eh, c'entrano eccome ! perché dalle differenze soprattutto tra confessioni diverse si una stessa religione - quella cristiana - emergono prerogative diverse di Dio e della creazione, secondo logica; quando affermi che le prerogative divine sarebbero tutte positive, vuol dire tutto e nulla, perché con quell'affermazione generica non chiarisci nulla su tutto ciò che a quelle prerogative è correlato in termini di relazione con l'umanità; a partire dalla questione del libero arbitrio, che mi sembra di ricordare tu affermi;
andiamo bene ! come puoi parlare di queste cose se non conosci la filosofia greca, la patristica e la scolastica, la teologia protestante e la filosofia dell'età moderna ?Io non sono uno storico né un appassionato di storia, pure se ne riconosco l'importanza. Si dice, infatti, che la storia è maestra di vita, perché permette di non ripetere gli errori del passato e di copiarne le risposte corrette in situazioni analoghe.
Detto ciò, faccio obiezioni sull'ultimo personaggio, Lutero; sugli altri non ho nozioni, riguardo i loro contraddittori.
cioè, per carità, puoi parlare di tutto; ma le tue affermazioni restano fragilissime, caduche come un castello di carte e controproducenti, in caso volessi convincere qualcuno della loro validità; non è che ti basta citare sorella White...
certamente Lutero ha detto "Sola Scriptura", ma le sue argomentazioni sono moltissime e di portata immensa sotto il profilo teologico e, preterintenzionalmente, filosofico-logico.
Proprio nella prima parte del testo "Il Gran Conflitto", sorella White fa una storia del protestantesimo in antagonismo con la chiesa cattolica.
Caratteristica di Lutero fu prorpio di insistere che gli avversari facessero obiezioni alle sue tesi solo ricorrendo a citazioni dela Bibbia. Tutte le sue 95 tesi erano basate su citazioni bibliche e praticamente disse: - Se volete convincermi d'errore, dovete fare riferimento alla Bibbia, non alle teorie e tradizioni umane. -[/QUOTE]