questa è solo la tua proiezione, la selezione dei dati che confermano la tua rappresentazione della realtà, il bias, la distorsione;
in campagna si dice: gallina che non becca, ha già beccato; e lo pensano anche i partner sospettosi di fronte alla scarsa propensione al sesso dell'altro
se una persona è sola, vuol dire che è quello che vuole; ma gari ti dice che soffre, ma la realtà è che soffre perché non trova quello che vorrebbe;
così tu, in base alla tua personale esperienza, gli suggerisci in sostanza di accontentarsi di chi trova o rassegnarsi a chi ha già, anche se è una condizione menomata, infelice; e non è nemmeno detto che tu sia in errore; chi lo sa ?
nessuno lo può sapere; io - a 57 anni - ho avuto più opportunità di accoppiarmi negli ultimi 10 che in tutta la mia vita precedente; solo che, mentre prima non avevo troppa esperienza per farmi alcuno scrupolo - che pure mi facevo, senza peraltro saperlo gestire con perizia - da persona matura sono necessariamente critico, e non certo per egoismo; posso essere materialmente solo perché questo è la conseguenza di non aver mentito ed essermi accasato pur desiderando un'altra persona;
era sbagliato ? forse; ma era l'unica scelta con cui avrei potuto convivere restando me stesso;
non si possono giudicare certe scelte, anche nel senso di attribuire felicità o infelicità alle persone, sia quelle sole, sia quelle che stanno in una coppia che ci sembra infelice; e bisogna pure prendere con le molle quello che le persone ti dicono: ho fame, dice quello; tu gli dai un piatto di pasta e quello non se la mangia; allora non aveva fame; aveva in mente una bistecca o una frittura di pesce;
io posso anche pensare che il tuo desiderio che gli altri si conformino al tuo modello di vita segnali angoscia e infelicità; ma, in effetti, che diritto - nel senso intellettuale, filosofico, non materiale - avrei di giudicare il tuo personale equilibrio psicologico per affermare che il tuo modello sarebbe socialmente incarnazione di un disvalore ?
saranno solo affari tuoi, no ? dal momento che il modo in cui vivi in nulla interferisce con la mia vita, sin tanto che tu non eleggi pubblicamente quel modello come pregiato e morale, cosa che esprime un giudizio opposto su chi non lo persegue.