Io direi per fortuna, altrimenti che vita sarebbe?
Vuoi mettere il piacere, il gusto, la curiosità, ed anche la fatica di imparare:birre:.
Visualizzazione Stampabile
certo; la mia era un'osservazione retorica;
nondimeno, quante volte in retrospettiva ti sei rammaricato di aver mancato l'occasione per fare bene o meglio, perché non avevi abbastanza esperienza per riconoscere e gestire la circostanza, dire le parole giuste, che diresti ora ? a me è successo in tantissime occasioni;
per molte faccio la tara, perché so che le rielaborazioni dei ricordi rimuovono tanti aspetti negativi che hanno originato il comportamento a suo tempo;
ma per molti aspetti c'è il classico rammarico di non aver avuto sufficiente maturità ed esperienza, capacità di comprendere, che non è un rammarico morale, dell'essersi comportati male.
L'avevo capito, anche la mia era un'allusione alla chiusura mentale di chi non nasce ma diventa imparato.
L'allusione non era certamente diretta a te:)
E' l'espressione massima dell'Amore, per me. Dio (il Dio che ha creato l'Universo intero) si fa uomo e muore per me, abbandonato esanime fra le braccia di Sua Madre! Per me che sono niente, un puntino insignificante nell'immensità. Magari l'avessimo solo ridimensionato Dio, come dice Vega, magari. L'abbiamo proprio cancellato dal nostro orizzonte, dal nostro vivere civile, dalle nostre scelte....
Viviamo come se Lui non esistesse e pretendiamo (cito sempre Vega) di "respirare un po' meglio" senza di Lui. Col risultato che vediamo intorno a noi: Una Società disgregata, frammentata, conflittuale, dove l'unica parola d'ordine è rimasta CAVARSELA. Pensare solo a sè stessi. Accontentarsi di essere "piuttosto felici" come dici te, "generalmente onesti"....
Eppure la Vita è molto molto di più! Limitarla alle cose che hai elencato (per quanto a loro modo lodevoli) è farle torto, Axe. Un torto enorme! Pensi che Gesù Cristo abbia dato la Sua vita solo per quelle due o tre cose?
perché, quando mai la società non è stata conflittuale ?
se tu non coltivassi la metodica rimozione della storia che dovresti aver studiato a scuola, dovresti aver presente che la società occidentale - sì, proprio quella cristianizzata - ha relegato Dio ad un fatto meramente privato proprio perché i suoi sostenitori l'hanno disgregata per secoli in guerre di religione infinite per imporre la propria morale a tutti; e che ancora oggi la maggior parte dei conflitti si incista laddove Dio è eletto a protagonista;
perché, tu ti credi perfetto ? pensi di essere stato sempre onesto nella tua vita ?Citazione:
Accontentarsi di essere "piuttosto felici" come dici te, "generalmente onesti"....
io mi accontento, certo; so che non posso avere tutto, essere sempre all'altezza delle situazioni; mi accontento della fortuna di aver ricevuto tanto ed essere stato preservato da gravi cattiverie e sentimenti meschini, non nei miei confronti, ma da parte mia; e per questo provo un sentimento di Gratitudine; è sbagliato ?
io penso che Gesù Cristo rilevi per chi ci crede; tra i quali la maggioranza teologica esprime dottrine diverse dalla tua; poi ci sono tutti gli altri.Citazione:
Eppure la Vita è molto molto di più! Limitarla alle cose che hai elencato (per quanto a loro modo lodevoli) è farle torto, Axe. Un torto enorme! Pensi che Gesù Cristo abbia dato la Sua vita solo per quelle due o tre cose?
Ha segnato la Storia, Gesù Cristo. L'ha marchiata a fuoco, divisa in due parti...e noi vogliamo vivere facendo finta di niente. Al massimo lo releghiamo nel privato, nelle nicchie della nostra quotidianità.
Ci ha amato e ci ama come nessun'altro è capace di amare e facciamo di tutto perchè non intralci i nostri pensieri, le nostre dissertazioni, il desiderio (insano) di essere autonomi da Lui. Come se Lui non fosse mai vissuto e non avesse mai parlato....
Ce la caviamo dicendo "Prima era peggio, è stato sempre così, le guerre di religione..."E così ci costruiamo l'alibi perfetto per continuare a vivere come ci pare.
lo stesso che ti può dire un altro di come la vede lui, su Maometto o altro; non sei mica seguace dell'unica confessione o morale, eh...
se tu mi parli di un decadimento, io ti faccio notare che prima era peggio;Citazione:
Ce la caviamo dicendo "Prima era peggio, è stato sempre così, le guerre di religione..."
forse tu sei nostalgico di un'età dell'intolleranza, che non hai sperimentato; niente di nuovo sotto il sole; l'Umanità spesso si condanna per la cupidigia di ignorare;
perché, tu non vivi come ti pare ? non è una tua scelta aderire al Magistero cattolico ? e perché mai gli altri dovrebbero vivere come pare a te e non secondo le regole morali che loro sentono come doverose ?Citazione:
E così ci costruiamo l'alibi perfetto per continuare a vivere come ci pare.
che gli altri facciano quello che gli pare è la rappresentazione che fa comodo a te per placare i tuoi dubbi, come le paure del mimmo che vede gli altri bambini nuotare senza braccioli;
la riprova è che quando ti confronti con le scelte altrui, si tratti di pappagallini o di figli, di relazioni sentimentali o sessuali, nessuno dei tuoi interlocutori nasconde le sue scelte, perché - per dirla con Paolo - i loro pensieri non si accusano;
se quelli facessero quel che pare loro, peccassero di egoismo, opportunismo, ecc... nasconderebbero, dissimulerebbero le loro azioni e motivazioni, vergognandosene, come chiunque si comporti in modo immorale;
Cono, morale è, per definizione, quanto condiviso dalla quasi totalità della sensibilità media di persone libere; la solitudine morale che tu percepisci come eroica, è solo segno di invecchiamento, sclerosi, l'invidia del vecchio per la vitalità e il desiderio dei giovani, che, non potendo più essere praticato, viene censurato;
oppure di una nevrosi.
La Chiesa, il Papa, Recalcati, Galimberti, Polito, Thomas Mann, Bauman, Risè, Susanna Tamaro, Costanza Miriano, Sergio Mattarella e compagnia bella: Tutti nevrotici, tutti malati. Ok. L'unico sano sei te, che passi la vita davanti a un computer, solo, senza legami e senza figli. Nell'illusione di essere al passo coi tempi, moderno, all'avanguardia, libero (da chi? Da che cosa?) con la definizione di Bene Comune e di Etica Morale a seconda della maggioranza e della "quasi totalità". :no:
Chi invece denuncia i mali di questa Società, anelando un futuro migliore per le generazioni a venire, aperto agli Altri e alla Vita, col primato della Coscienza e dei Sentimenti, per te è retrogrado e intollerante: Ma ti rendi conto Axe?
"Oggi pretendiamo di avere tutto senza fatica: lavoro, guadagno, risultati, conoscenza. Ma le cose richiedono tempo, sacrificio ed energia, proprio come l’amore. Bauman interpreta così i mutamenti dei nostri legami. Il sociologo polacco ha chiarito che la quantità delle nostre relazioni è lo specchio di maggiore libertà e più tentazioni della nostra modernità, ma di pari passo è anche sinonimo di minor sicurezza ed equilibrio, questo perché abbiamo trasformato i sentimenti in merce, questo perché siamo impauriti e perennemente in conflitto con noi stessi.
Sicuramente saper amare è una cosa che si impara piano piano, sbagliando e risbagliando, crescendo e maturando, conoscendo noi stessi per capire chi siamo, cosa vogliamo in una relazione, cosa ci rende felici, cosa cerchiamo davvero nell’altra persona. Viviamo in una società liquida, in una modernità in cui non esiste più il concetto di comunità, ma di individuo spaesato e pieno di paure che cerca spasmodicamente di crearsi un’immagine per apparire, vittima di un consumismo che ha cancellato i valori di una volta.
Questo è il ritratto dell’individuo protagonista della modernità liquida, questo è il nostro ritratto. Nello scenario di crisi etica, economica e individuale, uno dei tanti valori che, come dice Bauman, è passato (metaforicamente) dall’essere solido a liquido, è l’amore.
Prima l’amore era una base solida e duratura, una delle certezze che l’individuo aveva, una sola e forte relazione stabile che durava, nel bene e nel male, tutta la vita. Questo perché prima si sapeva come coltivare un rapporto, ora anche l’amore è diventato soltanto uno dei nostri smartphone o vestiti da cambiare periodicamente. Oggi anche l’amore è diventato una merce del consumismo.
L’amore non è un oggetto preconfezionato e pronto per l’uso. È affidato alle nostre cure, ha bisogno di un impegno costante, di essere rigenerato, ricreato e resuscitato ogni giorno. L’amore ripaga quest’attenzione meravigliosamente."
https://www.repubblica.it/speciali/r...vati-47036367/
Repubblica eh...non Famiglia Cristiana....
Bauman = Intollerante?
Bauman = Retrogrado? Anche lui?
posto che non rappresentano tutti la stessa cosa, io giudico solo le proposte concrete, normative;
non mi risulta che nessuna di queste persone abbia avanzato qualche proposta su qualche argomento; intendo cose concrete;
finché si parla si aiuti alle famiglie, io sono più che d'accordo;
ma non vedo altro, tanto meno qualcuno che perori una limitazione della libertà individuale di fronte a motivi importanti; a parte la Miriano, che è più una barzelletta da gossip; la giornalista benestante che può scrivere le sue amenità, facendo carriera e con quattro figli :asd:
non capisco; con queste reiterate intrusioni in quella che presumi essere la mia vita privata cosa pensi di provocare ?Citazione:
L'unico sano sei te, che passi la vita davanti a un computer, solo, senza legami e senza figli.
credi che perda la calma e ti risponda in malo modo ? non mi conosci; posto che sono troppo pigro e per niente irascibile, sarebbe difficile concepire insulto peggiore di quello che ti rivolgi da solo quando ti produci in queste considerazioni sulla vita privata altrui, peraltro nei confronti di chi mai si è permesso di giudicare la tua;
anche perché subentra la pietà, di fronte ad un modo così angosciato di porsi; se io fossi così sbagliato, la cosa dovrebbe in qualche modo confortarti, nella certezza di essere nel giusto; di solito, chi prova questo sorride sereno; difficilmente critica;
oppure sei guidato dalla speranza che io sveli dettagli della mia vita, a soddisfare la tua cupidigia di gossip, l'immaginario che deve costruire personaggi da criticare in termini personali, triviali, non potendone confutare propriamente le idee ?
beh, mi spiace deluderti: i fatti miei, quelli rilevanti, non li vengo a raccontare certo qui e certamente non mi offende affatto che tu mi pensi solo e triste davanti al pc :asd:
sai, a me delle etichette importa nulla; conta la capacità di comprendere gli altri, di condividere; io non giudico gli altri, senza per questo rinunciare alle mie idee; alla fine, il risultato è che discuto con tutti, ma non ho nemici irriducibili; con alcune persone c'è più affinità di sensibilità, con altre meno; ma trovo del buono in tutti, in alcuni più di frequente; gli interessati lo capiscono, persino quelli con i quali posso avere gli scontri più accesi sulle idee intendono perfettamente il mio rispetto per la loro persona, che non è una messinscena; e questo è il mio premio;Citazione:
Nell'illusione di essere al passo coi tempi, moderno, all'avanguardia,
tu riesci a trovare ragioni di conflitto con tutti, anche coi meglio disposti o più affini;
forse ti mancano talmente tanto persone da amare che cerchi smodatamente nemici, come da banner evangelico, direi frainteso :asd:
dal rimorso di aver fatto del male ad altri per far prevalere il mio desiderio non condiviso; ho cercato di fare del mio meglio, a volte guidato da principi, a volte dall'istinto, quando quelli non bastavano a capire le circostanze; cosa che immagino sia condivisa da molte persone qui; non mi sento affatto speciale; certo, tutto questo può avere dei costi; così è la vita; si prendono responsabilità e ogni scelta implica la rinuncia alle opportunità dismesse;Citazione:
libero (da chi? Da che cosa?)
beh, ma questo è un mero fatto; l'alternativa è che il Bene comune sia inteso come espressione di una minoranza; cosa ci sarebbe di più pregiato, a parte la soddisfazione nell'eventualità di far parte di quella minoranza ?Citazione:
con la definizione di Bene Comune e di Etica Morale a seconda della maggioranza e della "quasi totalità". :no:
una minoranza di persone sostiene la liceità della pedofilia o dell'omicidio; secondo la tua logica, questi dovrebbero sentirsi legittimati perché vanno "controcorrente";
cos'altro è mai la morale se non ciò che la sensibilità diffusa e maggioritaria sente come comportamento doveroso ?
non ho mai scritto che si tratti di reazione e intolleranza da parte di quelle persone; solo che si tratta di un vicolo cieco;Citazione:
Chi invece denuncia i mali di questa Società, anelando un futuro migliore per le generazioni a venire, aperto agli Altri e alla Vita, col primato della Coscienza e dei Sentimenti, per te è retrogrado e intollerante: Ma ti rendi conto Axe?
reazionario e intollerante sei - effettivamente - tu, che interpreti a modo tuo, citi Mattarella e Bauman, il primato della coscienza e dei sentimenti, per poi smentire puntualmente entrambi, denunciando l'individualismo; è il tuo gioco delle tre carte solito: declamare Alte Parole e poi contraddirle nel denunciare il cattivo uso di quella libertà, quando non produce l'adesione ai tuoi valori;
ricordo la dichiarazione di un Ayatollah iraniano al momento di mettere fuori legge il partito comunista iraniano, dopo la rivoluzione: alla domanda del giornalista: ma vo, non avete dichiarato di aver ripristinato la libertà ? e quello: certo, ma i comunisti ne fanno un uso cattivo :asd:
capita a tutti di invecchiare e non trovarsi in un mondo educato in modo diverso dal proprio, anche a riveriti vegliardi;Citazione:
"Oggi pretendiamo di avere tutto senza fatica: lavoro, guadagno, risultati, conoscenza. Ma le cose richiedono tempo, sacrificio ed energia, proprio come l’amore. Bauman interpreta così i mutamenti dei nostri legami. Il sociologo polacco ha chiarito che la quantità delle nostre relazioni è lo specchio di maggiore libertà e più tentazioni della nostra modernità,
c'è un grande filosofo e musicologo, Theodor Adorno, riveritissimo e di cui ho grande stima; eppure, questi stronca la musica moderna come futile, a partire dal jazz, che io invece pratico, pur avendo una certa conoscenza anche del repertorio colto che Adorno incensa; beh, capita... e non è questione di gusti; Adorno scazza proprio sul terreno della complessità di linguaggio che poneva a criterio, una questione oggettiva;
e così lo sfogo del vecchio Bauman;
intellettuali o meno, sempre di esseri umani si tratta; andiamo a scuola e studiamo proprio per essere in grado di discernere di persona;
Bauman descrive solo la fine del suo mondo, in un processo che avverte doloroso, come ogni crescita per chi non fruisce di quella; è doloroso per i padri vedere che i figli prendono strade diverse, che i genitori non capiscono; ma l'intelligenza - e la memoria :asd: - dovrebbe ricordare che si è stati a propria volta giovani e incompresi, "deviati";
beh, io dovrei essere il prototipo di questa cosa, eppure se c'è una cosa che proprio sono riuscito ad evitare è esattamente la trasformazione dei sentimenti in merce;Citazione:
ma di pari passo è anche sinonimo di minor sicurezza ed equilibrio, questo perché abbiamo trasformato i sentimenti in merce, questo perché siamo impauriti e perennemente in conflitto con noi stessi.
questo lo faceva esattamente la famiglia tradizionale che piace a te, non a caso strutturata su un atto negoziale, un contratto, proprio come le transazioni di merci;
se c'è una cosa che nella famiglia tradizionale è stata sempre assente è proprio l'amore; e la crisi di quel modello è iniziata - a partire dai ceti borghesi - esattamente quando il sentimento romantico ha fatto irruzione nelle vite di persone altrimenti relegate all'impulso poco consapevole, privo di miti propri;
ci sono millenni di letteratura a testimoniare che le élites che se lo potevano permettere già avevano realizzato la cosa;
i canti trobadorici erano storie di corna: la regina sposata al re, non certo per amore, se la faceva col giovane cavaliere, e spesso gli eredi non erano legittimi...
non so chi abbia tradotto il testo, ma un sociologo serio, se non del tutto rincoglionito, non parlerebbe mai dei "valori di una volta", poiché il suo metodo professionale gli impone di individuare modelli specifici che si sono succeduti;Citazione:
Sicuramente saper amare è una cosa che si impara piano piano, sbagliando e risbagliando, crescendo e maturando, conoscendo noi stessi per capire chi siamo, cosa vogliamo in una relazione, cosa ci rende felici, cosa cerchiamo davvero nell’altra persona. Viviamo in una società liquida, in una modernità in cui non esiste più il concetto di comunità, ma di individuo spaesato e pieno di paure che cerca spasmodicamente di crearsi un’immagine per apparire, vittima di un consumismo che ha cancellato i valori di una volta.
beh, no; prima non era "l'amore" ma il contratto di matrimonio, esattamente una merce; la finzione di un legame, che secoli di letteratura hanno denunciato;Citazione:
Questo è il ritratto dell’individuo protagonista della modernità liquida, questo è il nostro ritratto. Nello scenario di crisi etica, economica e individuale, uno dei tanti valori che, come dice Bauman, è passato (metaforicamente) dall’essere solido a liquido, è l’amore.
Prima l’amore era una base solida e duratura, una delle certezze che l’individuo aveva, una sola e forte relazione stabile che durava, nel bene e nel male, tutta la vita. Questo perché prima si sapeva come coltivare un rapporto, ora anche l’amore è diventato soltanto uno dei nostri smartphone o vestiti da cambiare periodicamente. Oggi anche l’amore è diventato una merce del consumismo.
credi che l'etichetta di un giornale e di un pensatore mi inducano ad attribuire valore alle idee ?Citazione:
L’amore non è un oggetto preconfezionato e pronto per l’uso. È affidato alle nostre cure, ha bisogno di un impegno costante, di essere rigenerato, ricreato e resuscitato ogni giorno. L’amore ripaga quest’attenzione meravigliosamente."
Repubblica eh...non Famiglia Cristiana....
Bauman = Intollerante?
Bauman = Retrogrado? Anche lui?
io - e con me le scienze sociali, quelle di riferimento di Bauman - valuto che un comportamento "deviante" debba per forza essere minoritario, per definizione: deviare dalla sensibilità comune;
il sentimento romantico è entrato in corto circuito con gli assetti della famiglia, oramai da secoli, almeno per i ceti possidenti;
a prescindere da quello che possiamo desiderare tu, io, Bauman o il papa, c'è l'individuo, come i piedi dei tuoi figlioli, che sono cresciuti: prima portavano il 34, ora il 38 o il 43;
in questo momento tu li vedi scalzi, in crisi, e vorresti che calzassero ancora il 34, quasi glieli taglieresti quei piedi, come in Cina;
ma l'unica soluzione è avere scarpe della misura giusta, perché quei piedi non torneranno mai alla 34, nonostante la tua nostalgia di quando erano bambini.
L'unico sano sei te, che passi la vita davanti a un computer, solo, senza legami e senza figli. (cono)
non capisco; con queste reiterate intrusioni in quella che presumi essere la mia vita privata cosa pensi di provocare ? (axe)
.................................................. .................................................. .................................................. ....................................
Ti sta bene:asd:
fra poco ci battezza a tutti, a me già mi ha battezzato e noto anche a te:rotfl:
Dove non arriva la testa staziona l'ignoranza......tu tu tu tut tut tu :birre:
ha fatto ve' - in Ancona la "b" sopravvive - dicevano le mamme quando i munelletti spericolati se facea male; po' babbo a casa te dà quell'altre... :asd:
mo' te ne accorgi ? sono anni che ripete sta cosa, e io lo incentivo pure, perché è una delle poche volte in cui non cita altri e si esprime; c'è anche un po' di sadismo, lo ammetto: da parte mia, eh... :asd:
A quante pagine siamo? Sette. E ancora non hai capito che non si tratta solo di qualche aiutino economico. A monte di quella economica c'è una crisi Valoriale, Axe. Sottolineata da tutta quella eterogenea platea di persone che in questo topic sono state citate. Come fai a dire semplicemente "non vedo altro"? Quando viene invocato (dal Santo Padre e da altri) un nuovo modo di concepire la Vita, i nostri rapporti con gli altri eccetera, quando si fa riferimento a un NUOVO UMANESIMO che rimetta al centro il Bene Comune e non l'individuo, si è molto ma molto a monte del legislatore.
Questo tipo di Società non funziona più, Axe. Ci sta portando tutti alla rovina. Prima ce ne rendiamo conto, prima metteremo in campo correttivi e inversioni di rotta.
Dire che invece sta andando tutto benissimo così, perdonami, ma è solamente fare del negazionismo da due spiccioli. Sordo e cieco ai segnali rossi di pericolo accesi continuamente intorno a noi.
bravo! tu in sette pagine e 60 anni di esperienza ancora non hai realizzato che la società è fatta di individui, i quali decidono con la loro testa, non con la tua; e che nessuno cambia idea su cose fondamentali, famiglia, figli, ecc... perché glielo dici tu, il papa o Bauman;
non hai realizzato che quando un comportamento è minoritario lo puoi limitare con la legge, perché la maggioranza si conforma e ti sostiene; ma quando quello che ti sembra deviante è un comportamento di massa ti trovi di fronte ad un cambiamento irreversibile, una rivoluzione;
quando, nel secolo scorso, pure le persone più umili sono state messe in grado di leggere o di avere la tv, anche la casalinga più rassegnata è stata messa in condizione di pensarsi diversa da una bestia, e depositaria dei diritti che vedeva esercitare agli altri, e lì è finita la tua famiglia tradizionale;
non ce la fanno i pasdaran iraniani, armati, a fermare questa cosa, e pensi di farlo tu citando il papa o Bauman, la Miriano ?
ora Dark legge Miriano e dice: ma sì, mi sposo, mi sottometto e faccio 4 figli ! :asd:
avresti più probabilità di essere assunto come CT della nazionale perorando un ritorno al modulo catenacciaro di Valcareggi :asd:
La più grande Rivoluzione della Storia l'ha fatta un non violento: Gesù Cristo.
La forza delle parole supera quella delle armi.
Incontrarsi, innamorarsi, sposarsi e avere figli è quanto di più naturale e realizzante possa accadere nella Vita di un Uomo e di una Donna. Ma questa Società l'ha dimenticato, vuol fare di testa sua: "Macchè Dio e non Dio, bisogna essere autonomi, da Dio. Abbiamo la televisione, abbiamo i giornali e un bel computer davanti al quale passare le giornate. Siamo evoluti! Siamo liberi!! Siamo finalmente indipendenti!!!"
Quale sarà il risultato? La foglia di fico, Axe. Ci accorgeremo di essere nudi. Fragili. Indifesi. Soli.
Tanto nudi, indifesi e fragili da arrivare a vivere sotto il giogo di un essere invisibile e fantastico e leccargli pure il lato B con tanta piaggeria e baciapilismo,. Non sia mai di vedersi arrivare qualche mazzata e non guadagnarsi la suite nell'alto dei cieli.
Che qui più che il bene degli altri, tanto sbandierato, sembra quello delle proprie chiappe da mettere al sicuro.
L'essere invisibile non è nient'altro che la sua proiezione.
eh, certo... infatti da due millenni nessuno guerreggia più, soprattutto tra i cristianizzati :asd:
le pulsioni sono naturali; sposarsi - soprattutto nella tua accezione - certamente no; e la prova è che devi disciplinare il rapporto con una legge; se il matrimonio fosse naturale, non ci sarebbe alcuna necessità di disciplinarlo e tanto meno dovresti fare tutti 'sti discorsi;Citazione:
Incontrarsi, innamorarsi, sposarsi e avere figli è quanto di più naturale e realizzante possa accadere nella Vita di un Uomo e di una Donna.
tu puoi ripetere all'infinito, ma la gente che ti legge non è scema;
la società non esiste, non è un soggetto autonomo; ci sei tu, c'è Cona, poi ci sono io, c'è Lady, Dark, Turbo, Bumble... ognuno con idee e punti di vista diversi;Citazione:
Ma questa Società l'ha dimenticato,
perché, tutte queste persone dovrebbero fare di testa tua ??? :asd: davvero non ti rendi conto del ridicolo a cui esponi le tue idee in questo modo ?Citazione:
vuol fare di testa sua:
qui non è questione di contestare i tuoi valori, ma del modo autolesionista in cui pretendi di promuoverli:
siamo, siamo... tu sei tu, io sono io;Citazione:
"Macchè Dio e non Dio, bisogna essere autonomi, da Dio. Abbiamo la televisione, abbiamo i giornali e un bel computer davanti al quale passare le giornate. Siamo evoluti! Siamo liberi!! Siamo finalmente indipendenti!!!"
a me non viene in mente di ficcanasare nella tua vita e giudicare;
fantasmi tuoi; bisogno tuo; l'impressione che offri è quella di una persona inappagata e angosciata dalla libertà altrui, che sbircia dal buco della serratura e forse invidia, perché è quello che vorrebbe e avrebbe sempre voluto, ma incapace di gestirla; è un sentimento comunissimo, ordinario; il censore frustrato è descritto da millenni di letteratura; se a scuola fossero riusciti a raccontartela, avresti almeno qualche indizio;
siamo al solito mimmo che non sa nuotare senza braccioli e dalla sdraio rimbrotta gli amichetti che vede sguazzare felici, andare sott'acqua e riemergere, e dice: guardate che occhi rossi, avete bevuto l'acqua salata, cattiva !, obbediente e timoroso sotto lo sguardo severo e compiaciuto di mamma Chiesa, castratrice e ansiosa;
alla fine, cosa ti suggerisce questo "Dio" che nomini tanto ? di farti cacciatore di pagliuzze, cazziare il confratello crep perché vive in pace all'appartamento di fronte alla moglie invece che nello stesso; il Vangelo che diventa il manuale della suocera ! poi constati che la maggioranza rifiuta... chi si vuol fare suocera acida ?
a me qui sembri tu ad essere solo e fragile, con queste fane; chi sta bene non esprime la tua angoscia e l'ansia di controllo;Citazione:
Quale sarà il risultato? La foglia di fico, Axe. Ci accorgeremo di essere nudi. Fragili. Indifesi. Soli.
tu che hai Dio, non ti senti solo e fragile, dovresti esprimere un sentimento felice, che tutti dovrebbero voler emulare; chi non vorrebbe essere come te e abbandonare quelli che descrivi come feticci, se vedessero in te questa felicità ?
Adamo ed Eva avevano tutto! Tutto Dio aveva creato per loro, Axe: Eppure disdegnarono tale bellezza per seguire le lusinghe e gli inganni del Maligno....
La Storia si sta ripetendo ai giorni nostri.
Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: «E' vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?». Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male». Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò. Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.
Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l'uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto».
Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?».
Rispose l'uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
GENESI 3
Non impara mai niente, l'Uomo, dalla Storia: Generale e sua personale. L'illusione di essere COME Dio, il desiderio di affrancarsi da Lui ed esautorarlo...eliminarlo...marginalizzarlo dal suo orizzonte e dal vivere civile, lo conduce (lo condurrà) fatalmente, all'infelicità.
a me pare che sia tu a non apprendere dalla storia; fraintendi come diabolica la libertà necessaria alla virtù autentica, da mimmo timoroso;
e bestemmi, invocando il Vangelo e riducendo la moralità ad un pollaio di suocere che beccano gli occhi altrui in cerca di pagliuzze di infelicità;
vaneggi di un dio d'amore, ma propagandi un'esistenza condizionata dalla paura e segnata dall'angoscia e dalla rimozione; ma ti serve davvero ?
Se c'è qualcuno che si sente come o più di dio, è proprio il credente che parla mettendosi in bocca addirittura un essere sovrannaturale per esercitare il potere che vuole lui e delle sue fisime. Qui l'ego non è solo degli altri. Abbi pazienza, eh!!
La solita supponenza dei monoteisti _ come se esistesse SOLO l' Occidente !
Un altro personaggio _ che di certo NON sfigura (e non è inferiore) rispetto al Gesu' della storia è stato Siddarta Gautama _ il Risvegliato/il Budda !
Anche lui è stato un eccelso rivoluzionario Non violento che operava nell' imperante bramanesimo...
Del resto non è farina del mio sacco _ ma dello studioso (il pluri citato) scomodissimo, al Sinedrio della croce, panzer Hans Kueng (autore de:
- Credo _ editor Rizzoli (pag. 57/59)
-
Se a quell'essere soprannaturale ti sottometti mi dici dove si esercita il potere?
Eventualmente, chi non si sottomette farà la fine dei vignaioli assassini che hanno malmenato i servi ed ucciso il figlio.
Indovinello:
Chi erano per Gesù i vignaioli omicidi?.
Risposta
I gestori della religione di Dio, che allora era il Dio di Abramo, poi Isacco e poi Giacobbe, il Dio dei vivi poiché mentre i Patriarchi passavano Lui non passava mai.......:mumble:.....com'è possibile!?
dipende: se ti fa comodo, eventualmente nella pretesa che altri facciano altrettanto, contribuendo al tuo comodo, che è quella sottomissione; se sei zoppo o pigro, ti sottometti al precetto di non correre e promuovi il divieto per tutti, così non ti pesa la tua condizione;
il potere è quello di rompere i coglioni al prossimo con una dottrina che si pretende superiore a quella degli altri, cosa avvenuta per secoli, finché la gente normale si è davvero rotta i coglioni e ha messo la mordacchia al pretame di tutte le risme e sancito il pluralismo, ognuno entro le mura di casa sua e dei suoi edifici di culto, tutti pari e tutti uguali, finché rispettano la regola;
sono così importanti le baruffe tra ebrei ?Citazione:
Eventualmente, chi non si sottomette farà la fine dei vignaioli assassini che hanno malmenato i servi ed ucciso il figlio.
Indovinello:
Chi erano per Gesù i vignaioli omicidi?.
Risposta
I gestori della religione di Dio, che allora era il Dio di Abramo, poi Isacco e poi Giacobbe, il Dio dei vivi poiché mentre i Patriarchi passavano Lui non passava mai.......:mumble:.....com'è possibile!?
Si tratta di un commerciante benestante che ha gente che lavora per lui, operai equiparati quasi ai servi. Cioè, per spiegarci, se il ricco commerciante ti ordinava di fare una cosa la cosa doveva essere fatta bene ed in tempo.
Per affari il ricco signore se ne va per qualche tempo per lavoro e lascia ad ognuno di servi, 4 o 5, una parte di soldi da gestire.
A chi dieci denari-talento, forse il più bravo, anzi da come termina la parabola era senz'altro il servo più bravo, perché prese pure il denaro intalentuoso del servo più somaro perché, per paura di perderlo, o che gli venisse fregato, lo seppellì al sicuro vicino alla stalla:asd:.
Al ritorno del padrone tutti i servi avevano guadagnato chi più e chi meno ed il padrone restò soddisfatto, ma s'incazzo con quel somarone del servo che non aveva fatto fruttare il suo talento senza neanche pensare che bastava depositarli in banca, lì vicino:rotfl:.
Questa parabola dice che il padrone del vapore, che sarebbe Dio, conosce già chi va e non va.
Non mi venire a Dire che Dio può andare nel futuro a vedere come sarebbe andato per poi ritornare nel presente:dentone:;.... e chi è Nembo Kid, al secolo Superman?:dentone:
Forse forse .. fai confusione _ citando questa favoleggiante storiella del fattaccio dell' Eden, come "esperienza storica" dell' uomo.
Se cosi' fosse allora tale negativa "esperienza Storica" (??) dovrebbe valere anche per la (piu' spassosa) storiella del nefasto "Biscotto" _ quello che rappresentava la Trasgressione del bipede, nei confronti dell' Ambrosia (il dono gratuito degli dei).
E comunque dopo aver compiuto la trasgressione, recando cosi' gravissima offesa agli dei sorge, per la prima coppia, l' impellente necessita' di "evaquare il digerito nefasto Biscotto / e "dovettero" andare in un minuscolo pianetino.. che fungeva come "Toilette" dell' intero universo..
Esso si chiamava: Terra ! _ da qui la loro Eterna condanna !!
Come è comprensibile dette storielle valevano, Solo, per l' infanzia del peloso bipede...
E pertanto quel tuo: Non impara mai niente, l'Uomo, dalla Storia / è fuori luogo _ proprio perchè dette storielle NON sono un evento storico.
Chi invece ha evidenziato la RI-petitivita' di eventi.. sono stati i vari:
- Pitagora, MarcoAurelio, Epicuro..
i quali hanno espresso (piu' o meno) lo stesso frasario:
- Non c'è Niente di Nuovo quanto avviene quaggiu' !
Ma per rimanere in ambito religioso.. i sacri testi riportano (il tante volte citato) Qoelet. Dovresti dunque RI-leggere il suo prologo / e quei suoi significativi passi (1.9/10).
Infatti proprio detti versetti sono commentati, dai vari "specialisti", con quel preciso significato _ ovvero quanto sia ottuso l' uomo che proprio Dalla storia (e dunque dai suoi errori GIA' commessi) non impara Nulla !!
Decisamente "diverso" dalla storiella del Primo Adam........
-