Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
eh, ci mancherebbe; come i vaccini, il modulo di gioco della nazionale, l'economia, l'ingegneria civile; tutto va capito e interpretato; più che specializzarsi in immunologia, prendere il patentino a Coverciano o la laurea in scienza delle costruzioni, quello che conta è aprire bocca e dare fiato, interpretare pensando di aver capito ciò che si ignora; che illuminazione !


qui non spieghi il senso, ma continui ad enunciare un'assurdità:


abbi pazienza, ma i casi sono due: o

a) quella conversione alla fede è una decisione di Dio, come Dono, lo affermi più volte - Paolo non si è convertito da sé; è intervenuto Dio su di lui, lungo la via di Damasco, no ? non è predestinazione questa ? oppure

b) quella conversione avviene per un moto spontaneo, indipendente dal volere di Dio e dal Dono della fede, quindi con la ragione che è sufficiente; ma allora questo dono di cui parli sarebbe futile, irrilevante, posto che dovresti spiegarne il senso, visto che ne affermi la circostanza; ma continui ad eludere la domanda;

ma l'idea di una cooperazione, posta l'onnipotenza divina, è un'assurdità, e il motivo è facilmente comprensibile:

se Dio onnipotente volesse la mia conversione, ma questa fosse subordinata nell'esito ad una mia cooperazione, si produrrebbe una circostanza in cui c'è un volere di Dio che può essere disatteso, contro la sua volontà, e perciò la negazione dell'onnipotenza; anche perché se io fossi libero di rifiutare, vorrebbe dire che non ho fede, quindi o il Dono non mi è stato conferito, oppure Dio ha cercato di fare qualcosa che non gli è riuscito, quindi di nuovo neghi la Sua onnipotenza;

peraltro, se ritieni la conversione, quindi la fede, indispensabile e Dono di Dio, è evidente che questa è condizione necessaria, imprescindibile; quindi predestinata, indipendentemente dalla collaborazione della persona;
io sarei davvero libero se potessi decidere autonomamente a prescindere da qualsiasi intervento divino; mi posso convertire da solo, se non è Dio stesso a decidere di illuminarmi ? da quello che dici del Dono, parrebbe di no; e se ciò avvenisse, anche pensando che è opera mia, sarebbe comunque per intervento divino e ricezione di quel Dono, da cui il passo di Efesini, no ?
il succo è che qualunque cosa io faccia, per quanto io possa credere, a partire da quella figurazione teologica che tu stesso enunci con la tesi del Dono, può ultimativamente solo originare da Dio, il solo a disporre della mia eventuale fede, con tutte le conseguenze sulle mie scelte e la salvezza;

vedi Cono, ad aggeggiare su queste cose senza la preparazione adeguata si fa la figura di un meccanico amatoriale di ciclomotori degli anni 70 che pretenda di mette' le mani nel motore di un'auto ibrida di oggi, ma poi gli avanzano i pezzi, che rimonta a caso nel vano motore:
uno ti chiede a che servivano, e tu insisti che l'auto va benissimo anche senza...
Cosa devo fare ancora con te? Dèdito a riempire ossessivamente le tue lenzuolate, eviti più volte di leggere quel che (nella mia limitatezza) cerco di spiegarti. Magari veramente i miei pensieri ti appaiono come arabo, sanscrito, aramaico antico: Ma quelli sintetizzati magnificamente dalla Teologia Cattolica? Come fai a non capirli? Anche se non hai la Fede?

1993 La giustificazione stabilisce la collaborazione tra la grazia di Dio e la libertà dell'uomo. Da parte dell'uomo essa si esprime nell'assenso della fede alla parola di Dio che lo chiama alla conversione, e nella cooperazione della carità alla mozione dello Spirito Santo, che lo previene e lo custodisce:

« Dio tocca il cuore dell'uomo con l'illuminazione dello Spirito Santo, in modo che né l'uomo resti assolutamente inerte subendo quell'ispirazione, che certo può anche respingere, né senza la grazia divina, con la sua libera volontà, possa incamminarsi alla giustizia dinanzi a Dio ».

1994 La giustificazione è l'opera più eccellente dell'amore di Dio, manifestato in Cristo Gesù e comunicato tramite lo Spirito Santo. Sant'Agostino ritiene che « la giustificazione dell'empio è un'opera più grande della creazione del cielo e della terra », perché « il cielo e la terra passeranno, mentre la salvezza e la giustificazione degli eletti non passeranno mai ». 227 Pensa anche che la giustificazione dei peccatori supera la stessa creazione degli angeli nella giustizia, perché manifesta una più grande misericordia.

2002 La libera iniziativa di Dio richiede la libera risposta dell'uomo; infatti Dio ha creato l'uomo a propria immagine, dandogli, con la libertà, il potere di conoscerlo e di amarlo. L'anima può entrare solo liberamente nella comunione dell'amore. Dio tocca immediatamente e muove direttamente il cuore dell'uomo. Egli ha posto nell'uomo un'aspirazione alla verità e al bene che soltanto lui può soddisfare.

http://www.vatican.va/archive/catech...3s1c3a2_it.htm