beh, tu il sesso occasionale con qualcuno che ti ispira fiducia te lo consentiresti, se non avessi altro per molto tempo; perché raccontare uno schema sentimentale di cui tu stessa faresti a meno, e che ha il solo effetto di incasinare ulteriormente tutto ?
rimuovono proprio quello che avvertono come giudicato inopportuno dalle persone il cui giudizio è importante per loro; vale coi genitori, come con gli amici, che potrebbero spingere in direzione opposta, a fare qualcosa che non si vuole;Ma guarda che gli adolescenti lo sentono benissimo qual è il loro desiderio e più o meno dura fino ai 30 anni con la stessa prorompenza, poi magari si affievolisce, ma dipende dalle persone. Che rimuovono?
tutti i giovani si trovano a crescere con un'educazione ai valori del loro ambiente, e le loro esperienze sono condizionate da quella; i 16enni olandesi o danesi saranno parecchio diversi da quelli pachistani o indiani, no ?L'impulso sessuale è forse il più forte che l'essere umano si trova a dover gestire. L'unica cosa che porta alla catastrofe è la repressione e quella, come dicevo ieri, sta nei gruppi ultracattolici.
No credo debba esserci qualche altra motivazione, altrimenti non si spiega perchè i giovani di tutti i popoli e di tutte le culture abbiano la stessa inesperienza di se stessi
io ho convissuto 5 anni, in un modo molto matrimoniale, nel senso di frequenti rapporti interfamiliari di tipo "ufficiale", e tutto il resto, ivi incluso desiderio dei suoceri di nipoterieMa piantala, che la paura del matrimonio ce l'hai anche tu eppure ti hanno lasciato fuori dal manicomio![]()
cui io avrei adempiuto, posto il superamento di una lunga analisi da parte di lei, che era una specie di spada di Damocle sull'equilibrio dell'insieme;
ripeto: per me il punto è che il tentativo - pure comprensibile - di intervenire e controllare, comporta dei prezzi e delle incognite da non sottovalutare; se tu fai sesso occasionale e te lo consenti, non è bene comunicare ai figli che è sbagliato; perché invece è questo che sostieni;Di nuovo, questo succede se gli insegni che il sesso è sbagliato, come fa qualcuno che minaccia cecità . Puoi insegnargli che è una cosa naturale e bella, ma la pipì si fa al bagno e non ovunque ti trovi quando ti scappa.
meglio tacere o inventarsi qualcos'altro; pensa una figlia cornuta ma fedele, per emulare solidaristicamente la madre vittima, che scopre a 40 anni che quella invece ha avuto l'amante per 30 anni![]()
se non ci fossero repressioni diffuse di default, talmente radicate da non essere nemmeno notate, non ti spiegheresti le tante fughe, la prostituzione, le corna, ecc...
c'è una montagna di narrativa, da secoli, di saggistica - un po' meno - sulla "normalità " dell'insoddisfazione, causa vincoli culturali;
e, soprattutto, c'è quello che constati, la paura, le rotture, i fallimenti, il rancore e le violenze; non ti bastano come dimostrazione di un modello disfunzionale di educazione alle relazioni, e anche al sesso ?
ma che c'entra ? a parte che io non do lezioni a chi è genitore, ma mi limito a suggerire una riflessione su quello che non va e sul perché; ma un conto è l'impegno per conseguire qualcosa di preventivabile, come realizzazioni progressive - studi di più, otterrai risultati migliori - obiettivi fungibili - non passi ad un concorso, ma se hai studiato e ci metti qualcosa in più, ne vincerai uno successivo;Ok Mr. Autorevole, fai dei figli e insegnagli che rimboccarsi le maniche per essere promossi a scuola o per raggiungere qualsiasi altro obiettivo nella vita è sbagliato. Auguri.
altro è quest'analogia con la coppia, davvero deleteria: pianificare l'obiettivo dove concorre un elemento intrinsecamente e decisivamente aleatorio - l'altro - che sfugge al tuo controllo; questa è esattamente la reificazione dell'altro, strumentalizzato in vista di un obiettivo, senza pensare che si tratta di un'entità autonoma, dotata di un suo desiderio distinto e irriducibile; poi devi constatare le rotture o le sciagure; ci credo...








cui io avrei adempiuto, posto il superamento di una lunga analisi da parte di lei, che era una specie di spada di Damocle sull'equilibrio dell'insieme;
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