Io ho dato una mia definizione generica di credente religioso. Cosa c'entrano le differenze di credo, presenti praticamente in tutte religioni, a causa di interpretazioni diverse dei testi sacri di riferimento?
Io non sono uno storico né un appassionato di storia, pure se ne riconosco l'importanza. Si dice, infatti, che la storia è maestra di vita, perché permette di non ripetere gli errori del passato e di copiarne le risposte corrette in situazioni analoghe.
Detto ciò, faccio obiezioni sull'ultimo personaggio, Lutero; sugli altri non ho nozioni, riguardo i loro contraddittori.
Proprio nella prima parte del testo "Il Gran Conflitto", sorella White fa una storia del protestantesimo in antagonismo con la chiesa cattolica.
Caratteristica di Lutero fu prorpio di insistere che gli avversari facessero obiezioni alle sue tesi solo ricorrendo a citazioni dela Bibbia. Tutte le sue 95 tesi erano basate su citazioni bibliche e praticamente disse: - Se volete convincermi d'errore, dovete fare riferimento alla Bibbia, non alle teorie e tradizioni umane. -







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