saranno aria fritta, ma un religioso o un credente che abbiano studiato non affermano di essere perseguitati da chi non crede o crede in altro, e sono abituati all'idea di dover presentare la loro "verità " come un fatto di fede, cioè che si tratta di una verità retorica, non fattuale, come il nome lascerebbe presumere; che vale come tale solo per chi ci crede;
il fedele qualsiasi - ma anche l'intellettuale poco istruito in cose religiose, soprattutto se ateo; una bella gara- spesso è talmente ignorante sui fondamentali da dire castronerie da avanspettacolo, per quanto sono fantasiose.