Il riferimento ai testi sacri consente di restare legati a un prima, un adesso e un poi elaborati in quei testi.
Il tuo credo ha un altro passato - storico, ma svincolato dai racconti dei testi sacri -, un altro presente, che ignora le influenze divine attuali che potrebbero essere rilevanti anche sull'oggi oppure no (dipende dall'accoglimento dei messaggi divini soprattutto da parte di chi detiene dei poteri) , e altre prospettive, anche a lungo termine, che non hai enunciate.
Qui confermi, partendo da un punto di vista diverso, che siamo su sponde opposte. Sono i credenti, poi, che valutano se sono io a volerli sviare, tu o entrambi.