si, forse ho capito: c'entra ad esempio la percezione soggettiva del valore del prodotto, come un'orologio di pregio o una macchina costosa, che per molti non vuol dire solo guardare l'ora e viaggiare, ma anche mostrare il prodotto acquistato per i più vari motivi: ad esempio perché avere quel prodotto e mostrarlo è uno status symbol, ecc.
esattamente;
Citazione:
si. trasponendo la tonalità e cambiando qualche nota hai o non hai una "nuova" melodia?
se trasponi e basta, no; se cambi note, sì;
Citazione:
ma mi domando. le leggi sul copyright in america sono le stesse che in italia?
non proprio; negli USA, rispetto all'UE, non vige il diritto morale d'autore, nel senso che il pagamento dei diritti assolve ad ogni obbligo e non c'è una vera tutela dell'integrità dell'opera; cioè, se hai pagato i diritti, nessuno ti può far causa se estrapoli un brano dal contesto originario e lo inserisci in un altro, che l'autore riterrebbe improprio; pensa alle opere "concept" tipo "Tommy", oppure ad un uso irrisorio: inserisco un brano di un cantautore in una raccolta di liscio;
Citazione:
altra domanda: dei punk sotto effetto come i sex, avrebbero avuto i soldi per pagare i diritti? mah, dimmi tu...
di solito, fino agli anni 70 i diritti di esecuzione non costavano molto, e spesso c'era modo di pagare proporzionalmente alle vendite, almeno una quota; tanti gruppi underground hanno suonato cover dei Beatles, Stones, Dylan, ecc...
ma i Pistols erano ricchissimi da subito;
Citazione:
quello orientale è diverso?
si, ci sono i quarti di tono, altre scale, ecc...
Citazione:
poi: bisogna essere davvero dei dilettanti per anche solo pensare di comporre una musica su un inizio notorio. eppure a quanto ho modo di sapere succede...
invece, è la prassi, soprattutto dei professionisti; poi si cambia; tanto, i moduli sono quelli e si finisce comunque ad intersecare il già esistente;
Citazione:
penso che in definitiva la musica sia un po' come il lavoro di un buon artigiano. non conta solo l'orecchio ma anche la competenza tecnica, la conoscenza del lavoro di altri, la raffinatezza ecc. non si tratta alle volte di genialità ma di una pratica costante cui si può anche dedicare la vita.
ha'voglia, esattamente; 99% artigianato e studio, cultura della materia, ascolto; 1% circostanze imponderabili di sensibilità di quello che "c'è nell'aria" in quel momento e si aggancia alla sensibilità dell'epoca;
Citazione:
cioè offrono un servizio a pagamento? io sapevo che le poste sono l'ultimo baluardo dello stato nell'ambito dei servizi pubblici. quando nel 2009 studiavo diritto amministrativo erano credo, ancora in mano pubblica. adesso no? da quando?
beh, certo: la raccomandata la paghi, no ? le poste sono ancora proprietà del MEF, ma gestite secondo un criterio privatistico e in regime di liberalizzazione dei servizi, dovendo garantire un livello essenziale di prestazioni;
Citazione:
si. però la legge ad personam ci scappa, volendo comunque. ad esempio nel senso che il legislatore formuli in termini generali e astratti un dettato normativo che si adatta pur essendo "generale e astratto" agli interessi di pochi fortunati. altre volte, ciò che è perfettamente lecito, emana leggi di un'unica disposizione che ad esempio costituiscono un ente pubblico virtualmente "inutile" se non per "sistemare" qualche politico "trombato"...
non tanto questo, oramai, quanto interessi più grossi e solidi di quelli personali;
Citazione:
"chiuso" vorrebbe dire "socialista", "autarchico" o cosa altro?
vuol dire chiuso ad investimenti esterni al sistema, siano essi di acquisto dei titoli pubblici, di accesso alla borsa, ecc...
Citazione:
la spesa corrente a quanto ne so aumenta il "deficit", se deficit c'è. lo spread poi mi pare una trovata mediatica, insomma di propaganda. cioè se tra i titoli italiani e quelli tedeschi c'è una grande differenza in termini di "interessi" ciò non giova certo all'economia nostra italiana. ma siamo sicuri che da loro i tedeschi non abbiano criteri diciamo più complessi per valutare la salute economica della germania? cioè siamo sicuri che sto spread sia dirimente in proposito?
è dirimente in sé, poiché, sulla base della fiducia nel sistema-paese, implica che per farti comprare i tuoi titoli anziché quelli, sicuri, tedeschi, devi pagare più interessi, la cui differenza è, appunto, lo spread; devi indebitarti di più, e sono soldi in meno che avresti potuto investire, tramite tutto il circuito;
Citazione:
alitalia però a quanto mi ricordi fu non "nazionalizzata" ma privatizzata, ovviamente facendo guadagnare gli amici "degli amici". ma forse è stato meglio così. d'altra parte non costituisce più un pozzo senza fondo.
poi fu sostanzialmente ri-nazionalizzata creando la CAI(poste) - ricordi la diatriba sull'"italianità" ? - spendendo miliardi dei contribuenti, anziché aderire al consorzio Air France KLM; andò in crisi e poi fu cooptata Etihad al 49%.
26-04-2019, 14:15
sandor
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
se trasponi e basta, no; se cambi note, sì;
ok.
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
non proprio; negli USA, rispetto all'UE, non vige il diritto morale d'autore, nel senso che il pagamento dei diritti assolve ad ogni obbligo e non c'è una vera tutela dell'integrità dell'opera; cioè, se hai pagato i diritti, nessuno ti può far causa se estrapoli un brano dal contesto originario e lo inserisci in un altro, che l'autore riterrebbe improprio; pensa alle opere "concept" tipo "Tommy", oppure ad un uso irrisorio: inserisco un brano di un cantautore in una raccolta di liscio; di solito, fino agli anni 70 i diritti di esecuzione non costavano molto, e spesso c'era modo di pagare proporzionalmente alle vendite, almeno una quota; tanti gruppi underground hanno suonato cover dei Beatles, Stones, Dylan, ecc...
ma i Pistols erano ricchissimi da subito;
ok. grazie per la spiegazione...:):)
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
si, ci sono i quarti di tono, altre scale, ecc...
sempre su pianoforte?
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
invece, è la prassi, soprattutto dei professionisti; poi si cambia; tanto, i moduli sono quelli e si finisce comunque ad intersecare il già esistente;
ottimi artigiani e basta?
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
ha'voglia, esattamente; 99% artigianato e studio, cultura della materia, ascolto; 1% circostanze imponderabili di sensibilità di quello che "c'è nell'aria" in quel momento e si aggancia alla sensibilità dell'epoca;
quell'1% credo sia fondamentale. almeno se si voglia come dire "essere ricordati", che poi penso sia lo scopo ultimo di ogni artista che si rispetti...
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
beh, certo: la raccomandata la paghi, no ? le poste sono ancora proprietà del MEF, ma gestite secondo un criterio privatistico e in regime di liberalizzazione dei servizi, dovendo garantire un livello essenziale di prestazioni;
meno male che c'è il livello minimo. la raccomandata mi pare occorra solo la firma...
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
non tanto questo, oramai, quanto interessi più grossi e solidi di quelli personali;
cioè?
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
vuol dire chiuso ad investimenti esterni al sistema, siano essi di acquisto dei titoli pubblici, di accesso alla borsa, ecc...
intanto abbiamo avuto la fusione fca. l'italia è un sistema chiuso?
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
è dirimente in sé, poiché, sulla base della fiducia nel sistema-paese, implica che per farti comprare i tuoi titoli anziché quelli, sicuri, tedeschi, devi pagare più interessi, la cui differenza è, appunto, lo spread; devi indebitarti di più, e sono soldi in meno che avresti potuto investire, tramite tutto il circuito;
quindi se non ho capito male lo spread è un indicatore del debito pubblico che a sua volta è un indicatore della salute del sistema...ma perché sempre il paragone con la germania? capisco l'appeal però forse i parametri sono sballati. cioè in germania non è che misurano l'affidabilità del loro sistema in confronto a quella del sistema italia. insomma a me pare una trovata di chi a livello di media non sa che pesci prendere...abbi pazienza.
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
poi fu sostanzialmente ri-nazionalizzata creando la CAI(poste) - ricordi la diatriba sull'"italianità" ? - spendendo miliardi dei contribuenti, anziché aderire al consorzio Air France KLM; andò in crisi e poi fu cooptata Etihad al 49%.
la cai mi pare fosse una specie di cooperativa (formalmente), una cordata di imprenditori che aveva i capitali necessari a pagare i debiti ecc. ovviamente i debiti furono cancellati e la marcegaglia (bona) e compagni fecero l'affare del secolo. se ci fosse stata la vendita a air france forse sarebbe stato meglio, a livello di asset complessivi, di organizzazione e anche di salute finanziaria per lo stato. invece così, mi permetto di azzardare, è cresciuto solo il debito. sui cittadini, cioè procapite, cioè a carico dei contribuenti...
26-04-2019, 16:36
axeUgene
Citazione:
Originariamente Scritto da sandor
sempre su pianoforte?
no, su strumenti diversi, voce, o corda, come il sitar;
Citazione:
cioè?
per esempio, una flat-tax, vista la distribuzione del gettito, tutta al nord, sarebbe una norma territorialista, di massa, e di classe;
Citazione:
intanto abbiamo avuto la fusione fca. l'italia è un sistema chiuso?
no, certo; si finge per dottrina, per valutare gli effetti;
Citazione:
quindi se non ho capito male lo spread è un indicatore del debito pubblico che a sua volta è un indicatore della salute del sistema...ma perché sempre il paragone con la germania? capisco l'appeal però forse i parametri sono sballati. cioè in germania non è che misurano l'affidabilità del loro sistema in confronto a quella del sistema italia. insomma a me pare una trovata di chi a livello di media non sa che pesci prendere...abbi pazienza.
il paragone lo si fa perché il debito tedesco, come paese UE, è il riferimento competitivo-base più omogeneo di destinazione dei risparmi, soggetto agli stessi vincoli per un operatore, anche extra-UE, quindi esattamente più "fedele" nel mostrare la preferenza in termini di fiducia-paese; un prodotto "sullo stesso scaffale del negozio", la cui scelta non comporta costi diversi;
Citazione:
la cai mi pare fosse una specie di cooperativa (formalmente), una cordata di imprenditori che aveva i capitali necessari a pagare i debiti ecc. ovviamente i debiti furono cancellati e la marcegaglia (bona) e compagni fecero l'affare del secolo. se ci fosse stata la vendita a air france forse sarebbe stato meglio, a livello di asset complessivi, di organizzazione e anche di salute finanziaria per lo stato. invece così, mi permetto di azzardare, è cresciuto solo il debito. sui cittadini, cioè procapite, cioè a carico dei contribuenti...
alla fine, tra incentivi e altro, una partita di giro in cui l"italianità" costava al contribuente, ma non risolveva il problema, che puntualmente si ripresenta, con nuovi costi.
26-04-2019, 17:01
conogelato
Citazione:
Originariamente Scritto da sandor
cono, allora. io non disprezzo nessuno, tento meno i neri. ovviamente si fa per parlare. io non faccio altro che descrivere quelli che a mio parere sono i caratteri "razziali" (ma se preferisci possiamo dire "etnici") di quei negri che raccolgono pomodori. questo non per discriminare, anzi per dire che se quei negri non ci fossero probabilmente la confettura di pomodori costerebbe un occhio della testa a noi pigri e fragili italiani.
stesso discorso si potrebbe fare, senza tema di fraintendimenti, per quanto riguarda la disciplina sportiva del nuoto. hai mai visto un nero nuotare e vincere una medaglia? no. perché? perché i neri hanno, a differenza dei bianchi un peso della struttura ossea che non gli permette di galleggiare in acqua come lo farebbe un bianco, meno "strutturalmente" pesante, in via generale...hai frainteso completamente il senso del mio discorso e me ne dispiace...:volemose::volemose: facciamo pace?
Non ce n'è bisogno. Mica abbiamo litigato. Il paragone che fai, comunque, non c'entra niente e non è vero.
Simone Manuel fa la storia: primo oro di un'atleta di colore nel nuoto alle Olimpiadi. La nuotatrice statunitense vince i 100 stile libero a pari merito con la 16enne canadese Penny Oleksiak. https://it.eurosport.com/nuoto/rio/2...47/story.shtml
Hanno vinto i Nobel, son stati presidenti degli stati Uniti, i nostri fratelli neri discendenti dall'Africa. Africa che sfruttiamo senza pietà e senza vergogna.
26-04-2019, 17:14
Misterikx
Citazione:
Originariamente Scritto da meogatto
Peerche' le competenze rare vanno in una asta al rialzo, mentre quelle inflazionate al ribasso.
Ne deriva che un meccanico esperto di trivellazioni marine e' pagato piu' di un ingegnere del comune.
Ovviamente la competenza deve unirsi al contesto che la valorizza per cui un genio delle trivelle dove non si trivella vale 0.
Quello che successe con i laureati in tecnologie nucleari con il divieto di realizzarle.
come le invezioni "inutili" ...:asd:
26-04-2019, 17:19
Misterikx
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
quello che conta è il rapporto tra domanda e offerta; io posso guadagnare tantissimo su un disco rarissimo e sconosciuto, perché conosco quelle 4 0 5 persone al mondo che lo pagano con l'osso del cu.. mentre il venditore non ha idea di cosa sia; con uno ho comprato un auto, usata, ma bella :D
Sgt. Pepper's non è così raro; anche dell'originale inglese ne hanno stampati milioni; è difficile trovarne una copia perfetta; in vita mia, ne avrò comprate almeno 300 copie...
.
sapevo che non avresti resistito senza tirare in ballo Sgt. Pepper :asd:
a proposito la mia copi che hai visto poi l´ho venduta a 80 :D;)
27-04-2019, 07:29
sandor
Citazione:
Originariamente Scritto da conogelato
Non ce n'è bisogno. Mica abbiamo litigato. Il paragone che fai, comunque, non c'entra niente e non è vero.
ho solo detto la mia cono. non è che io meriti per questo di ardere "all'inferno":dentone::dentone:.
Citazione:
Originariamente Scritto da conogelato
Simone Manuel fa la storia: primo oro di un'atleta di colore nel nuoto alle Olimpiadi. La nuotatrice statunitense vince i 100 stile libero a pari merito con la 16enne canadese Penny Oleksiak. https://it.eurosport.com/nuoto/rio/2...47/story.shtml
appunto: fa la storia perché è una rarità. allo stesso tempo è per così dire "l'eccezione che conferma la regola". io la vedo così.
Citazione:
Originariamente Scritto da conogelato
Hanno vinto i Nobel, son stati presidenti degli stati Uniti, i nostri fratelli neri discendenti dall'Africa. Africa che sfruttiamo senza pietà e senza vergogna.
i nobel pochi e di "propaganda", come quello per la pace a obama. presidente quest'ultimo solo "simbolicamente", per quello che ha rappresentato non per quello che realmente ha fatto. ti risulta che l'africa sia sfruttata? ci sei stato? sai come vive quella gente? insomma cono...
27-04-2019, 07:35
sandor
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
no, su strumenti diversi, voce, o corda, come il sitar;
ok. grazie.
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
per esempio, una flat-tax, vista la distribuzione del gettito, tutta al nord, sarebbe una norma territorialista, di massa, e di classe;
no, certo; si finge per dottrina, per valutare gli effetti;
ah, quindi le tasse le pagano solo al nord...se vuoi una pasta al pomodoro puoi sempre contare su di noi: evasori e sfruttatori. la nostra libertà spesse volte la mettiamo in pericolo anche a causa vostra. vedi unità. se paghi poche tasse come al sud hai scarsi servizi e questo credo sia una cosa nota. non è che al nord le tasse le paghino anche per il sud: questa è propaganda della peggiore specie axe...abbi pazienza...
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
il paragone lo si fa perché il debito tedesco, come paese UE, è il riferimento competitivo-base più omogeneo di destinazione dei risparmi, soggetto agli stessi vincoli per un operatore, anche extra-UE, quindi esattamente più "fedele" nel mostrare la preferenza in termini di fiducia-paese; un prodotto "sullo stesso scaffale del negozio", la cui scelta non comporta costi diversi;
poi dice che non siamo in qualche modo "legati" ai tedeschi...:)
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
alla fine, tra incentivi e altro, una partita di giro in cui l"italianità" costava al contribuente, ma non risolveva il problema, che puntualmente si ripresenta, con nuovi costi.
se il 90% non paga il biglietto perché "caro" al politico di turno non andiamo da nessuna parte...
27-04-2019, 08:29
axeUgene
[QUOTE=sandor;1632969
ah, quindi le tasse le pagano solo al nord...se vuoi una pasta al pomodoro puoi sempre contare su di noi: evasori e sfruttatori. la nostra libertà spesse volte la mettiamo in pericolo anche a causa vostra. vedi unità. se paghi poche tasse come al sud hai scarsi servizi e questo credo sia una cosa nota. non è che al nord le tasse le paghino anche per il sud: questa è propaganda della peggiore specie axe...abbi pazienza...[/quote]
non ti ho fatto l'esempio perché condivido l'ideologia separatista, ma solo per mostrare come scelte apparentemente generali ed astratte nel principio, applicate ad un contesto concreto di numeri producono invece un effetto selettivo molto più rilevante e di massa del semplice favoritismo ad amici e ad personam che notavi tu;
Citazione:
se il 90% non paga il biglietto perché "caro" al politico di turno non andiamo da nessuna parte...
ecco, appunto, questo è l'errore: non è l'autobus; la clientela paga i biglietti aerei, ma la stortura è a monte, nell'idea stessa che sia possibile una compagnia "nazionale" fatta in quel modo, con tutti gli esuberi accumulati in passato per comprare il consenso; gira e rigira, il problema è sempre quello; in Italia, per non fare riforme di classe, si è accontentato, se non tutti, molti; adesso nessuno si vuol prendere la responsabilità di dire ai clientes la verità, su tutto, sul lavoro, sui soldi, sui migranti; nelle piazze gli slogan; nei documenti, sepolta sotto tante parole, la verità, che porta al cetriolo;
per fare gli "italiani" e gridare slogan, abbiamo perso l'opportunità di accorpare la compagnia con un team già sperimentato da decenni, AF-KLM, per poi fallire puntualmente, miliardi di tutti buttati al cesso; e ora dobbiamo svendere o continuare a pagare a fondo perduto; il costo della spacconaggine.
27-04-2019, 09:03
sandor
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
non ti ho fatto l'esempio perché condivido l'ideologia separatista, ma solo per mostrare come scelte apparentemente generali ed astratte nel principio, applicate ad un contesto concreto di numeri producono invece un effetto selettivo molto più rilevante e di massa del semplice favoritismo ad amici e ad personam che notavi tu;
un effetto selettivo in che senso? cioè la flat tax è per definizione "orizzontale". ovviamente se al nord ci sono più persone che hanno un reddito tale da giustificare un gettito maggiore non è colpa di nessuno. tanto meno di noi meridionali...questo volevo dire...scusa.
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
ecco, appunto, questo è l'errore: non è l'autobus; la clientela paga i biglietti aerei, ma la stortura è a monte, nell'idea stessa che sia possibile una compagnia "nazionale" fatta in quel modo, con tutti gli esuberi accumulati in passato per comprare il consenso; gira e rigira, il problema è sempre quello; in Italia, per non fare riforme di classe, si è accontentato, se non tutti, molti; adesso nessuno si vuol prendere la responsabilità di dire ai clientes la verità, su tutto, sul lavoro, sui soldi, sui migranti; nelle piazze gli slogan; nei documenti, sepolta sotto tante parole, la verità, che porta al cetriolo;
ovviamente qualcuno direbbe che è questa "la politica". tu mi dai il voto e poi per ricompensa ti fai un viaggio in aereo gratis. non è che come strategia politica non paghi...però insomma. mi pare di capire che il politico ci mangi due volte: la prima venendo eletto, la seconda col fatto che, in sostanza e come dici tu, è una partita di giro perché tanto le tasse le pagano tutti: anche quelli che, almeno una volta nella vita, hanno viaggiato in aereo gratis...
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
per fare gli "italiani" e gridare slogan, abbiamo perso l'opportunità di accorpare la compagnia con un team già sperimentato da decenni, AF-KLM, per poi fallire puntualmente, miliardi di tutti buttati al cesso; e ora dobbiamo svendere o continuare a pagare a fondo perduto; il costo della spacconaggine.
la "spacconaggine" non l'ho capita e tanto meno il riferimento al "cetriolo". air france avrebbe si ripianato i debiti. ma poi quanta gente avrebbe viaggiato con alitalia? cioè chi avrebbe potuto sostenere l'acquisto di un biglietto a "prezzi di mercato", cioè elevatissimi? quasi nessuno: meglio tenere in qualche modo "la barca in piedi"...anche indebitandosi...
27-04-2019, 09:22
axeUgene
Citazione:
Originariamente Scritto da sandor
un effetto selettivo in che senso? cioè la flat tax è per definizione "orizzontale". ovviamente se al nord ci sono più persone che hanno un reddito tale da giustificare un gettito maggiore non è colpa di nessuno. tanto meno di noi meridionali...questo volevo dire...scusa.
il mio non era un giudizio di merito; volevo solo illustrare come una norma apparentemente equa, può essere intesa a produrre effetti di discutibile equità;
Citazione:
ovviamente qualcuno direbbe che è questa "la politica". tu mi dai il voto e poi per ricompensa ti fai un viaggio in aereo gratis. non è che come strategia politica non paghi...però insomma. mi pare di capire che il politico ci mangi due volte: la prima venendo eletto, la seconda col fatto che, in sostanza e come dici tu, è una partita di giro perché tanto le tasse le pagano tutti: anche quelli che, almeno una volta nella vita, hanno viaggiato in aereo gratis...
l'idea che i privilegi dei politici siano rilevanti, al di là dell'odiosità simbolica, è un'illusione che ritarda la comprensione della realtà che riguarda i privilegi di molti;
Citazione:
la "spacconaggine" non l'ho capita e tanto meno il riferimento al "cetriolo". air france avrebbe si ripianato i debiti. ma poi quanta gente avrebbe viaggiato con alitalia? cioè chi avrebbe potuto sostenere l'acquisto di un bilgietto a "prezzi di mercato", cioè elevatissimi? quasi nessuno: meglio tenere in qualche modo "la barca in piedi"...anche indebitandosi...
non sarebbe avvenuto questo, e te lo dice uno che ha viaggiato e continua a viaggiare con quel gruppo, visto che di fatto su molte tratte continua la convenzione; cioè, tu - oggi - compri un biglietto Alitalia, e il volo lo opera KLM o Air France, perché su quella tratta ottimizzano i posti, a seconda dell'orario e dei voli; se KLM e Alitalia possono evitare di operare ognuna un volo mezzo vuoto per Amsterdam a distanza di un quarto d'ora, e riempirne uno solo, il prezzo del biglietto sarà molto inferiore per il cliente;
la vera differenza è che con l'italianità la questione degli esuberi e delle responsabilità gestionali viene aggirata e camuffata da scelta politica a carico comunque del contribuente - come tu pagassi un biglietto, ma senza volare - ma con l'esonero delle responsabilità e della necessaria strategia economica.
27-04-2019, 10:06
sandor
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
il mio non era un giudizio di merito; volevo solo illustrare come una norma apparentemente equa, può essere intesa a produrre effetti di discutibile equità;
cioè per il fatto che a nord si pagano più tasse che al sud?
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
l'idea che i privilegi dei politici siano rilevanti, al di là dell'odiosità simbolica, è un'illusione che ritarda la comprensione della realtà che riguarda i privilegi di molti;
si. ad esempio le categorie cc.dd. "svantaggiate". penso alle famiglie degli invalidi "civili" o "militari". ai dirigenti pubblici, ai manager le cui imprese hanno instaurato accordi, a volte espressi, altre taciti, con la compagnia, ecc. se non sono privilegi politici sono però privilegi di "politiche"...
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
non sarebbe avvenuto questo, e te lo dice uno che ha viaggiato e continua a viaggiare con quel gruppo, visto che di fatto su molte tratte continua la convenzione; cioè, tu - oggi - compri un biglietto Alitalia, e il volo lo opera KLM o Air France, perché su quella tratta ottimizzano i posti, a seconda dell'orario e dei voli; se KLM e Alitalia possono evitare di operare ognuna un volo mezzo vuoto per Amsterdam a distanza di un quarto d'ora, e riempirne uno solo, il prezzo del biglietto sarà molto inferiore per il cliente;
ci manca solo una compagnia aerea "popolare" e siamo apposto. insomma una economia e una gestione "paracomunista"...mi fa piacere...
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
la vera differenza è che con l'italianità la questione degli esuberi e delle responsabilità gestionali viene aggirata e camuffata da scelta politica a carico comunque del contribuente - come tu pagassi un biglietto, ma senza volare - ma con l'esonero delle responsabilità e della necessaria strategia economica.
è quello che ti volevo dire...ma "italianità" è sempre sinonimo di "vuoto a perdere", di "spreco", di "privilegio"? mah...
27-04-2019, 21:52
axeUgene
Citazione:
Originariamente Scritto da sandor
cioè per il fatto che a nord si pagano più tasse che al sud?
nel senso che si cerca di aggirare un dibattito proprio sulla distribuzione delle risorse, politica surrettizia;
Citazione:
ci manca solo una compagnia aerea "popolare" e siamo apposto. insomma una economia e una gestione "paracomunista"...mi fa piacere...
la concorrenza è l'opposto del comunismo, e dovrebbe andare a vantaggio del consumatore; poi, ci sarebbe un impiego ottimo di risorse: conviene a tutti portare 100 persone su un solo aereo, invece che su due, ad un quarto d'ora di distanza; il carburante - tanto e caro - l'equipaggio, l'usura dell'aereo... tutti sprechi, e un costo per i passeggeri;
Citazione:
è quello che ti volevo dire...ma "italianità" è sempre sinonimo di "vuoto a perdere", di "spreco", di "privilegio"? mah...
dipende; a volte anche una truffa, o un altro crimine...
"italiano" è una convenzione; si potrebbe dire "europeo", o "toscano", o "napoletano"; dipende da cosa vuoi mettere in quella scatola e dall'uso che fai di quella nozione; se la usi per chiedermi soldi o la vita, in cambio dell'interesse di qualcuno, o cerchi di mettermi contro qualcun altro che non è mio nemico, mentre chi mi opprime è "italiano" quanto me, stai cercando di mettermelo nel didietro, come più spesso.
28-04-2019, 09:49
sandor
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
nel senso che si cerca di aggirare un dibattito proprio sulla distribuzione delle risorse, politica surrettizia;
si. le risorse vengono a loro volta tradotte in servizi e come dici tu la politica è sempre surrettizia. mi domando e ti domando: se al sud si riuscisse mediamente ad avere un reddito procapite simile a quello che si ha da voi al nord, cosa che ovviamente non è, allora "perché" i meridionali non dovrebbero pagare le tasse come le pagate voi? dipende, a mio parere da tanti fattori, ad esempio i costi all'origine dei prodotti, la sostanziale assenza di grandi poli industriali, e quindi di indotto, e quindi di una classe operaia "normalmente" sindacalizzata quanto meno, quindi di infrastrutture, quindi di sviluppo "reale" dell'economia.
dalle mie parti l'economia funziona ancora prevalentemente nella logica "cristiano/democratico-socialista del personaggio pubblico che, anche senza ricevere voti, ha però conoscenze in provincia o in regione tali per cui i soldi che riesce a spillare in regione li usa per foraggiare il proprio elettorato, pagando in sostanza il voto.
insomma se fai la domanda:"qual è il problema?" e l'altro ti risponde "non ho come fare, perché ho famiglia", allora tutto si riduce al mantenimento del proprio elettorato con soldi pubblici...poi sfido che non tornino i conti...
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
la concorrenza è l'opposto del comunismo, e dovrebbe andare a vantaggio del consumatore; poi, ci sarebbe un impiego ottimo di risorse: conviene a tutti portare 100 persone su un solo aereo, invece che su due, ad un quarto d'ora di distanza; il carburante - tanto e caro - l'equipaggio, l'usura dell'aereo... tutti sprechi, e un costo per i passeggeri;
mi viene da pensare a un bersani che, pur essendo comunista o cmq post-comunista, ha tentato di "liberalizzare" interi settori. mi viene da pensare che il concetto di concorrenza sia, almeno nel senso in cui garantisce pari opportunità agli operatori economici, abbastanza "di sinistra" almeno al giorno d'oggi.
riempire un aereo pianificando il numero di passeggeri beh, lo trovo abbastanza "comunista", almeno nel senso di dare la possibilità a tutti di usufruire dello stesso servizio, sacrificando le esigenze individuali a quelle in certo modo "collettive". se io ho una scadenza in giornata e tu mi posticipi il viaggio probabilmente ci rimetto...insomma...
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
dipende; a volte anche una truffa, o un altro crimine...
"italiano" è una convenzione; si potrebbe dire "europeo", o "toscano", o "napoletano"; dipende da cosa vuoi mettere in quella scatola e dall'uso che fai di quella nozione; se la usi per chiedermi soldi o la vita, in cambio dell'interesse di qualcuno, o cerchi di mettermi contro qualcun altro che non è mio nemico, mentre chi mi opprime è "italiano" quanto me, stai cercando di mettermelo nel didietro, come più spesso.
fino a prova contraria però, l'italia è una nazione, anche e soprattutto per merito vostro. mi riferivo quindi all'italia, non all'europa o quant'altro....
28-04-2019, 10:46
axeUgene
Citazione:
Originariamente Scritto da sandor
si. le risorse vengono a loro volta tradotte in servizi e come dici tu la politica è sempre surrettizia. mi domando e ti domando: se al sud si riuscisse mediamente ad avere un reddito procapite simile a quello che si ha da voi al nord, cosa che ovviamente non è, allora "perché" i meridionali non dovrebbero pagare le tasse come le pagate voi?
infatti, non si pagano; le dichiarazioni private medie da Roma in giù sono nella no-tax-area; a parte la mia personale simpatia per il sud, avrei proprio tante critiche al modo nordista di rappresentare la questione, ma qui sarebbe argomento troppo complesso;
ho solo citato la questione per mostrare come un provvedimento apparentemente neutrale e teoricamente equo può in realtà produrre effetti politici radicali, anche se molto meno vistosi di una polemica contro le caste, i politici, gli immigrati: tanta scena e poca sostanza;
Citazione:
mi viene da pensare a un bersani che, pur essendo comunista o cmq post-comunista, ha tentato di "liberalizzare" interi settori. mi viene da pensare che il concetto di concorrenza sia, almeno nel senso in cui garantisce pari opportunità agli operatori economici, abbastanza "di sinistra" almeno al giorno d'oggi.
sì, in una grande misura è la presa d'atto che solo creando ricchezza questa si può redistribuire; un modo socialdemocratico, molto "tedesco";
Citazione:
riempire un aereo pianificando il numero di passeggeri beh, lo trovo abbastanza "comunista", almeno nel senso di dare la possibilità a tutti di usufruire dello stesso servizio, sacrificando le esigenze individuali a quelle in certo modo "collettive". se io ho una scadenza in giornata e tu mi posticipi il viaggio probabilmente ci rimetto...insomma...
ma no... quale comunismo; si tratta di differenze di mezz'ora;
quando vado in Olanda in aereo e non in furgone, compro il biglietto due mesi prima, per risparmiare; da ogni scalo ci sono 4 o 5 voli al giorno, e questa possibilità è proprio il frutto del consorzio o dell'accordo; Alitalia e KLM hanno i loro sistemi di prenotazione ed incasso, ma dirottano i passeggeri tra le opzioni a coprire i posti insieme, per una questione di efficienza: dato un costo fisso del volo - poniamo 10mila euro - che ci sia un passeggero o 100, entrambe le compagnie hanno tutto l'interesse a collaborare, incassando i sodi dei biglietti ma operando il volo insieme;
è come se tu avessi un negozio di ortofrutta e facessi un accordo col tuo concorrente: se tu hai finito le pesche che ti chiede un cliente, lo mandi da lui; e lui farà lo stesso con le zucchine, col risultato che entrambi eviterete di veder deperire la merce sugli scaffali; che c'entra il comunismo; state solo facendo un accordo per evitare di buttar via della merce che avete già pagato e soddisfare la clientela, che avrà la possibilità di comprare comunque le pesche e le zucchine;
se Alitalia volesse operare da sola, in breve il costo fisso delle tratte non sarebbe compensato dai biglietti venduti, e fallirebbe, come avviene puntualmente ogni volta che mancano questi accordi e si vuole tenere in piedi tutta la baracca a costi insostenibili; poi paga pantalone, cioè noi, con la baffa dell'"italianità", che in questo caso è solo prenderla italianamente nel culo; in cambio di che ?
fino a prova contraria però, l'italia è una nazione, anche e soprattutto per merito vostro. mi riferivo quindi all'italia, non all'europa o quant'altro....[/QUOTE]
28-04-2019, 10:54
axeUgene
Citazione:
Originariamente Scritto da sandor
fino a prova contraria però, l'italia è una nazione, anche e soprattutto per merito vostro. mi riferivo quindi all'italia, non all'europa o quant'altro....
di prove contrarie ne hai a bizzeffe; no, l'Italia è ancora giuridicamente "nazione" per pochissimi e relativamente marginali aspetti; il fisco, soprattutto; per il resto, è percepita come tale solo per cultura; se, per ipotesi, domani mattina noi avessimo tutti gli italiani in grado di parlare e scrivere il francese e il tedesco correttamente, immediatamente tutta questa gente si accorgerebbe che attraversando quella che un tempo era una frontiera non cambia assolutamente nulla, non più che andando da Perugia a Milano, o da Salerno a Torino;
non stiamo parlando di mutazioni genetiche, ma di una scuola che ti prende sin dall'asilo e ti fa diventare libero con la cultura, a partire dai cartoni animati in lingua originale.
28-04-2019, 11:29
sandor
Citazione:
Originariamente Scritto da axeugene
infatti, non si pagano; le dichiarazioni private medie da roma in giù sono nella no-tax-area; a parte la mia personale simpatia per il sud, avrei proprio tante critiche al modo nordista di rappresentare la questione, ma qui sarebbe argomento troppo complesso;
ho solo citato la questione per mostrare come un provvedimento apparentemente neutrale e teoricamente equo può in realtà produrre effetti politici radicali, anche se molto meno vistosi di una polemica contro le caste, i politici, gli immigrati: Tanta scena e poca sostanza;
scusa mi sono perso...quale tipo di provvedimento è "apparentemente neutrale"? quello dell'aereo?
Citazione:
Originariamente Scritto da axeugene
sì, in una grande misura è la presa d'atto che solo creando ricchezza questa si può redistribuire; un modo socialdemocratico, molto "tedesco";
allora è una garanzia...
Citazione:
Originariamente Scritto da axeugene
ma no... Quale comunismo; si tratta di differenze di mezz'ora;
ah, allora...
Citazione:
Originariamente Scritto da axeugene
quando vado in olanda in aereo e non in furgone, compro il biglietto due mesi prima, per risparmiare; da ogni scalo ci sono 4 o 5 voli al giorno, e questa possibilità è proprio il frutto del consorzio o dell'accordo; alitalia e klm hanno i loro sistemi di prenotazione ed incasso, ma dirottano i passeggeri tra le opzioni a coprire i posti insieme, per una questione di efficienza: Dato un costo fisso del volo - poniamo 10mila euro - che ci sia un passeggero o 100, entrambe le compagnie hanno tutto l'interesse a collaborare, incassando i sodi dei biglietti ma operando il volo insieme;
allora è chiaro. adesso capisco...
Citazione:
Originariamente Scritto da axeugene
è come se tu avessi un negozio di ortofrutta e facessi un accordo col tuo concorrente: Se tu hai finito le pesche che ti chiede un cliente, lo mandi da lui; e lui farà lo stesso con le zucchine, col risultato che entrambi eviterete di veder deperire la merce sugli scaffali; che c'entra il comunismo; state solo facendo un accordo per evitare di buttar via della merce che avete già pagato e soddisfare la clientela, che avrà la possibilità di comprare comunque le pesche e le zucchine;
si. però in questo c'entra un complesso di "capacità di collaborare", di libertà mentale, di "umanità" che sono molto rare. credo che tu ti riferisca a un mondo "ideale di fantasia", che giudico tale, ovviamente, sulla base di esperienze personali. se io ho un concorrente sul mercato cerco di dargli filo da torcere, non di farmelo amico. altro discorso quando la collaborazione con l'avversario è "necessaria" e soprattutto è sentita come tale dagli operatori...ad esempio in questi casi è a fondamento di realtà come monopoli o oligopoli. ma si tratta di capitali enormi in ottemperanza al cui incremento si accettano compromessi che, nel piccolo sarebbero inaccettabili, per una questione se non altro di "dignità personale".
Citazione:
Originariamente Scritto da axeugene
se alitalia volesse operare da sola, in breve il costo fisso delle tratte non sarebbe compensato dai biglietti venduti, e fallirebbe, come avviene puntualmente ogni volta che mancano questi accordi e si vuole tenere in piedi tutta la baracca a costi insostenibili; poi paga pantalone, cioè noi, con la baffa dell'"italianità", che in questo caso è solo prenderla italianamente nel culo; in cambio di che ?
se alitalia volesse operare da sola dovrebbe entrare di sana pianta nel "mercato" e accettarne le regole. ovviamente per i motivi che ti dicevo, cioè inerenti all'economia interna, il costo dei biglietti diverrebbe insostenibile, cioè inadatto a compensare il costo di un viaggio per la compagnia. è un problema che come giustamente dici nasce a monte, che cioè attiene al livello di crescita, al reddito procapite e altri parametri. alitalia è la punta di un iceberg...
28-04-2019, 11:38
sandor
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
di prove contrarie ne hai a bizzeffe; no, l'Italia è ancora giuridicamente "nazione" per pochissimi e relativamente marginali aspetti; il fisco, soprattutto; per il resto, è percepita come tale solo per cultura; se, per ipotesi, domani mattina noi avessimo tutti gli italiani in grado di parlare e scrivere il francese e il tedesco correttamente, immediatamente tutta questa gente si accorgerebbe che attraversando quella che un tempo era una frontiera non cambia assolutamente nulla, non più che andando da Perugia a Milano, o da Salerno a Torino;
non stiamo parlando di mutazioni genetiche, ma di una scuola che ti prende sin dall'asilo e ti fa diventare libero con la cultura, a partire dai cartoni animati in lingua originale.
guarda non dico a livello giuridico ma a livello di sentimento popolare cioè "diffuso". poi...studiare le lingue straniere è un fattore di crescita, però da questo a ritenere che l'europa sia in definitiva come andare da salerno a reggio mi pare una "minchiata" sinceramente. non mi risulta che francesi e tedeschi siano tanto propensi a rinunciare alle proprie rispettive "culture" in cambio di una identità comune. ci tengono a vedere l'europa come fonte di risorse, ma sempre usate secondo la propria forma mentis che è un portato di identità "nazionale" forte, che, hai ragione, a noi italiani manca.
soprattutto riguardo ai francesi mi viene da pensare che la maggior parte di loro considera solo parigi "città", tutto il resto della francia come "provincia", quando invece ad esempio marsiglia ha centinaia di migliaia di abitanti, un porto tra i più attivi del mondo ecc. per dirti che a volte sei abbastanza "idealista"...abbi pazienza...
28-04-2019, 12:27
axeUgene
Citazione:
Originariamente Scritto da sandor
scusa mi sono perso...quale tipo di provvedimento è "apparentemente neutrale"? quello dell'aereo?
no, la flat-tax;
Citazione:
si. però in questo c'entra un complesso di "capacità di collaborare", di libertà mentale, di "umanità" che sono molto rare. credo che tu ti riferisca a un mondo "ideale di fantasia", che giudico tale, ovviamente, sulla base di esperienze personali. se io ho un concorrente sul mercato cerco di dargli filo da torcere, non di farmelo amico. altro discorso quando la collaborazione con l'avversario è "necessaria" e soprattutto è sentita come tale dagli operatori...ad esempio in questi casi è a fondamento di realtà come monopoli o oligopoli. ma si tratta di capitali enormi in ottemperanza al cui incremento si accettano compromessi che, nel piccolo sarebbero inaccettabili, per una questione se non altro di "dignità personale".
è solo una questione di cultura; ovviamente, nel commercio di servizi sofisticati intervengono competenze di livello più elevato, che adottano strategie studiate a livello di comportamento razionale; per questo il sistema italiano delle piccole imprese è fatalmente inefficiente non appena le questioni si complicano, al di là della percezione intuitiva del piccolo imprenditore;
Citazione:
se alitalia volesse operare da sola dovrebbe entrare di sana pianta nel "mercato" e accettarne le regole. ovviamente per i motivi che ti dicevo, cioè inerenti all'economia interna, il costo dei biglietti diverrebbe insostenibile, cioè inadatto a compensare il costo di un viaggio per la compagnia. è un problema che come giustamente dici nasce a monte, che cioè attiene al livello di crescita, al reddito procapite e altri parametri. alitalia è la punta di un iceberg...
esattamente; la necessità di ragionare internazionalmente è neutrale; la menzogna è negarlo, senza specificare il costo di questa negazione, che abbiamo già pagato diverse volte, senza averlo approvato;
Citazione:
Originariamente Scritto da sandor
guarda non dico a livello giuridico ma a livello di sentimento popolare cioè "diffuso". poi...studiare le lingue straniere è un fattore di crescita, però da questo a ritenere che l'europa sia in definitiva come andare da salerno a reggio mi pare una "minchiata" sinceramente. non mi risulta che francesi e tedeschi siano tanto propensi a rinunciare alle proprie rispettive "culture" in cambio di una identità comune. ci tengono a vedere l'europa come fonte di risorse, ma sempre usate secondo la propria forma mentis che è un portato di identità "nazionale" forte, che, hai ragione, a noi italiani manca.
soprattutto riguardo ai francesi mi viene da pensare che la maggior parte di loro considera solo parigi "città", tutto il resto della francia come "provincia", quando invece ad esempio marsiglia ha centinaia di migliaia di abitanti, un porto tra i più attivi del mondo ecc. per dirti che a volte sei abbastanza "idealista"...abbi pazienza...
non è una minchiata, ma a te sembra così proprio perché la lingua costituisce un ostacolo; infatti, in qualche modo percepisci che i "francesi" non sono affatto omogenei; se tu andassi a Marsiglia sapendo bene la lingua, riconosceresti una città gemella o molto sorella di Napoli; un marsigliese che sapesse l'italiano si troverebbe infinitamente meglio a Napoli che a Verona ; se attraversi la Francia profonda, vedi che il carattere, e persino la complessione fisica, sono assolutamente analoghe a quelle delle province italiane del centro; i francesi un po' meno gioiosi;
un ligure che vada a stare a Barcellona si sente subito a casa, pure con la lingua, che capisce certamente meglio di quanto tu ed io potremmo capire il genovese;
un millennio fa, la catena era ininterrotta tra Genova e la Catalogna, visto che anche nel midi francese si parlava l'occitano; se passi un po' di tempo in quelle regioni, ti accorgi che i locali sono infinitamente più affini ai nostri meridionali che ai francesi un po' più a nord, per non parlare dei parigini, normanni, bretoni e altri...
guarda che la lingua fa veramente tanto, per unire e dividere, esattamente come in Italia per un secolo; l'unità italiana non l'ha fatta Garibaldi o i piemontesi, ma la tv, soprattutto quella di Berlusconi, quando a Napoli o Bari i ragazzini degli anni '80 hanno cominciato a guardare "Drive in" e a ridere di Beruschi, o vedere i film di Renato Pozzetto, saltando a piè pari l'esperienza 30ennale dei parenti integrati al nord; pure questa è "lingua", solo che l'approccio è stato più facile reciproco;
a Milano, terroni o indigeni, da 30 anni tutti esclamano minchia !, che non è proprio una tradizione meneghina :asd:
se ti capita, riguardati "Così parlò Bellavista" di de Crescenzo :asd:
quando in tv vedi delle élites - culturali, non economiche - il direttore francese o tedesco di un museo, un impiegato ministeriale, pagato 3mila euro, non milioni, la scrittrice palermitana che vive da 50 anni a Londra e non ha perso nemmeno na'nticchia di inflessione quando parla italiano, ti fa impressione perché tocchi con mano - direbbe Ringhio Gattuso - cosa sarà l'Europa delle persone, gente nata in Francia o Germania che sta qui e ama le nostre abitudini e città come la sua, e viceversa per i nostri; è solo questione arricchire tutti di quello che hanno gli altri, e poi si avranno simpatiche alleanze tra terroni marsigliesi e baresi contro quei polentoni di Verona e Strasburgo :D
28-04-2019, 13:08
sandor
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
no, la flat-tax;
Ok.
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
è solo una questione di cultura; ovviamente, nel commercio di servizi sofisticati intervengono competenze di livello più elevato, che adottano strategie studiate a livello di comportamento razionale; per questo il sistema italiano delle piccole imprese è fatalmente inefficiente non appena le questioni si complicano, al di là della percezione intuitiva del piccolo imprenditore;
no, non è questione di cultura ma di scelte politiche. se devi collaborare col fruttivendolo concorrente qualcuno potrebbe consigliarti di mettere su una cooperativa, ma non è facile. a livello di forma mentis, di abitudini, di un modo in cui la politica liberale e liberista ha inciso sul sentire comune, sulla morale, sul calcolo di una certa rispettabilità...
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
esattamente; la necessità di ragionare internazionalmente è neutrale; la menzogna è negarlo, senza specificare il costo di questa negazione, che abbiamo già pagato diverse volte, senza averlo approvato;
si.
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
non è una minchiata, ma a te sembra così proprio perché la lingua costituisce un ostacolo; infatti, in qualche modo percepisci che i "francesi" non sono affatto omogenei; se tu andassi a Marsiglia sapendo bene la lingua,
allora. qualcuno mi ha sempre detto che se riesci a parlare con un marsigliese, allora puoi parlare con chiunque, anche ostrogoto...questo per dire che capire gli accenti, le pronunce, anche da persona a persona è quasi impossibile. più probabile che qualche francese parli l'italiano, anche a Marsiglia.
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
riconosceresti una città gemella o molto sorella di Napoli; un marsigliese che sapesse l'italiano si troverebbe infinitamente meglio a Napoli che a Verona ; se attraversi la Francia profonda, vedi che il carattere, e persino la complessione fisica, sono assolutamente analoghe a quelle delle province italiane del centro; i francesi un po' meno gioiosi;
questi sono giudizi personali, anche a loro modo "poetici", che però non cambiano la situazione. vero è che a napoli i francesi ci sono stati per secoli, e non mi meraviglia che si capiscano coi napoletani. verona, se vogliamo metterla sul piano storico e di lingua, è più affine alle regioni limitrofe, parlo sempre a livello di lingua, perché ovviamente non ci sono stato. la lingua può unire anziché dividere, anche fra persone che parlano in modo diverso, abitualmente. la lingua però da sola non basta, ci vogliono i legami economici, politici, culturali. se questi ci fossero da sempre, come la lingua che porti a esempio di unità, ci sarebbe davvero stata la necessità tutta "politica", di creare organismi sovranazionali? non era bastato l'impero, come fattore di omogeneizzazione "culturale" e di incontro tra popoli...?
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
un ligure che vada a stare a Barcellona si sente subito a casa, pure con la lingua, che capisce certamente meglio di quanto tu ed io potremmo capire il genovese;
si guarda. quanto al catalano, esso ha anche forti affinità con il dialetto di alcune parti della sardegna...ma questo non vuol dire che il catalano ragiona come il sardo...insomma.
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
un millennio fa, la catena era ininterrotta tra Genova e la Catalogna, visto che anche nel midi francese si parlava l'occitano; se passi un po' di tempo in quelle regioni, ti accorgi che i locali sono infinitamente più affini ai nostri meridionali che ai francesi un po' più a nord, per non parlare dei parigini, normanni, bretoni e altri...
si, ma il discorso dove porta? cioè vuoi dire che le affinità contano più delle differenze? anche la tettonica a zolle di un wegener, allora mi verrebbe da dire, serve a provare scientificamente che il mondo è paese. però capirai che è un poco ridicolo...o no?
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
guarda che la lingua fa veramente tanto, per unire e dividere, esattamente come in Italia per un secolo; l'unità italiana non l'ha fatta Garibaldi o i piemontesi, ma la tv, soprattutto quella di Berlusconi, quando a Napoli o Bari i ragazzini degli anni '80 hanno cominciato a guardare "Drive in" e a ridere di Beruschi, o vedere i film di Renato Pozzetto, saltando a piè pari l'esperienza 30ennale dei parenti integrati al nord; pure questa è "lingua", solo che l'approccio è stato più facile reciproco;
a Milano, terroni o indigeni, da 30 anni tutti esclamano minchia !, che non è proprio una tradizione meneghina :asd:
se ti capita, riguardati "Così parlò Bellavista" di de Crescenzo :asd:
allora questa è una minchiata sulla minchiata. non c'entra certo dallas a cassette o twin peaks. berlusconi poteva fare presa con i suoi melò solo su gente che abitava territori sostanzialmente "dominati" dalla miseria e dalla malavita, insomma dimenticati persino da Dio. ma poi: beruschi parlava italiano? lo parlava pozzetto? la presunzione dei forzisti, dei polentoni ebrei nei riguardi di gente sveglia ma svantaggiata dalle circostanze mi manda in bestia. se fosse stata colonizzazione "tedesca" l'avrei accettato. dal meneghetti di selene e della fottuta mortadella che ti si scioglie in bocca beh allora no.
Citazione:
Originariamente Scritto da axeUgene
quando in tv vedi delle élites - culturali, non economiche - il direttore francese o tedesco di un museo, un impiegato ministeriale, pagato 3mila euro, non milioni, la scrittrice palermitana che vive da 50 anni a Londra e non ha perso nemmeno na'nticchia di inflessione quando parla italiano, ti fa impressione perché tocchi con mano - direbbe Ringhio Gattuso - cosa sarà l'Europa delle persone, gente nata in Francia o Germania che sta qui e ama le nostre abitudini e città come la sua, e viceversa per i nostri; è solo questione arricchire tutti di quello che hanno gli altri, e poi si avranno simpatiche alleanze tra terroni marsigliesi e baresi contro quei polentoni di Verona e Strasburgo :D
axe, mi pare tu stia sforando nel soliloquio, abbi pazienza. l'europa della gente non è solo l'europa delle lingue e dei pittoreschi quadri ad acquerello che vai dipingendo. è l'europa che si vorrebbe garante di alcuni principi fondamentali, a livello politico, economico, sociale, culturale in senso ampio.
le istituzioni europee servono a questo, se no basterebbero le serali, e qualche corso di lingue a pagamento, abbi pazienza...un conto è andare a fare il turista, altro conto è cercare di impiantare ad esempio una attività commerciale, intellettuale, imprenditoriale ecc. in paese che non sia quello di nascita. poi non è che mussolini mandasse noi meridionali in america per fare una sorta di ponte culturale, ma perché la gran parte dei meridionali dell'epoca era talmente miserabile e ignorante che come ti dicevo non era in grado neanche di provvedere a mettere insieme il pranzo con la cena, figuriamoci sostenere una politica di potenza...
30-04-2019, 01:49
conogelato
Citazione:
Originariamente Scritto da sandor
ho solo detto la mia cono. non è che io meriti per questo di ardere "all'inferno":dentone::dentone:.
appunto: fa la storia perché è una rarità. allo stesso tempo è per così dire "l'eccezione che conferma la regola". io la vedo così.
i nobel pochi e di "propaganda", come quello per la pace a obama. presidente quest'ultimo solo "simbolicamente", per quello che ha rappresentato non per quello che realmente ha fatto. ti risulta che l'africa sia sfruttata? ci sei stato? sai come vive quella gente? insomma cono...
L’Africa non è povera, ma ricca. Poco rimane all’Africa di questa ricchezza, però. Se i Paesi africani hanno indubbi benefici dagli investimenti stranieri, dovrebbero poter regolamentare questi flussi finanziari tramite leggi che oggi non hanno. Al contrario, alle multinazionali viene permesso di razziare legalmente molto di ciò che ricavano dal continente, attraverso i paradisi fiscali. Secondo un’inchiesta di Al Jazeera, i cosiddetti “flussi finanziari illeciti” superano il 6% del Pil dell’intero continente, tre volte più di quanto l’Africa riceva in aiuti. Senza contare i 30 miliardi di dollari che queste società rimpatriano: tutti profitti fatti in Africa ma prontamente trasferiti a casa madre, gestiti dalle piazze finanziarie europee, americane e, da poco, orientali.
Non solo, circa 29 miliardi di dollari all’anno vengono razziati all’Africa con i disboscamenti, la caccia e la pesca illegali. E il danno che la società e l’economia africana sopportano a causa della lotta ai cambiamenti climatici ammonta a 36 miliardi. Gli africani non possono utilizzare i combustibili fossili per svilupparsi così come ha fatto storicamente l’Europa. La crisi climatica non è stata favorita né innescata dagli africani, ma sono loro a pagarne gli esiti più dei tutti gli altri. Aiutarli a casa loro? I governi occidentali si atteggiano a generosi benefattori che fanno il possibile per “aiutare chi non sarebbe in grado di aiutare se stesso”. Ipocrisie spesso propagate dai media. Meglio invece se smettessero di perpetuare il danno che stanno facendo, costringendo i governi africani ad aprire la loro economia alla privatizzazione e i loro mercati alla concorrenza sleale. E non trasferire in Africa le pulsioni sovraniste che si stanno imponendo in Europa e in Usa.
Nel 1980, il Pil pro-capite angolano era un ventesimo di quello statunitense. Nel 2017, il gap è sceso: per fare un americano bastano “soltanto” 14 angolani, ma non sono sufficienti 33 congolesi. Non sono argomenti di alto profilo finanziario, ma banale e forse velleitaria economia domestica, per di più soggetta all’eterna lezione di Mark Twain, giacché “se i fatti sono testardi, le statistiche sono malleabili”. E conosciamo tutti i polli di Trilussa. Le disuguaglianze che tormentano i Paesi guida del mondo, e innescano turbolenze politiche impensabili fino a pochi anni fa, si trasferiscono tal quali nei Paesi africani. Qui si amplificano attraverso antiche ostilità tribali e nuove rivalse che alimenteranno futuri conflitti. E se ogni abitante della Terra consuma quasi 15 chili di pollo all’anno, il Paese che ha inventato il fried chicken lascia poco più delle ossa a chi vive nell’Africa equatoriale. Ma non dimentichiamo i 165mila africani molto ricchi, con un patrimonio complessivo di 860 miliardi di dollari – in media più di 5 milioni a testa – per più della metà custoditi al riparo dei paradisi fiscali.
«La terra è un prezioso dono di Dio all’umanità» si legge nell’Elenco Finale delle Proposizioni dell’Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi consegnate al Papa. «I Padri sinodali rendono grazie a Dio per le abbondanti ricche risorse naturali dell’Africa. Ma essi affermano che i popoli d’Africa, invece di goderli come benedizione e fonte di reale sviluppo, sono vittime di una cattiva gestione pubblica da parte delle locali autorità e dello sfruttamento da parte di poteri stranieri».
"Quanto valgono le risorse africane?" si chiede oggi l'agenzia di stampa vaticana Fides. Secondo David Beylard uno studioso congolese che ha pubblicato un’inchiesta su “Les Afriques” (una rivista economica panafricana), l’ammontare delle ricchezze africane è pari a 46.200 miliardi di dollari. «Il valore finanziario dei giacimenti africani di materie prime, finora scoperte, è di 46.200 miliardi di dollari! Perché l’Africa non riesce a valorizzare una simile ricchezza che equivale a 13 volte il reddito annuale della Cina? Un patrimonio largamente sufficiente per trasformare il continente in una delle prime potenze mondiali» scrive Beylard.
Con il 12% di questa somma l’Africa potrebbe finanziare la costruzione di infrastrutture di livello europeo. Secondo lo studioso africano, una della cause del mancato sviluppo dell’Africa è il modello economico fondato sulla finanza speculativa: «alcune società minerarie senza mezzi adeguati, a volte persino senza personale, né uffici, appartenenti ad azionisti anonimi, registrate in paradisi fiscali, riescono grazie a promesse e a messe in scena, a convincere i governi africani ad affidare loro delle enormi concessioni minerarie. Una volta intascato il contratto, queste società si precipitano in borse poco regolamentate, in genere canadesi, per sfruttare i loro titoli africani e intascare dei profitti prima ancora che un solo grammo di minerale sia estratto dalla concessione a loro affidata». In pratica, si crea sulla carta una ricchezza garantita dalle risorse africane, senza che queste vengano realmente sfruttate e, soprattutto, senza che apportino reali benefici agli africani. Una situazione scandalosa se si pensa che il sistema finanziario internazionale continua ad esigere il pagamento degli interessi sui debiti contratti dai Paesi africani. «Perché accordare così poco credito all’Africa, che dispone di un patrimonio di risorse naturali gigantesco, capace di assicurare la solvibilità ben oltre i suoi bisogni? Mentre il sistema finanziario internazionale accetta di investire in società occidentali, anonime, opache, prive di competenze e di capitali, sulla sola garanzia di un contratto africano?» domanda Beylard.
Secondo uno studio effettuato da una società di consulenza specializzata negli investimenti in Africa - riporta l'agenzia Fides - nel continente vi sono 10 milioni di giacimenti di materie prime (sia su terraferma che in mare), ma solo 100mila sono sfruttati. Nove milioni 900.000 giacimenti, ovvero il 90% del totale, non sono messi in valore. Eppure sono conosciuti e catalogati da un’apposita banca dati, che si avvale delle più avanzate tecnologie satellitari e informatiche. La situazione potrebbe cambiare grazie anche alla “fame” di energia e di materie prime dei Paesi asiatici. Occorre però tenere alta la vigilanza affinché non si assista ad una nuova “corsa all’Africa”, da parte di grandi e medie potenze, con il rischio di provocare nuove guerre per il controllo delle risorse strategiche.
«Oggi esiste una stretta connessione tra lo sfruttamento delle risorse naturali, il traffico di armi e l’insicurezza deliberatamente mantenuta» affermano i Padri Sinodali. «Noi chiediamo alle istituzioni della Chiesa che operano in quelle società perché facciano pressione allo scopo di ottenere che quelle popolazioni gestiscano in proprio le loro risorse naturali. Per parte sua la Chiesa cercherà di istituire nelle varie nazioni del continente un tavolo di monitoraggio della gestione delle risorse naturali».
cono, non capisco il senso del tuo post. la realtà delle cose è che gli africani, non dirò quelli del nord che più o meno stanno bene, ma quelli del centro/sud sono poveri in canna. la tua bella utopia, che è anche del sinodo, di riuscire un giorno a consentire agli africani di sfruttare autonomamente le immense risorse del territorio, hanno già provato a realizzarla i nostri antenati, europei e poi anche italiani, senza però risultati apprezzabili. tranne qualche morto "bianco" di troppo a causa dell'inciviltà di quei popoli, che sono gli stessi dei tempi della schiavitù, quando un capopopolo qualsiasi vendeva i propri consanguinei per un paio di occhiali o una sveglia da mettere al collo. poi dice che c'è stata la schiavitù. la schiavitù era un affare. e come sai per fare un affare occorre che ci siano le proverbiali due parti. una era lo spagnolo di turno, l'altra il capotribù che vendeva i propri cari. chi era peggio? ovviamente quest'ultimo e per ovvie ragioni.
30-04-2019, 14:14
conogelato
Si, l'ho postato apposta....Alla fine le vittime vere sono sempre i poveracci: Bianchi neri gialli o rossi. Quelli che salgono sui barconi lasciandosi dietro soprusi, angherie, violenze d'ogni genere, familiari, affetti....
E noi li trattiamo come li trattiamo, Sandor. Come appestati....come razza inferiore....come invasori, addirittura. :(
Ci costruiamo sopra le campagne elettorali e ci andiamo al potere, strumentalizzando la questione. Che invece è enorme!
30-04-2019, 15:20
sandor
Citazione:
Originariamente Scritto da conogelato
Si, l'ho postato apposta....Alla fine le vittime vere sono sempre i poveracci: Bianchi neri gialli o rossi. Quelli che salgono sui barconi lasciandosi dietro soprusi, angherie, violenze d'ogni genere, familiari, affetti....
per tornare seri: quelli che vanno sui barconi sono l'1% del totale. gli altri muoiono. peraltro quelli che si mettono in testa di percorrere 10.000 km, che partono mettiamo dallo zanzibar per arrivare in libia, sono plagiati dai loro simili più consapevoli, allo stesso modo in cui le loro donne vengono convinte dagli occidentali a usare il latte in polvere per allattare i propri figli appena nati, e che così facendo rendono quelle stesse donne prive di "latte naturale", che ovviamente "dagli oggi" e "dagli domani" con i prodotti artificiali, si perde. questo per dirne una. ma dico io: se sti benedetti africani congolesi fossero in tutto e per tutto esseri umani come lo siamo noi, perché, con tutte le risorse naturali di cui dispongono, si adoprerebbero per speculare sulle migrazioni di massa? neanche il nehandertal lo faceva. si limitava a seguire gli spostamenti di animali per cacciarli, non per sfruttarli, e tanto meno lo avrebbe fatto coi propri simili. insomma cono...
Citazione:
Originariamente Scritto da conogelato
E noi li trattiamo come li trattiamo, Sandor. Come appestati....come razza inferiore....come invasori, addirittura. :(
Ci costruiamo sopra le campagne elettorali e ci andiamo al potere, strumentalizzando la questione. Che invece è enorme!
allora quelli che vengono qua sono i più stupidi di una realtà razziale già di per sé precaria e non buona. li vuoi far lavorare? in che modo? mi permetterei di dire che quelli che raccolgono pomodori sono i migliori. non a caso vengono da marocco o senegal. insomma cono questi negri nella gran parte non servono a un cazzo. quando arrivano portano in italia malattie, prostituzione, droga. insomma dimmi tu...
30-04-2019, 19:24
Misterikx
Citazione:
Originariamente Scritto da conogelato
Si, l'ho postato apposta....Alla fine le vittime vere sono sempre i poveracci: Bianchi neri gialli o rossi. Quelli che salgono sui barconi lasciandosi dietro soprusi, angherie, violenze d'ogni genere, familiari, affetti....
E noi li trattiamo come li trattiamo, Sandor. Come appestati....come razza inferiore....come invasori, addirittura. :(
Ci costruiamo sopra le campagne elettorali e ci andiamo al potere, strumentalizzando la questione. Che invece è enorme!
pensa te che ci hanno costruito sopra una Chiesa S.P.A con tanto di franchising col Padreterno :D il tutto sulla pellaccia dei diseredati...:v
fai un po te..:v
01-05-2019, 18:38
Turbociclo
Sì, la questione è enorme. Come enormi sono le responsabilità, soprattutto della sinistra, per aver favorito negli anni un'immigrazione incontrollata ed illegale di clandestini che ci ha portato al neoschiavismo, alle infinite morti in mare, all'espandersi della prostituzione, dello spaccio di droga, degli stupri, delle rapine e via dicendo. Tutti quei milioni di poveretti che stanno morendo di fame nelle regioni più povere dell'Africa non sono gli stessi che sono in grado di percorrere migliaia di chilometri nel deserto e terribili traversate marine. Non hanno neanche la forza di tenersi in piedi. Cosa hanno fatto per loro le grandi organizzazioni mondiali che dovrebbero provvedere a salvarli dalla fame e dalla sete? Quali stipendi principeschi percepisce un impiegato della FAO? Quali festini milionari organizzano alla faccia dei bambini che muoiono e che loro in teoria dovrebbero salvare? Ma di cosa stiamo parlando?
01-05-2019, 18:59
sandor
ti ripeto caro amico. rilassati e soprattutto non copiare. siamo in vacanza. (ma a roma c'erano i mercatini sulla tiburtina?).
01-05-2019, 19:44
Turbociclo
Non avevo letto affatto il tuo post, Sandor, l'ho visto solo adesso, non avevo capito il fatto di aver copiato...credici o no, fa lo stesso. Forse la pensiamo in modo simile.
01-05-2019, 19:47
sandor
si, carissimo, a parte il fatto che non ho ancora capito tu come la pensi...cmq "benvenuto", non te l'avevo ancora detto.
01-05-2019, 19:57
Turbociclo
Grazie. Sono anch'io un "profugo" dalla Valle, dove avevo un altro nick, il mio di qui è un anagramma del cognome. Mi pare che in questi ultimi giorni ci sia stata una mezza invasione di valligiani... Mi sembra un forum vivo e accogliente! A presto