certo che te la faccio, perché in concreto non rispondi nulla:
peccato che tutte le istanze ecologiste provengano esattamente dai paesi di cultura protestante... da dove viene Greta ? quali paesi corrono verso emissioni carboniche zero ? e le istanze sociali di redistribuzione del reddito sono mediterranee o scandinave ?Una nuova concezione della Società e del Bene Comune.
"La gente tende a sottostimare gli effetti distanti da sé: diamo molto peso ai fenomeni che ci toccano ora, molto poco a quelli che investiranno tutti fra un certo numero di anni. Ma c’è anche un problema teorico più sostanziale: l’economia accademica non ha considerato in modo serio i beni comuni e ha dato troppo spazio ai beni privati: i telefonini, i pantaloni, i cosmetici, i cibi sono stati studiati, analizzati, sono stati al centro dei trattati di economia. I premi Nobel sono stati assegnati agli esperti di finanza, mentre non abbiamo dato importanza all’economia del pianeta, al problema del verde o dell’inquinamento degli oceani. Gli esperti hanno dedicato l’1% della loro attenzione a queste tematiche e il 99% alle altre. Quindi, come direbbe il Papa, “il mondo soffre per una mancanza di pensiero”. I migliori studenti delle università si occupano di finanza e pochi studiano il valore dell’aria o dell’acqua, la sanità, la sicurezza alimentare e sociale». «Siamo stati governati da un capitalismo di stampo protestante, che si è costruito attorno all’idea che la ricchezza sia una sorta di benedizione di Dio, e che il benessere corrisponda a un accumulo di cose. Questa visione, incontrastata, ha prodotto la crisi ambientale
vabbè, questa è chiaramente propaganda; è stato visto come terreno delle mafie, del familismo e della corruzione... perché, non è così ? non è questa la realtà ? i tuoi figli studiosi e meritevoli hanno qui le stesse opportunità che se fossero olandesi ? il debito immane che grava sulle loro spalle non è forse la conseguenza dei privilegi di altri ?L’umanesimo cattolico, comunitario, latino è stato a lungo perdente: è stato visto e dipinto come il terreno delle mafie, del familismo, della corruzione, di tutti i mali attribuiti al Sud dell’Europa e del mondo, mentre l’idea della centralità assoluta dell’individuo, della libertà, della Terra senza confini ha vinto. Forse il XXI secolo vedrà una nuova stagione: il mondo oggi ha bisogno più di rapporti di comunità che non di merci».
qui ci sono idee che possono avere un senso, ma si tratta solo di esortazioni generiche espresse in un contesto di conforto a settori ideologizzati; quando si parla di società bisogna normare, in positum, dire si fa questo e quest'altro, in concreto;«Sì, l’uomo, e la donna, sono un insieme di esigenze che comprendono sicuramente anche un certo comfort, la casa, la macchina, il mangiare, il vestire, però in un mondo della post-scarsità come quello in cui viviamo in Occidente i beni più preziosi sono legati ai rapporti, alla conoscenza, all’accesso più che al possesso: se continuiamo a ragionare in termini di “merci”, di “cose”, continueremo a inquinare a distruggere. Quello di Internet è un mondo molto legato all’idea di beni liberi, almeno come intuizione: un paradigma economico ancora legato alle merci, alla “roba”, come direbbe Giovanni Verga, all’accumulare quantità di cose, è vecchio. Questo, però, è ancora il messaggio che passa attraverso la pubblicità in televisione. Puntare solo sull’incremento costante dei beni materiali non funziona più, perché sono limitate le risorse della Terra». «La Chiesa negli ultimi decenni ha dato molta importanza alle scuole di formazione politica, o di bioetica ma non a quelle di economia: non erano considerate delle priorità nella formazione dei laici. Invece questo Papa ha capito che senza una stagione di pensiero economico nuovo non si va da nessuna parte, perché oggi l’economia è la grammatica del linguaggio sociale. È un grande fattore di innovazione aver compreso che l’economia è una priorità se si vuole cambiare in senso umanistico e cristiano il mondo. “Il Sole 24 Ore” l’ha chiamata la “Davos francescana”, ma mentre il World Economic Forum svizzero convoca gli anziani, il Papa invita, appunto, i giovani».
posto che questo tuo attribuire disvalori alle scelte altrui è abusivo, nel tuo ragionamento manca il soggetto;Mi chiedi cosa fare in concreto: Rimettere al centro i Valori, Axe. Valori che ci facciano considerare un Figlio come un Dono. Non come un costo, come uno che viene a limitarci...
CHI dovrebbe "rimettere al centro" i "Valori" di CHI ? perché se qui Dark ti dice che non vuole figli, tu stai dicendo che il suo è un disvalore e che lei dovrebbe sostituire il suo personale apprezzamento di coscienza col tuoma ti rendi conto, o no ???
Bruni non lo conosco; Zamagni sì, e pure la moglie Vera, che era mia insegnante di politica economica in quel luogo fantastico che era la Cesare Alfieri degli anni 80;Vanno ri-educate le Persone, come dice il professor Bruni.
posto che forse Bruni questa cosa che gli attribuisci la pensa, ma non la dice, che fai in concreto ???
mandi Dark o Jerda, Vega o altri in un campo di ri-educazione ai Veri Valori ??? la Cina di Mao ?solo la parola ri-educazione suscita i brividi, tanto è associata alle dittature...
nemmeno ti accorgi della follia ideologica implicita nel ragionamento;
vabbè; tu saresti un testimone; ma se uno ti legge e dice: no, grazie; il modo di vivere e ragionare di Cono mi sembra incongruente, non mi convince, perché ho esperienza di quel modello di famiglia e non voglio vivere come lui o come Cona, a fare la casalinga, che facciamo, lo mandiamo in un campo di ri-educazione, un corso obbligatorio di catechismo in isolamento dai "negativi", tipo Scientology ?Vanno ri-create le Famiglie, come dice il Presidente Mattarella.
Attraverso misure politiche ad hoc, certo. Ma più ancora attraverso Testimonianze concrete di chi, quei Valori, ancora li vive.![]()
perché è qui che si impalla tutto il pistolotto, come al solito;
la frustrazione che emerge da quel confortorio cattolico che Bruni rivolge agli adepti, con quel brodino della critica pissera al mondo riformato, rappresenta il secolare incontro/scontro con la Libertà dell'individuo che rappresenta la frattura col mondo cristiano riformato che quella libertà ha incorporata, come sacra;
cioè, la ricorrente tentazione di ignorarla, criticarla, ma senza la capacità di normare conseguentemente, e conseguente frustrazione da impotenza;
una persona responsabile, nel momento in cui si impegna in una postulazione morale, DEVE necessariamente assumersi la responsabilità di normare: rubare non va bene ? guidare sotto l'effetto di alcolici non va bene ? devi adottare una legge che vieti e punisca il furto o la guida in stato di ebbrezza; ci arrivi ???
ora, se stabilisci che le persone - perché di persone si tratta, individui in carne ed ossa - se decidono di non avere figli, divorziare, cambiare partner ogni settimana, preferire dedicarsi alla loro realizzazione individuale, sono immorali, cioè attentano a quello che definisci come Bene comune, che riguarda tutti, DEVI necessariamente assumerti la responsabilità di normare quei comportamenti e limitare la libertà di quelle persone, in modo concreto e inequivoco, come nel caso del furto o della guida in stato di ebbrezza;
se non fai questo, perché non sei capace o perché ti rendi conto che in pratica si tratterebbe semplicemente della prassi autoritaria di un'ideologia collettivista sostenuta da una parte, hai solo irresponsabilmente introdotto un elemento di conflittualità dove non sei in grado di sostenere l'effettiva moralità e necessaria cogenza di quella morale, col risultato di dimostrarne l'inconsistenza;
che è esattamente quello che, in piccolo, succede qui: tu sostieni che sia cosa buona e giusta fare certe cose, e gli utenti, anche quelli meno ideologizzati, cui non puoi attribuire pregiudizi, ti danno torto e argomentano diversamente.