guarda che Esterno viene dalla parrocchia tua, è allievo dei salesiani e giudica la cosa da dietro le quinte, accanto ai registi della Chiesa, e sta indicando un plagio della commedia;
ovviamente, il nuovo c'è, oggettivamente; ma è un nuovo che, per logica, funziona come il bombardamento dell'uranio nella reazione a catena; il risultato conseguente è l'atomizzazione di tutto, cosa di cui i padri ovviamente non potevano rendersi più di tanto conto, ma che si è puntualmente verificata con tutti gli scismi;
che è il motivo dell'inquietudine cristiana per "l'ostinazione ebraica" che Esterno ti spiega, la testimonianza di qualcosa che permane e denuncia il potere disgregante del pluralismo;
perché il tentativo - storicamente parlando, non il giustificazionismo successivo - fu esattamente quello di sostituire;
ma ha funzionato come i condoni dei governi: se la legge è emendabile e c'è il precedente, il tributo è desacralizzato; oggi è obbligo, ma magari domani faranno un altro condono, e il rapporto psicologico col sacro viene immerso nel caos, che è quello in cui vivi tu, senza esserci peraltro preparato, con tutte le contraddizioni di sostanza che la cosa induce;
e guarda che non sto esprimendo un giudizio di merito o di valore; spero tu lo capisca; sto solo dicendo che se cristianesimo deve essere - a prescindere dalle personali inclinazioni di ognuno - può essere solo senza "Chiesa-una" e senza autorità , nel senso di istituzione; questo per il portato stesso della pluralità indotta inconsapevolmente dal cristianesimo stesso, il primo scisma;
e dici una cosa giusta quando affermi che il Cristianesimo non è una religione; solo che non ne comprendi il senso, che è quello della distruzione della religione come eteronomia, che invece vuoi conservare nella Chiesa, che ti precetta; continui a seguire un navigatore che ha perso il segnale, sei in un altro luogo dove devi fare da te;
per secoli, la politica ha ingessato la circostanza, illudendo i gerarchi; non appena la storia ha preso un'altra piega, la logica del sistema ha fatto crollare tutto e rimandato tutto alle coscienze dei singoli; stai lì come il giapponese dell'isola, che resiste; ma la guerra è finita da un pezzo, l'imperatore è sceso sulla terra e si è arreso.