Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
quindi, la fede - che è irrazionale per definizione - da dove arriva, e a che serve ?
tu ignori due millenni di dibattito tra credenti;
Non direi che la fede sia irrazionale per definizione. Scendiamo dal monte-Dio e facciamo l'esempio concreto dei genitori o di qualche persona di cui abbiamo stima. Abbiamo fiducia nei genitori, finché non cambiamo idea, in modo irrazionale o perché vediamo che ci vogliono bene, si occupano di noi e ci aiutano nelle difficoltà?
Abbiamo fiducia in una persona che stimiamo in modo irrazionale o perché vediamo che non ci mente e ragiona in modo che consideriamo corretto?
Quanto ai due millenni di dibattiti tra credenti, mentre tu ti sei occupato di quelli, io mi sono occupato dei testi sacri delle religioni. Solo Dio è un tuttologo, noi scegliamo le nostre "specializzazioni".

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qui non si tratta del punto di vista dei giocatori, ma del fatto che dal punto di vista divino si tratta di una differita, poiché ne conosce l'esito finale; la partita per Dio è già stata giocata, altrimenti Egli non sarebbe onnisciente, poiché il risultato finale gli sarebbe ignoto, soggetto ad un incertezza dipendente da cosa faranno i giocatori; non può darsi l'eventualità del Real che non scende in campo, nel momento in cui Dio conosce l'esito finale che sappiamo;
Il fatto che Dio conosca lo svolgimento e l'esito finale della partita non implica che per lui sia una differita, sia come già giocata. Egli stesso, in pieno corso della partita, è dovuto intervenire per inviare rivelazioni a Bahà'u'llàh, Smith e White, per citare solo gli ultimi esempi a me noti.
Se interviene concretamente egli stesso, come puoi dire che sta assistendo a una differita?
Che logica è?
L'incertezza teorica sull'esito della partita c'è e sicuramente dipende dal comportamento dei giocatori, ai quali continua a dare istruzioni, sperando che molti gli diano ascolto.

Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
se attribuisci un ruolo ai giocatori, rilevante per l'esito, significa che questo non è in potere di Dio ma di ciò che faranno i giocatori; se Dio è onnipotente, questi non possono che essere meri strumenti del Suo disegno; pertanto, non giudicabili;
Certo che l'esito dipende dal contributo dei giocatori, altrimenti le istruzioni date dall'allenatore sarebbero del tutto inutili. L'esito è in potere di Dio nella misura in cui le sue rivelazioni-istruzioni sono convincenti.
Se nessun uomo prestasse ascolto alle istruzioni di Dio, nemmeno il doppio sacrificio di Cristo salverebbe qualcuno: tutti gli uomini sarebbero soggetti a condanna.
Dio è onnipotente, ma sono gli uomini a credere alle sue istruzioni e ad agire di conseguenza. Cosa c'entra l'onnipotenza? Ne fa uso per farci pervenire istruzioni, non per obbligarci a seguirle.

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puoi anche dire che faccio ragionamenti idioti, ma chi ci legge capisce benissimo da che parte sta la logica: se Dio sa già in anticipo, non ci può essere incertezza dipendente dalle scelte umane, altrimenti si negherebbe quel sapere divino; ma tu non sai risolvere questa elementare contraddizione; non perché tu sia idiota, certamente, ma perché non è possibile risolverla, trattandosi - come ti ho detto - di un gioco a somma zero che riguarda le facoltà assolute divine; se tu avessi un minimo di preparazione logico-filosofica, non avrei bisogno di ribadire questo concetto elementare che fai finta di non capire:

quella che descrivi non è fede, ma ragione; voler avere fede non equivale ad aver fede; lo dicono tutti i teologi della Cristianità, da sempre, e per un buon motivo: se si salvasse chi, conoscendo le Scritture, obbedisse ai loro precetti senza farlo per fede, ma per convinzione propria "laica", ritenendo quei precetti semplicemente opportuni, Dio sarebbe inutile, Cristo inutile, come inutile la sacralità di quei testi, retrocessi a mera filosofia morale
Se uno obbedisce ai precetti delle Scritture è perché crede in esse e in chi le ha rivelate, perchè tutte fanno riferimento a Dio. Anche il buddhismo, per esempio, dove non si nomina di frequente Dio, per il semplice motivo che si dà per scontata la sua presenza, essendo il buddhismo uno spin-off dell'induismo. Da qui le polemiche del Buddha con i sacerdoti (brahmani) induisti, che si possono paragonare a quelle tra Gesù e i sacerdoti ebrei, essendo il cristianesimo uno spin-off dell'ebraismo.

Ti ripeto che i tuoi sono sofismi e penso di averlo dimostrato, checché tu ne dica. Dio non agisce tramite contraddizioni. Vengono contraddette ipotesi e teorie false.

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certamente; ma in tal caso dalla finestra rientra il problema della misericordia e della giudicabilità del peccato; se ammetti che nell'onnipotenza divina possa essere inclusa l'opzione di servirsi del Male per il Suo disegno, anche gli autori di quel Male diventano esecutori della Volontà, e non imputabili.
Dio non si serve del male per il suo disegno. Da dove viene questa? Questo non è il piano di Dio, è il piano di Satana. Dio contrasta il piano di Satana con una strategia che sarà vincente. Dio è stato costretto a questa partita, non l'ha voluta lui. Posterò un testo che farà chiarezza su questo punto.