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Discussione: Picchiare anziani e bambini

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  1. #10
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    aspetta, non confondere il piano declamatorio di propaganda interna - capisco che colpisca la tua fantasia - con la realtà diplomatica percepibile in base agli atti concreti: fino al 1940, quindi già in piena guerra, la politica nazista si atteggiava a quella di una normo-potenza revisionista (del trattato di Versailles), cioè molto aggressiva, ma con obiettivi limitati, che si traducevano in offerte di resa nell'ambito del sistema internazionale, con dinamiche analoghe a quelle del 19, annessioni, trattati, come Monaco, Molotov-Ribbentrop, ecc...

    si. questo però a livello esterno. e cmq sai benissimo che, nonostante il cambio di regime o di "regimi", ogni nazione europea, almeno dalla nascita degli stati nazionali, ha sempre perseguito politiche internazionali sulla base delle pretese che, a livello di consuetudine internazionale, i propri "sovrani" hanno sempre perseguito. quelle tedesche all'epoca si fondavano proprio sulla restituzione alla sovranità della nazione di territori che, a causa del trattato di versailles e dei "traditori" di novembre, le erano stati sottratti.
    poi: il trattato di monaco sancì l'uscita della germania dalla società delle nazioni, allo scopo di eliminare i vincoli che si frapponevano a livello internazionale, a un pieno controllo, anche militare, del territorio. quello molotov/ribbentropp sancì da parte sua la spartizione dell'europa tra russia e germania, anche se con qualche mese di anticipo sulla concreta realizzazione del progetto.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    una lettura comune di questa politica era quella dell'ordinarietà di potenza, non dell'annientamento e della guerra totale; cioè - fai attenzione qui - la percezione - interna tedesca, ma anche della maggior parte degli interlocutori e osservatori stranieri - delle possibilità era di una resa negoziata degli alleati per quella che Hitler aveva sempre presentato come "pace stabile", "giusta", con le annessioni dei territori di etnicità tedesca, altre stipulazioni, secondo la linea Anschluss-Sudeti, che poteva sfociare nel recupero di Alsazia e Lorena o di limitate aree a sovranità polacca;

    si. sta di fatto che, dopo il trattato molotov/ribbentropp hitler decise, anziché limitare la potenza polacca, invaderla di sana pianta in ottemperanza alla propria idea di "lebensraum". d'altra parte la russia se ne prese una bella fetta. dopodiché conosciamo tutti come è andata la storia. che tu dica che la germania avesse interesse a proporsi come normo/potenza mi pare lasci il tempo che trova...

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    solo alcuni analisti americani leggevano il Mein Kampf in modalità non-europea, per cui tra il dire e il fare...
    quello che conta davvero è che non vi è stato un passaggio di consenso, consapevole, tra la modalità limitata e la condizione di irreversibile guerra totale, in cui quella massa di consenso per Hitler abbia potuto valutare la circostanza per cui l'eventuale sconfitta avrebbe comportato - in quel quadro - conseguenze molto peggiori di quelle di Versailles; questo è un pensiero che hanno cominciato a maturare solo alcune gerarchie militari, a guerra iniziata, e che alla fine ha prodotto l'attentato del 44;
    la lettura omogeneizzante e retrospettiva della storia, come un continuum di intenzionalità coerenti e uniformi è proprio un grave errore di metodo;
    la guerra totale era in prospettiva. la stessa "catarsi" che interessò la nazione, e che si realizzò nell'olocausto, interessò la stessa nazione tedesca non solo all'interno ma anche all'esterno, con grande dispendio di risorse economiche, mezzi militari, morti in battaglia. mentre i prigionieri morivano nei campi, il meglio della gioventù tedesca dava la vita sui campi "di battaglia". in un modo o nell'altro la guerra "totale" fu una precisa conseguenza della politica di potenza hitleriana. ti ho già detto che ognuno "combatteva" per i propri lutti. così anche i tedeschi guidati da hitler. alla fine della fiera la politica hitleriana si concretò nel "suicidio" politico di una nazione, colpevole di lutti atavici, rispetto ai quali hitler svolse il ruolo di divinità punitiva...

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    li conosco bene; ma non basta che quelli abbiano formulato tesi balzane a rendere le loro idee compatibili al dettato evangelico, eh... quando leggi "il prossimo tuo" in quel contesto narrativo, non sei autorizzato a pensare che quel "prossimo" implichi limitazioni di tipo "razziale", quando tutto il costrutto precettistico generale è egualitario; non è che il prefetto può interpretare la normativa sul rilascio o la sospensione delle patenti di guida nel senso di concederle secondo il suo arbitrio personale, chi gli sta simpatico, antipatico, ecc... stravolgendo in senso satrapico una disciplina di una facoltà che ha valore di generalità ed astrattezza;

    però si parlava di cristianesimo "riformato" come di un ritorno alle origini, cioè di ritorno allo spirito della riforma luterana. vedi, lutero pensava che non vi fosse alcuna predilezione da parte di dio nei riguardi di chi compiva le c.d. opere di bene o anche "gli atti di carità". la predilezione divina coinvolgeva, sin dall'inizio dei tempi, solo alcune "anime". ovviamente all'uomo non era dato sapere "chi" fossero i predestinati alla salvezza. da ciò l'applicazione di regole per operare un "riconoscimento" di quella selezione che solo a dio è dato conoscere. ad esempio fino a tutto l'ottocento si riteneva che una rigorosa educazione, la stessa per tutti, potesse evidenziare in coloro che "sopravvivevano" il segno della predestinazione.
    questo scenario a mio avviso prefigura e prepara l'avvento di hitler e del nazismo, sia pure in chiave edulcorata...

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    un reato diverso, con conseguenze molto diverse;

    si. ma sempre di carcere si tratta.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    la questione concettuale è che se tu incarichi un'agenzia di recupero crediti di ingiungermi un pagamento non sei responsabile di eventuali modalità criminali nelle quali quell'ingiunzione viene effettuata, se non nella misura in cui sei consapevole o hai istigato a quelle modalità.
    questa è una fattispecie diversa. siamo sul civile anziché sul penale.
    Ultima modifica di sandor; 25-03-2019 alle 11:31

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