Originariamente Scritto da
axeUgene
beh, il linguaggio convenzionale è lo stesso: "ama il prossimo tuo come te stesso" descrive un precetto morale non equivoco, che non si presterebbe al soggettivo; o meglio, non si presterebbe in un contesto precettizio come quello di un'ermeneutica ordinaria di un testo autentico, in cui il redattore pone in essere dettami precisi; data la natura del testo che, all'opposto, presenta infinite possibilità di interpretazione - come tanti testi sacri o iniziatici - elasticità e forzature sono assai probabili; quindi ? quindi si passa al successivo:
come faccio ? faccio che se lo fosse, come tu dici
personale, il contenuto dei vangeli dovrebbe essere acqua fresca, nulla di adottabile come guida morale: se (il precetto di) Gesù fosse
personale, diventerebbe indifferente seguirlo, una mera esortazione senza pretese, basata appunto sul gusto personale, di nessun rilievo morale; come le varianti della pizza preferita; "ama la margherita più della marinara ! ma se poi preferisci la marinara, fa lo stesso, ché è buona anche quella; anzi, è pure più digeribile"
se io fossi, poniamo, un ortodosso o un protestante, e fossi
personalmente convinto e in buona fede che Gesù m'insegna di convertirti, per la tua salvezza, magari anche con la minaccia o addirittura con la forza, starei facendo bene o male ? e chi lo decide, visto che l'interpretazione è
personale;
se tu mi rispondessi che dai vangeli non si evince un'esortazione di questo tipo, ma il contrario, io ti dovrei dare ragione; ma vedi bene che non siamo più al personale-soggettivo che sostieni, bensì al costrutto oggettivo e convenzionale, che in molti passi avrebbe una sua forza logica;
forza che tu togli a quel testo quando vaneggi di interpretazioni soggettive, poiché uno ti legge e pensa: "ah, ma allora Gesù dice:
fai come cazzo ti pare, tanto è lo stesso, è personale; ma allora che mi sta vendendo crep ? perché pretende di illustrarmi una morale divina che non sa spiegare e di cui si riserva l'intelligenza, in quanto lui afferma di
credere ?