Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
Concordo con te che se una maestra insegna a leggere e scrivere in prima elementare deve partire dall'alfabeto. Sulla concezione di bene e nale siamo in prima elementare su questo forum? Non credo. Perciò se qualche confessione religiosa attribuisse caratteristiche negative a Dio, non potrebbe chiamarsi tale.
ripeto, qui "negativo" non vuol dire nulla, perché si tratta solo dell'apprezzamento umano; infatti, per tutti il volere divino è imperscrutabile, soprattutto quando ci si scontra con circostanze negative "naturali", come le catastrofi o le malattie;

Nei testi sacri si parla di libero arbitrio,
dove ?

non di servo arbitrio, che è stato introdotto da LUtero. E' ben possibile che Lutero sia stato ispirato da Dio nelle sua riforma religiosa, come fu ispirato Colombo al viaggio verso le Americhe, ma la sua tesi sul servo arbitrio rimane una sua tesi, non una rivelazione divina.
in verità, Lutero conclude per il servo arbitrio proprio a partire dalla lettura biblica, perché quella è l'ipotesi che emerge logicamente e forzosamente, data l'onnipotenza e l'onniscienza del Creatore;

Lo stesso discorso si può fare per Calvino per la sua tesi sulla doppia predestinazione.
Bisognerebbe anche controllare se i due presentano le loro tesi come verità o solo come ipotesi.
come conseguenza logica dell'architettura della creazione, quale emerge dalle Scritture; per le ragioni che ho esposto e che ribadisco dopo;
Ciò che è vero è che Dio stesso afferma nel Corano che nessuno può diventare credente senza il suo permesso.
appunto; pertanto, la salvezza è una decisione aprioristica di Dio;
Che poi lui sappia in anticipo chi ha buone disposizioni e chi cattive è un altro discorso.
un discorso problematico; perché se Dio è onnisciente, e sa già da prima, e onnipotente, vuol dire che il futuro di ognuno è già scritto; così non fosse, si darebbe il caso dell'uomo che agisce in modo inaspettato a Dio, o non voluto da Dio, smentendo onniscienza e onnipotenza; e ciò non è pensabile;
per questo i riformati postulano la predestinazione; in caso contrario, bisognerebbe "togliere" a Dio le prerogative di onniscienza e onnipotenza;

Dio invita tutti al pentimento e al ravvedimento, perché nessuno è innocente: questa è la verità.
Nessuno potrà affermare che Dio gli ha impedito di salvarsi perché gli ha remato contro. Sono molti uomini che remano contro Dio, non il contrario.
hai appena smentito quanto affermi in un passo precedente, ossia che nessuno può credere senza il permesso di Dio - nel Corano - ma che nella Cristianità è nessuno può salvarsi senza la Grazia divina;

se postuli questo, a fortiori la causa della mancata fede o pentimento umano deve comunque essere fatta risalire all'omissione divina, che è impedimento, dal momento che il suo contrario - la fede - è attribuito all'intervento di Dio;

a te può anche non importare nulla di questi problemi, che sono il centro di millenni di dispute; ma si tratta di questioni fondamentali per rendere credibile la teologia che dovrebbe emergere dalle Scritture per renderle coerenti e significative;
non è un mio tic, beninteso, ma la storia delle religioni testamentarie e il perché esse sono quello che sono oggi.