rimasticamento di un'ideologia esoterica e marginale di mezzo secolo prima; per i più, il popolino, non in grado di valutare criticamente i concetti espressi, la percezione era quella di una riedizione aggiornata del pangermanesimo bismarckiano; ma anche quello stesso popolino, nel momento in cui l'ideologia arrivava nelle loro case a sopprimere i figli malati;
carissimo. io credo che "la verità" sia una. riguardo a sé stessi e al mondo circostante. all'epoca la "verità" fu attinta in base alla categorizzazione delle razze. niente di strano, a mio parere. ogni ideologia, come anche ogni singolo individuo, preserva in sé un po' di verità.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
ma i borghesi istruiti, i militari e, in generale la classe dirigente, pure nazionalista, ha dovuto sopprimere o tacitare la propria cultura diffusa per accettare quella prospettiva, col risultato di una scarsa performance, che ha causato l'insuccesso; banchieri e industriali consapevoli dei rischi di una determinata politica, militari consapevoli dell'importanza degli Oppenheimer e dei Teller che sarebbero tuoi, ma cedi al nemico, rivelano una condizione che predispone all'insuccesso, all'azione con riserva mentale;
i fatti ti danno torto...ripeto: i fatti e non la criminalizzazione "a posteriori".
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
e parliamo dei dirigenti; tutto questo si può rimuovere razionalmente, ma non al momento delle scelte, quando ci si perde nell'obbedienza;
a che ti serve Rommel se non può essere Rommel - Paulus, Kleist, ecc... - e decidere ciò che è più opportuno in quella circostanza, ma obbedire ad un caporale ?
dai e dai, questa diventa l'emulazione di una fede; oggi puoi trovare qualche idiota che creda davvero nel paradiso con le 72 vergini per il martire dell'Islam; ma perché una persona di valore ci creda, serve l'emulazione di una fede, una circostanza troppo mediata per essere di massa, perché la vita quotidiana del musulmano medio si consuma in una realtà troppo analoga alla nostra, contaminata irreversibilmente, così come la realtà tedesca era pienamente nella modernità, nonostante lo sforzo ideologico per collocarla in un ambiente fittizio ed emulativo di stati mentali arcaici;
si. per l' appunto il nazismo può essere visto anche come fede...ti ripeto: niente di strano.
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
no; ti manca il punto essenziale:
ciò che la scienza postula è per definizione falsificabile in modo sperimentale; cioè, Einstein può essere smentito dall'osservazione sperimentale e in quel caso è tenuto a ricredersi;
la religione, al contrario, postula essenzialmente qualcosa di non dimostrabile, né confutabile, e cioè un'intelligenza antropomorfa all'origine della creazione, contrapposta ad un meccanicismo del caso;
l'osservazione del comportamento degli elettroni misura e si impone, anche a chi avrebbe opinioni e tesi diverse, sulla base di elementi fattuali;
niente di fattuale può invece imporsi a livello religioso;
non mi stancherò mai di dirlo. i fatti non sono tali in sé ma perché vengono percepiti come tali. e se la percezione è soggettiva non puoi definirla in senso assoluto e porla a base del metodo scientifico, definendo quest'ultimo "oggettivo". il fatto stesso che un dato esperimento sia falsificabile è indice del fatto conseguente della pluralità delle opinioni scientifiche, che lo stesso metodo non consente di obliterare. ti ripeto che la realtà deriva dal soggetto percipiente e non si impone al soggetto per evidenza propria come invece la scienza sembrerebbe affermare...
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
per l'individuo, sì;
poi, c'è la funzione storico scientifica, che spiega le migrazioni e le mutazioni, ecc...
e di questo se vuoi ne possiamo parlare...
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Ma proprio no.
Intanto al concilio tal dei tali, nessuno dimostra gli amici invisibili. È tutto un bluff e lo sanno bene ai vertici.
e qua se permetti mi cadi su un'inezia. gli amici invisibili sono forse quelli che sono "resi" invisibili dalla scienza? no, perché sulla capacità di rendersi "invisibili" c'ha molto ricamato la "fantascienza". la quale a suo tempo, penso a un wells con "l'isola del dottor moreau", aveva anticipato gli esperimenti sulla razza, ai fini di un miglioramento delle capacità e dell'intelletto, nonché dell'adattamento all'ambiente, della specie umana. e se tanto mi dà tanto...
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
C'è poco da confondersi con i microscopi di oggi, lascia perdere discorsi senza senso su occhi e occhiali.
allora anche la pet ti dà quel tipo di risultato. ma occorre saper leggere quello che ti appare sul monitor. esistono cioè delle convenzioni che devono essere conosciute per riuscire a leggere un'immagine del cervello. devi conoscere il funzionamento delle diverse aree, devi saper attribuire un significato ai colori che le evidenziano ecc. anche la religione ha delle convenzioni. convenzioni che ovviamente conosci tu come le conosco io. ad esempio la presenza del demonio. della cui esistenza ci sarebbero anche mettiamo, le prove, ma ste benedette prove i cc.dd. "esorcisti" se le tengono per sé. dice perché? perché altrimenti si determinerebbero dei problemi attinenti alla capacità di accettazione delle stesse da parte del nostro solito "uomo della strada", che non saprebbe accettare quel tipo di verità. insomma la verità non interessa a nessuno e nessuno la vuole sapere. perché? perché il quotidiano è l'unico mondo possibile...il migliore. almeno per ora...
-
Per amici invisibili intendo dei, angeli, demoni, anime, spiriti, tutta robetta che nessuno vede e dimostra.
Certo che servono convenzioni, esperienza e conoscenze per la pet e quindi? Se ti specializzi poi sai leggere una pet, come una radiografia, un'ecografia.
Le convezioni della religione sono inventate. Che i' sor esorcista renda nota e visibile la sua prova. Altrimenti tante chiacchiere, fuffa.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Per amici invisibili intendo dei, angeli, demoni, anime, spiriti, tutta robetta che nessuno vede e dimostra.
vabbè. quindi di conseguenza tu sei quella "dritta" e gli altri so tutti "cretini". non l'avevo capito, scusa tanto...:)
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Certo che servono convenzioni, esperienza e conoscenze per la pet e quindi? Se ti specializzi poi sai leggere una pet, come una radiografia, un'ecografia.
allora io non mi sento più di ripetere le stesse cose. se sai leggere una pet e hai le "cc.dd." conoscenze scientifiche puoi fare qualunque cosa. anche mettiamo l'acqua in vino. abbi pazienza...:asd:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Le convezioni della religione sono inventate. Che i' sor esorcista renda nota e visibile la sua prova. Altrimenti tante chiacchiere, fuffa.
carissima. tu solo sei come dio. anche i cardinali di santa romana chiesa ne sanno meno di te...abbi pazienza. (magari il senso del limite?).:dentone:
-
Mi dispiace, ma in tutto il mondo ognuno crede in dei diversi, religioni diverse, fenomeni particolari di cui nessuno ad oggi è in grado di dimostrare l'esistenza, cretini o non cretini.
Cazzo c'entra la pet con l'acqua in vino lo sai solo te.
I cardinali vedrai che ne sanno più di me e di te di tutto quello che c'è nel vaticano e oltre il vaticano e di sicuro i signori non saranno ormai tutti pii ed ingenui credenti.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Mi dispiace, ma in tutto il mondo ognuno crede in dei diversi, religioni diverse, fenomeni particolari di cui nessuno ad oggi è in grado di dimostrare l'esistenza, cretini o non cretini.
allora, dato che ho chiamato in causa i cardinali. il principio divino, ti direbbe qualcuno, è sempre lo stesso. ciò che muta è la forma esteriore, che non modifica la sostanza. un poco come l'esistenza di tante specie di animali o di uomini non muta la realtà di fatto che è appunto l'animalità o l'umanità. ovviamente di animalità e di umanità c'è chi ne ha di più e chi ne ha di meno, tuttavia essa è presente almeno un poco in ogni animale e in ogni uomo. donne comprese.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Cazzo c'entra la pet con l'acqua in vino lo sai solo te.
la scienza come spiega i "miracoli"? e non te ne uscire con la frase che "i miracoli sono fatti naturali non ancora spiegati dalla scienza".
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
I cardinali vedrai che ne sanno più di me e di te di tutto quello che c'è nel vaticano e oltre il vaticano e di sicuro i signori non saranno ormai tutti pii ed ingenui credenti.
si. direi che la natura, anche quella umana, tende all'autoconservazione. tranne che nel caso di interventi estemporanei da parte di chi solitamente si limita ad osservare. come il caro padre celeste...
-
Nessuno ha ancora dimostrato il dio o gli dei se esistono, così come l'aldilà, le anime, i diavoletti & c. Fattene una ragione e senza discorsi campati in aria.
A guardare certi miracoli legati alla salute, si direbbe che ci sono malattia di serie A e B. Com'è che una malattia genetica oppure non sparisce o nn riscresconoe gli arti e un cancro sì? Eppure c'è chi dice di essere stato miracolato, ma ne nasci down o con un'altra trisomia, resti come sei.
Vedi te se dio è giusto o se di miracoli possiamo parlare.
Non ho capito il discorso sugli interventi divini. Nelle alye sfere vaticane tutti ingenui non saranno o non lo saranno più una volta visto tanti documenti in archivio, conti e conticini e l'andazzo generale. Lo sanno loro come reggere la baracca.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Nessuno ha ancora dimostrato il dio o gli dei se esistono, così come l'aldilà, le anime, i diavoletti & c. Fattene una ragione e senza discorsi campati in aria.
allora. se mi permetti parto dal "principio". la c.d. "scienza" è un portato "ideologico", nella fattispecie dell'ideologia "comunisteggiante" che all'epoca di galileo (non a caso ebreo e quindi, come direbbe qualcuno "razzialmente" comunista) era agli albori. ora, quello che la scienza si "pregia" di millantare è che le conclusioni cui giunge riguardano "tutti" gli uomini, insomma tutta l'umanità. ma è davvero così? io credo di no, perché ovviamente "non siamo tutti uguali". presumere di parlare un linguaggio accessibile a tutti e perciò stesso considerare quel tipo di linguaggio oggettivo non è logicamente corretto, perché non tutti gli uomini parlano lo stesso linguaggio (in senso lato). se vai in india la scienza ti dicono di mettertela in quel posto, perché a loro non serve. insomma le loro "verità" ce le hanno anche gli indiani, ma a prescindere dal linguaggio scientifico. insomma dovresti essere nata in india e condividerne lo spirito di "popolo" per capire. non so se mi spiego.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
A guardare certi miracoli legati alla salute, si direbbe che ci sono malattia di serie A e B. Com'è che una malattia genetica oppure non sparisce o nn riscresconoe gli arti e un cancro sì? Eppure c'è chi dice di essere stato miracolato, ma ne nasci down o con un'altra trisomia, resti come sei.
Vedi te se dio è giusto o se di miracoli possiamo parlare.
se pensi che i miracoli li decide dio, allora ti dai una spiegazione. capisco che lo strumentario scientifico sia un surrogato del battesimo, ma questo non cambia le cose. ecco perché se tu dici a un non battezzato che dio non esiste quello ti dà ragione. non ha l'occhio per vederlo. ecco, se tu glielo dici il non battezzato "non si trova più", perché inizia ad invidiare coloro che dio lo vedono perché battezzati. non so se mi spiego.
Citazione:
Originariamente Scritto da
Vega
Non ho capito il discorso sugli interventi divini. Nelle alye sfere vaticane tutti ingenui non saranno o non lo saranno più una volta visto tanti documenti in archivio, conti e conticini e l'andazzo generale. Lo sanno loro come reggere la baracca.
e ne sanno anche più di me e di te. contaci.:)
-
Tripudio di supercazzole.
Guarda, qui le definizioni ad cazzum di scienza e altro è dura venire a rifilarle. Poi se ti serve per sfogo o passare il tempo...vabbè.
Mi spiace, la gravità riguarda tutti, anche l'indiano che a tuo dire non ne avrebbe bisogno. Se mi trovi poi che il DNA non ce l'hanno tutti facci sapere.
Le idee e le fisime della gente e dei popoli non riguardano e non inficiano la scienza.
Poi ci sarebbe lo sproloquio sul battesimo. Altra fantasia o fantascienza.
Dio decide sempre di non eliminare le malattie genetiche? Chi è down è inutile che preghi o speri in qualcosa?