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Discussione: Picchiare anziani e bambini

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  1. #11
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio


    il riconoscimento è atto eminentemente politico, soprattutto in fase transitoria di effettività; un caso tipico fu quello tedesco della Croazia, che per alcuni avrebbe precipitato la guerra, mentre per altri limitato l'esito cruento di quella prima fase, limitando le propensioni dei serbi, poi esplose nella fase successiva in Bosnia;
    si. probabilmente perché in croazia c'erano gli ustascia che diciamo la pensavano un po' come i tedeschi. (altro a riguardo non so). quanto alla politicità del riconoscimento se mi permetti penso che determinanti siano interessi territoriali, economici, militari, strategici, ecc. ove però il riconoscimento sia fatto a causa di guerre, più o meno estese, più o meno cruente, allora spesso cade per effetto degli esiti della guerra stessa, cioè se lo stato "ricognitore" perde ovviamente cade anche il riconoscimento, per il fatto stesso che nella stragrande maggioranza dei casi la sconfitta in guerra comporta un cambio di potere al vertice dello stato "perdente", che con tutta probabilità opererà scelte che saranno uguali e contrarie a quelle del regime precedente, come la storia degli ultimi ottant'anni insegna.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    se, invece, si vuole considerare questioni di opportunità tecnica, depurate da valutazioni prettamente politiche e diplomatiche, incide la valutazione dell'ordine interno garantito dalle autorità che manifestano pretensione sul territori; in soldoni, la capacità di garantire un ordinamento effettivo e stabile, di poteri, procedure, giustizia, esecuzione degli impegni internazionali e di diritto privato;


    si. ma questo vale anche per regimi che possano essere definiti, come dire, "dittatoriali". se non c'entra la politica come dici tu, allora sono giustificati gli atteggiamenti di "favore" di alcune "superpotenze" nei confronti di stati "dittatoriali" ma collocati in zone strategiche per via di risorse umane, economiche, energetiche e anche forse militari. quest'ultimo dato mi porta a pensare che proprio perché ordinati dittatorialmente quegli stessi stati, trovandosi in zone strategiche, possano meglio garantire alcune funzioni basilari anche in prospettiva "occidentale", come ad esempio il controllo dei flussi migratori con tutto ciò che ne consegue, ad es. i vari traffici (persone, droga, armi e quanto altro).

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    nel caso palestinese - politica a parte - ricorre una complessiva incertezza sulla natura dello stato, le garanzie di effettività, cioè, tanto per fare un esempio, se tu stipuli un contratto commerciale in una zona sotto il controllo palestinese, chi risponde di una turbativa politica che inficia l'esecuzione del contratto ?


    ovviamente nessuno. però la domanda sorge spontanea: la politica senza territorio può servire a qualcosa?

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    se una fazione lancia missili su Israele e si determina una ritorsione che ti blocca l'attività, esiste un governo effettivo che con la sua giustizia risponde, trova responsabili e ti risarcisce confiscando i loro beni ? se questa garanzia manca, perché, per esempio, una fazione moderata, magari maggioritaria, non è in grado di imporsi in termini di effettività, ecco che permane uno stato tecnicamente sospeso, a prescindere dalle valutazioni politiche; la Libia, o la Siria, possono rappresentare casi per certi aspetti simili;


    ma il governo non può prescindere da un controllo capillare sul territorio, un territorio che gli appartenga di diritto. se la diffusione dei palestinesi nei "territori" si presenta frammentata e a macchia di leopardo, insomma non costituisce stato ma una semplice commistione di popoli: ebreo e palestinese, come pretendi che una qualsiasi autorità, pur riconosciuta a livello demografico e presente anche in loco, possa avere una autorità tale da favorirne il riconoscimento da parte della c.i.?

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    al contrario, si possono determinare le più disparate valutazioni su "stati canaglia", non riconoscere un dittatore, o obiettare sulla legittimità dell'esercizio di un potere - vedi caso Venezuela - censurare in vario modo le prassi interne ed internazionali, su questioni di diritti civili e umani, prassi commerciali e scelte politiche, ma, nonostante i dazi o le sanzioni, una contrattualistica internazionale con la Cina o l'Iran è garantita; nel senso che i rispettivi governi sono in grado di garantire gli impegni contrattuali assunti dalle loro persone fisiche e giuridiche; se non lo fanno, è per scelta politica, che viene valutata a parte; non per ineffettività, incapacità di controllo.


    si. ma ti ripeto: per fare tutto ciò sono necessarie alcune piccole cose come un territorio controllato "capillarmente", un popolo e un' entità sovrana che su popolo e territorio esercita il controllo. poi gli stati canaglia esistono solo nella "propaganda". "ripetete una menzogna per un sufficiente numero di volte e diventerà una verità incontestata": goebbels. sono passati ottant'anni ma la sostanza è la stessa: lo sanno russi e americani e poi tutti gli altri, chi più chi meno. insomma anche gli stati canaglia servono (se non è realpolitik questa...altro che celentano).
    Ultima modifica di sandor; 20-03-2019 alle 09:06

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