no, appunto; non puoi falsificare la storia, decidendo di ignorarla; la distruzione di cui si parla fu della potenza-stato, non etnica; sai quanti imperatori furono africani ?
tutta la storia europea dall'alto Medioevo al Novecento è di guerre e molte scaramucce tra entità che si riconoscevano come legittime, per il riconoscimento di obiettivi limitati, un territorio di confine conteso, un matrimonio, ecc...
non è che non capisco io; sei tu ad ignorare;
guarda la luna, non il dito: come sopra, la questione sottostante alle guerre fino al 1939 non è mai stata l'ideologia di uno stato da realizzare nel mondo, in modo totalitario, ma la modulazione di rapporti nella cd Balance of Power: si combatteva per la sovranità su Alsazia, Lorena, su sbocchi commerciali, sulle colonie; nessuna potenza moderna ha mai fondato la sua azione su un'ideologia - nel senso di piano preordinato, essenziale - di sostituzione, demografica; al più, la vittoria poteva implicare un governo dello sconfitto in posizione subalterna; non è che dopo la guerra franco-prussiana i vincitori hanno insediato un governo di prussiani e deportato o sterminato l'etnia francese per far abitare Parigi, Orléans o Bordeaux a contadini renani;allora. la prima guerra mondiale come sai fu guerra "di trincea". non c'era nessuna "battaglia campale", tuttavia i morti furono molti di più che se la guerra fosse stata combattuta nel modo "tradizionale". insomma la pgm fu il prototipo di tutte le guerre successive. tra parentesi: gli animali non c'entrano un tubo.
il problema coi nazi è che invece quelli hanno per primi postulato l'annientamento biologico, esponendosi ad una ritorsione dello stesso tenore e radicalità ;
beh, a parte gli ebrei, che si sono "inventati come popolo, hanno avviato la pratica con tutti gli slavi, a partire dai polacchi, ucraini, bielorussi e russi ad libitum; non è questione di numeri, ma di prassi connessa all'ideologia; se questa prevede un dispositivo razziale, e nelle retrovie questo viene posto in atto sui civili, la soglia di conflitto è stabilita; cioè, se perdi io sono autorizzato a fare altrettanto, e non puoi eccepire nulla, dato che sei fuori da qualsiasi convenzionalità ;ma quali "popolazioni" avrebbero "sterminato" i nazisti? gli austriaci? non mi risulta. i cechi? non mi risulta, e via dicendo...
una sciocchezza, come dire che il tuo fine è volare se ti lanci da un grattacielo e valuti quel tot di secondi in cui sei per aria;il fine essenziale era tedeschizzare l'europa. e ci riuscirono.
la conseguenza, che i pretesi "traditori" del 19, gente esperta e capace avrebbero avuta presente, fu lo smembramento e l'americanizzazione - e la sovietizzazione - della Germania;
no, abbi pazienza; la storia non è un'opinione, ma fatti;la storia come sai è fatta di opinioni. le mie non sono più "rilevanti" delle tue. però un minimo di onestà intellettuale dovresti averla. io non ho mai letto di indebitamento della germania rispetto ai partners europei. ti ripeto: marx ha fatto il suo tempo.
se tu non hai mai letto di debiti è per lo stesso motivo per cui non sapevi della Jugoslavia, delle pertinenze asburgiche, dei contratti di clearing nel commercio del Reich;
non è che se uno commenta la politica economica di uno stato è ideologicamente marxista, perché sta osservando scelte di natura economica;
se io mi fossi presentato al negozio dei tuoi pretendendo di pagare la loro merce la metà del prezzo, non per questo loro potevano essere accusati di materialismo se non avessero acconsentito come questione di principio
[quote]ti ripeto. non ho letto da nessuna parte di "necessarietà " della guerra all'ovest per debiti. so che la guerra fu portata alla francia, a causa delle inique condizioni del trattato di pace; al belgio e all'olanda perchè se non fossero passati sul loro territorio, i tedeschi si sarebbero scontrati "direttamente" con la potenza francese (penso alla linea maginot). ti ripeto: gli interessi economici non sempre motivano le guerre...anzi quasi mai.[/quote+
beh, è il contrario; l'iniquità era tale proprio per le sue conseguenze economiche; e la riprova l'hai esattamente nello sviluppo successivo: 80 anni di pace, nessuno scontro territoriale e politiche congiunte, da quando è iniziato il percorso di integrazione europea;
oggi, Francia e Germania si avviano ad essere il nucleo di un super-stato capace di attrarre tutto quello che c'è attorno, proprio su una base economica comune, di moneta, welfare, garanzie finanziarie e creditizie; se abiti a Strasburgo o Metz non ti importa un tubo della bandiera, anzi, sei felice di essere entrambe le cose, parlare entrambe le lingue, e sentirti a casa anche a Lisbona o Milano;
no, anche questa è storia, documentata, che ignori: molti fondamentali errori strategici di Hitler, imposti ai militari, e pagati a caro prezzo, sul fronte orientale, come l'incaponimento su obiettivi simbolici - Mosca, Stalingrado - anziché strategici, il petrolio del Caucaso; l'incapacità di valutare limiti operativi, poi sfociata nella progressiva follia di muovere armate inesistenti, chiedere sacrifici inutili...questa è e rimane una tua opinione...
non è una mia opinione, ma il contenuto dei verbali e delle dichiarazioni dei generali che trovi nello Staats-Archiv...