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Risultati da 271 a 285 di 490

Discussione: Una conferma sulla saggezza di non sposarsi e non avere figli negli ultimi tempi.

  1. #271
    Ma è quello che sostengo anch'io.... Dio ci manda in "missione" sulla terra.... il libero arbitrio è solo nostro quindi... poi, in caso ci si incontra nell'aldilà e si fanno i conti finali!!

    Durante la missione... Io sono qui... e Dio è lassù... ognuno dovrà pensare a se stesso!!!

    Amen
    Bambol utente of the decade

  2. #272
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    Ok ma non mi sembra ora il caso di mettere sotto processo Cono per quello che ha detto o ha ribadito in passato.
    io non processo nessuno, né la metto mai sul personale; se si discute e vengono espressi giudizi di natura morale, rispondo, sulle idee;

    ora però si arriva al paradosso: io non mi permetterei mai di esprimere un giudizio di immoralità sulle scelte private e famigliari dei credenti che si conformano al Magistero, ma Cono si permette di giudicare come immorali, egoiste, edoniste, le scelte di chi non ha figli, o non li vuole; qui, diverse persone; è lui che processa gli altri; anzi, li giudica e basta, senza processo;
    A prescindere dal termine o i termini usati penso che un credente molto osservante, mette al centro di tutto Dio, quindi probabilmente la fiducia infinita porta a credere che Dio vede e provvede, basta pregare
    non è questo il punto, ma le idee che si veicolano;
    se tu promuovi lo yoga, non implichi giudizi morali, ma solo un'indicazione di benessere individuale; ma i discorsi di natura morale chiamano in causa tutti, per definizione; la religione non è un training autogeno; assieme ai sistemi morali tradizionali veicola contenuti che incidono anche sulle vite di chi non la condivide, in tanti modi;
    magari a molti non viene in mene che la molestia o l'insistenza non gradita subita dalla figlia ha una qualche relazione con l'idea tradizionalista per cui la donna debba opporre una resistenza e una ritrosia e che l'uomo debba insistere, e altre circostanze analoghe;
    io le faccio notare; poi uno ne fa quel che vuole...
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #273
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    beh, tu disciplina la tua, se credi; a me non dà alcun fastidio; chiamalo ordinare, ma se una persona a 16 anni ha voglia e tu la fai aspettare fino a quando si sposa, magari a 30 anni hai creato una generazione di nevrotici che picchiano gli anziani in coda alla cassa del supermercato e che ti abbandoneranno all'ospizio perché hai rovinato loro gli anni più belli

    come non mi crea alcun problema quello che fanno adulti o capacitati consenzienti tra le loro lenzuola; perché mai la cosa dovrebbe riguardare me o te ?
    personalmente, se vedo gente contenta e appagata il giro io mi sento meglio; e il modo in cui si appagano non lo posso certo decidere io; perché mai dovresti farlo tu o un papa ?


    qui ti ha risposto Lady Hawke; ma il punto principale è il successivo; e qui, non so se ci sei o ci fai, fai finta di non capire il concetto:


    questa idea del "dono" è una delle trovate retoriche più maligne di tutta la dottrina religiosa in generale, non solo cattolica; ed esattamente il presupposto concettuale per quella strumentalizzazione che sembreresti voler denunciare;

    dunque: se due sedicenni vanno al cinema o a mangiare una pizza, trascorrono una giornata in spiaggia o fanno altro insieme per il piacere di farlo, non parli di "dono"; non ravvedi alcuna circostanza critica che necessiti di una disciplina; perché ? perché non attribuisci alcun cambiamento a quelle persone;
    se quei due stessi sedicenni fanno sesso, invece, sì; perché ? cosa cambia ?

    non cambia assolutamente nulla; non c'è niente di irreversibile che accade loro; perché non c'è nessun "dono";

    un "dono" c'è quando ci si priva di qualcosa - regalo un maglione di cashmire alla mia amata, che passa dalla mia disponibilità a quella di lei;

    ma se due persone hanno una relazione sessuale, di cosa si privano ? assolutamente di nulla; restano esattamente le stesse persone, con una esperienza in più, esattamente come dopo che sono andate al cinema o in spiaggia; a meno che...

    a meno che non si attribuisca alla circostanza un "valore" speciale e discriminante, come fai tu; ora, posto che non stiamo qui a prenderci per il culo in modo plateale oltre il ridicolo, va detto che la questione riguarda le donne e la cosiddetta "purezza", l'illibatezza;

    stabilire che la verginità è un "valore" sancito in termini morali, implica, logicamente, che non essere più vergine sia un disvalore, segno di minor moralità, corruzione; altrimenti, non si tratta di un valore;

    insegnare, trasmettere alle persone giovani, maschi e femmine, questa idea è la radice maligna proprio di quella strumentalizzazione che apparentemente censuri, e per un motivo facilmente comprensibile, a chi abbia orecchie per ascoltare:

    se una ragazza o un ragazzo vengono educati a pensare che l'imene intatto - ai ragazzi non si chiede nulla da sempre - sia un "valore", quelli interiorizzeranno l'idea che a quel valore possa corrispondere un prezzo di scambio, come in effetti è avvenuto e ancora avviene; cioè, un qualcosa di "spendibile", visto che implica una menomazione di valore della persona;
    la ragazza, pure inconsapevolmente, sarà educata a pensare: la darò a chi mi mette l'anello al dito; ma magari a chi mi porta in vacanza e mi fa fare una vita piacevole; oppure a chi mi dà 50 euro; dipende dal valore che è educata ad attribuire a se stessa, e a prescindere dal suo effettivo desiderio di quella relazione; se è un "dono", prezioso, potrà ben essere oggetto di vendita, come il mio maglione, no ? quella ragazza impara che la sua sessualità vale come merce d'acquisto di uno status, una famiglia, o beni di consumo, o la sopravvivenza, che nulla hanno a che vedere con la persona con cui intrattiene la relazione;

    il ragazzo interiorizzerà specularmente che se sarà in grado di produrre quanto desiderato da quella ragazza, potrà ottenere quel "dono", a prescindere dal desiderio di quella ragazza per lui, che diventa secondario: eh, se fossi ricco... i ricchi hanno sempre tutte le donne che vogliono, quelle più belle, ecc...

    la prostituzione, la strumentalizzazione che apparentemente censuri, in effetti può esistere solo a partire proprio dall'attribuzione di "valore" morale dirimente alla sessualità della persona, con la conseguente graduatoria di moralità di questa, che fa il "prezzo", si tratti di 50 euro o di un matrimonio;
    conseguentemente, chi paga, si sente proprietario di qualcosa;
    e, in effetti, le donne e la loro sessualità sono percepite come proprietà esclusiva di chi paghi, col suo lavoro, status, ecc...

    per questo l'automobile o il divano sono pubblicizzati come feticcio col culo di una donna, che sarà disponibile con chi possiede quella merce; e per questo se la persona che è stata identificata come oggetto cambia opinione si mena, oppure la si prende a martellate, perché te la sei comprata, come una lavatrice o un'automobile, è "tua"; per questo la prostituzione è tollerata; le donne "da sposare" costano troppo, e la famiglia va difesa dalle pulsioni occasionali, discretamente relegate ai margini, a cura di femmine degradate;

    l'idea del "dono" è particolarmente maligna perché in una persona di normale vigilanza e cultura non suscita la stessa attenzione che interviene in chi sia abituato a vagliare idee e ideologie, percorsi concettuali; apparentemente sembra un'idea bella e poetica, il dono... che bello !

    la realtà è che attribuire un valore morale al comportamento sessuale lecito - tra capacitati consenzienti - è esattamente il presupposto del degrado morale, della strumentalizzazione, della menzogna, dello svilimento della persona, i cui desideri vengono assimilati come oggetto di scambio, merce, da vendere e comprare;

    quindi, sì; per me è evoluzione ed emancipazione la circostanza in cui di nessuna ragazza si dica più che è una "poco di buono" se fa esattamente le stesse cose che fa un ragazzo "sveglio" e libero, orgoglio - sottaciuto - di mamma e babbo, a meno che questi genitori non siano talmente nevrotici da provare invidia per il figliolo:


    consiste nel rivivere esperienze e sensazioni nuove con una persona amata, che certamente è diversa, ha una sua personalità; a meno di non pensare tutti i partner come oggetti indifferenziati;


    la merce l'hai in mente tu, che pensi all'"usa e getta"; si getta un oggetto; una persona dispone di se stessa, non può essere gettata;

    ma può essere ingannata; e questa è una circostanza molto probabile se la morale nega legittimità al più potente desiderio che c'è, subordinandolo a convenzioni sociali e a quella reificazione che ho descritto; tutto questo degrado che descrivi è basato proprio su quella concezione che rende la sessualità un oggetto, dotato di un valore morale, e non una relazione, la cui moralità dipende solo dalla sincerità e dall'onesta delle persone coinvolte.


    a me sembra una follia: si scommette sull'alea, per il gusto del gioco; quando c'è in ballo il futuro delle persone, i figli, ecc... io non scommetterei affatto; preferirei metter su famiglia con una che ha avuto 10 o 20 uomini prima di me, piuttosto che nessuno; non ha mica Chernobyl tra le gambe
    almeno si sarà fatta un'idea, e se sceglie me lo farà a ragion veduta.
    Carissimo, se reputi follia le parole di Papa Francesco sull'usa e getta di Persone e Sentimenti, ti prego, non dire altrettanto del laicissimo Sygmund Bauman: Ti prego.

    Bauman: "Le emozioni passano i sentimenti vanno coltivati"
    Non conosciamo più la gioia delle cose durevoli, frutto di lavoro. Il grande sociologo spiega come i legami siano stati sostituiti dalle "connessioni". E aggiunge: "Ogni relazione rimane unica: non si può imparare a voler bene".

    Amarsi e rimanere insieme tutta la vita. Un tempo, qualche generazione fa, non solo era possibile, ma era la norma. Oggi, invece, è diventato una rarità, una scelta invidiabile o folle, a seconda dei punti di vista. Zygmunt Bauman sull'argomento è tornato più volte (lo fa anche nel suo ultimo libro Cose che abbiamo in comune, pubblicato da Laterza). I suoi lavori sono ricchi di considerazioni sul modo di vivere le relazioni: oggi siamo esposti a mille tentazioni e rimanere fedeli certo non è più scontato, ma diventa una maniera per sottrarre almeno i sentimenti al dissipamento rapido del consumo. Amore liquido, uscito nel 2003, partiva proprio da qui, dalla nostra lacerazione tra la voglia di provare nuove emozioni e il bisogno di un amore autentico.

    Cos'è che ci spinge a cercare sempre nuove storie?
    "Il bisogno di amare ed essere amati, in una continua ricerca di appagamento, senza essere mai sicuri di essere stati soddisfatti abbastanza. L'amore liquido è proprio questo: un amore diviso tra il desiderio di emozioni e la paura del legame".

    Dunque siamo condannati a vivere relazioni brevi o all'infedeltà...
    "Nessuno è "condannato". Di fronte a diverse possibilità sta a noi scegliere. Alcune scelte sono più facili e altre più rischiose. Quelle apparentemente meno impegnative sono più semplici rispetto a quelle che richiedono sforzo e sacrificio".

    Eppure lei ha vissuto un amore duraturo, quello con sua moglie Janina, scomparsa due anni fa.
    "L'amore non è un oggetto preconfezionato e pronto per l'uso. È affidato alle nostre cure, ha bisogno di un impegno costante, di essere ri-generato, ri-creato e resuscitato ogni giorno. Mi creda, l'amore ripaga quest'attenzione meravigliosamente. Per quanto mi riguarda (e spero sia stato così anche per Janina) posso dirle: come il vino, il sapore del nostro amore è migliorato negli anni".

    Oggi viviamo più relazioni nell'arco di una vita. Siamo più liberi o solo più impauriti?
    "Libertà e sicurezza sono valori entrambi necessari, ma sono in conflitto tra loro. Il prezzo da pagare per una maggiore sicurezza è una minore libertà e il prezzo di una maggiore libertà è una minore sicurezza. La maggior parte delle persone cerca di trovare un equilibrio, quasi sempre invano".

    Lei però è invecchiato insieme a sua moglie: come avete affrontato la noia della quotidianità? Invecchiare insieme è diventato fuori moda?
    "È la prospettiva dell'invecchiare ad essere ormai fuori moda, identificata con una diminuzione delle possibilità di scelta e con l'assenza di "novità". Quella "novità" che in una società di consumatori è stata elevata al più alto grado della gerarchia dei valori e considerata la chiave della felicità. Tendiamo a non tollerare la routine, perché fin dall'infanzia siamo stati abituati a rincorrere oggetti "usa e getta", da rimpiazzare velocemente. Non conosciamo più la gioia delle cose durevoli, frutto dello sforzo e di un lavoro scrupoloso".

    Abbiamo finito per trasformare i sentimenti in merci. Come possiamo ridare all'altro la sua unicità?
    "Il mercato ha fiutato nel nostro bisogno disperato di amore l'opportunità di enormi profitti. E ci alletta con la promessa di poter avere tutto senza fatica: soddisfazione senza lavoro, guadagno senza sacrificio, risultati senza sforzo, conoscenza senza un processo di apprendimento. L'amore richiede tempo ed energia. Ma oggi ascoltare chi amiamo, dedicare il nostro tempo ad aiutare l'altro nei momenti difficili, andare incontro ai suoi bisogni e desideri più che ai nostri, è diventato superfluo: comprare regali in un negozio è più che sufficiente a ricompensare la nostra mancanza di compassione, amicizia e attenzione. Ma possiamo comprare tutto, non l'amore. Non troveremo l'amore in un negozio. L'amore è una fabbrica che lavora senza sosta, ventiquattro ore al giorno e sette giorni alla settimana".

    Forse accumuliamo relazioni per evitare i rischi dell'amore, come se la "quantità" ci rendesse immuni dell'esclusività dolorosa dei rapporti.
    "È così. Quando ciò che ci circonda diventa incerto, l'illusione di avere tante "seconde scelte", che ci ricompensino dalla sofferenza della precarietà, è invitante. Muoversi da un luogo all'altro (più promettente perché non ancora sperimentato) sembra più facile e allettante che impegnarsi in un lungo sforzo di riparazione delle imperfezioni della dimora attuale, per trasformarla in una vera e propria casa e non solo in un posto in cui vivere. "L'amore esclusivo" non è quasi mai esente da dolori e problemi - ma la gioia è nello sforzo comune per superarli".
    Nel '68 si diceva: "Vogliamo tutto e subito". Il nostro desiderio di appagamento immediato è anche figlio di quella stagione?
    "Il 1968 potrebbe essere stato un punto d'inizio, ma la nostra dedizione alla gratificazione istantanea e senza legami è il prodotto del mercato, che ha saputo capitalizzare la nostra attitudine a vivere il presente".

    I "legami umani" in un mondo che consuma tutto sono un intralcio?
    "Sono stati sostituiti dalle "connessioni". Mentre i legami richiedono impegno, "connettere" e "disconnettere" è un gioco da bambini. Su Facebook si possono avere centinaia di amici muovendo un dito. Farsi degli amici offline è più complicato. Ciò che si guadagna in quantità si perde in qualità. Ciò che si guadagna in facilità (scambiata per libertà) si perde in sicurezza".

    Lei e Janina avete mai attraversato una crisi?
    "Come potrebbe essere diversamente? Ma fin dall'inizio abbiamo deciso che lo stare insieme, anche se difficile, è incomparabilmente meglio della sua alternativa. Una volta presa questa decisione, si guarda anche alla più terribile crisi coniugale come a una sfida da affrontare. L'esatto contrario della dichiarazione meno rischiosa: "Viviamo insieme e vediamo come va...". In questo caso, anche un'incomprensione prende la dimensione di una catastrofe seguita dalla tentazione di porre termine alla storia, abbandonare l'oggetto difettoso, cercare soddisfazione da un'altra parte ".

    Il vostro è stato un amore a prima vista?
    "Sì, le feci una proposta di matrimonio e, nove giorni dopo il nostro primo incontro, lei accettò. Ma c'è voluto molto di più per far durare il nostro amore, e farlo crescere, per 62 anni".

    https://www.repubblica.it/speciali/r...vati-47036367/
    amate i vostri nemici

  4. #274
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Secondo me hai un'opinione sbagliata dei giovani o vivi in un universo parallelo.
    Ma chi ha detto che un giovane a 18 anni ha già provato tutto? Mica tutti i giovani hanno provato a farsi canne, oppure ubriacarsi, o si è lanciato dal jumping o col paracadute, o cambiato moroso/a ogni due giorni.
    E' vero che viviamo in una società dei consumi per cui se l'elettrodomestico non funziona più si butta ma non è sempre così per le persone e i sentimenti, anche dei giovani, mica tutti i giovani che scoprono la sessualità prima dei 18 anni sono privi di sentimenti e con una voracità insaziabile! Ma che ne sai tu se i giovani non provano sentimenti? Solo perchè sui social o sui media mostrano sempre la parte peggiore e mai quei giovani, che s'impegnano, che studiano o lavorano che hanno le loro SANE esperienze sessuali? Guarda che avere qualche esperienza sentimentale prima di incontrare quella che si ritiene giusta per far progetti insieme non significa non provar sentimenti. Mio figlio per far e un esempio di giovane, non ha cambiato tante morose ma ha provato sentimenti profondi e sofferto per la fine di una relazione, non si sposa (al momento) cosa vuol dire che non può costruire ugualmente una famiglia oppure amare la sua compagna? E' assurdo poi pensare che una coppia oggi debba mantenersi casta fino a 30 o più anni o finchè convola a nozze, ma su quale pianeta vivi? Ma pure un tempo eh, quanti si sposavano casti? Poi casti chi? Entrambi illibati senza aver avuto esperienza almeno tra di loro? Sono convinta che la maggior parte di uomini sani e di normale costituzione in assenza di una donna o uomo, pratichi l'autoerotismo.E anche le donne eh, se non vengono inibite e si creano sensi di colpa o considerano il "sesso" come qualcosa di sporco e proibito, peccaminoso, si masturbano in mancanza di altro. Fin da bambini scopriamo il piacere e impariamo a conoscere il nostro corpo anche attraverso l'autoerotismo.
    Impedirlo cercando di "regolare" quali danni può provocare? Mi domando poi se molti dei disturbi di anorgasmia non siano da attribuire a sensi di colpa, idee di peccato, tabù inculcate da secoli soprattutto nelle bambine e donne per cui si attribuiva un valore sproporzionato a verginità e castità proibendo "atti impuri".
    Ripeto la castità dev'essere una scelta personale e volontaria non imposta da regole, tradizioni e religioni.




    Il Papa fa il Papa, portando avanti le tradizioni religiose, esortando ad avere una buona relazione col proprio corpo e a vivere serenamente le relazioni affettive, non sono d'accordo sul ritenere un "dono" la sessualità ma è giusto non banalizzare l'essere umano, i sentimenti, il corpo e la sessualità, quindi praticata con responsabilità, anche nei confronti di gravidanze non desiderate, quindi i giovani vanno sì educati ma ad una sessualità responsabile ed all'affettività, che non c'entrano col conservarsi casti fino al matrimonio.
    I giovani...meglio che trombino di più e passino meno tempo sui social, perchè di questo passo le famiglie si formeranno e si scioglieranno solo sui social invece che nella vita reale, questo secondo me va più temuto.
    Non è imposta, la Castità: E' consigliata. Un giovane che fin dall'infanzia e poi nell'adolescenza impara a controllare e disciplinare le sue pulsioni, (non solo sessuali) diventerà poi un Uomo dotato di spina dorsale. Te lo dò per certo, Lady. Preparato ad affrontare la Vita in ogni suo aspetto. A cadere e rialzarsi. A gioire e soffrire.
    Il tuo è un discorso esclusivamente antropologico, fisico, materiale. Che esclude a priori la presenza di Dio come aiuto, nella crescita e nella formazione dei giovani. Non è che il Papa dice certe cose perchè in fondo fà il suo mestiere. Le dice ai ragazzi perchè Dio esiste, Lady: Esiste per davvero! E se esiste aiuta, sovviene, non abbandona.
    Oh si, che la Sessualità e il Corpo sono Doni preziosi da custodire, amica mia: Oh si!

    "il corpo non è per l'impudicizia, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo.
    Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi? Glorificate dunque Dio nel vostro corpo!"

    1 CORINZI, 6
    Ultima modifica di conogelato; 27-02-2020 alle 01:14
    amate i vostri nemici

  5. #275
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Carissimo, se reputi follia le parole di Papa Francesco sull'usa e getta di Persone e Sentimenti, ti prego, non dire altrettanto del laicissimo Sygmund Bauman: Ti prego.
    io non faccio razzismo di etichette;
    valuto le idee; non ho affatto nulla in contrario agli amori che durano tutta la vita, purché gli interessati siano d'accordo; perché mai dovrei ?

    obietto solo all'idea che se uno dei due partner non ama più debba essere comunque vincolato e sentirsi colpevole; non solo si tratta di una limitazione della sua libertà e personalità, ma anche di un degrado di quella del partner, cui si chiede di immeschinirsi nel possesso egoistico contro la volontà dell'altro; in sostanza di fare il carceriere;
    tu puoi pensare tutto il male possibile di una donna che mi dica che non mi ama più;

    ma qualunque cosa tu pensi, io non vorrei trattenerla per un minuto di più, a tutela della sua libertà e della mia dignità;

    nel tuo mondo morale, invece, è concepibile che un coniuge trattenga l'altro pur sapendo che quello soffre e non vuole restare; e spacci pure questa idea per "cristiana", a fronte della maggioranza della Cristianità che la ripudia;
    problema tuo argomentarla...
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #276
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Cono tu puoi continuare all'infinito a raccontarla di quanto siamo cattivi, egoisti ed usa e getta, ma resta il fatto che proprio il tuo messaggio religioso contiene il concetto di merce, che sia la parola dono o che sia la fissazione per l'immacolatezza dei genitali (al 90% o più che riguarda alla fin dei conti noi donne), il cui stato contrario deprezza e sminuisce la persona. Difatti non ci schiodiamo dal binomio trito e ritrito del sesso-cosa sporca. Tiri fuori il termine impudicizia.
    Sul reprimersi ed il disciplinarsi per diventare con la schiena dritta e persone rette, ti farei notare che probabilmente sono anni che discuti con persone che di certo non sono dei debosciati e dei delinquenti. Considerato il livello di seghe, ditalini, fellatio, ecc... e rapporti sessuali di gioventù e di oggi, prima e dopo il matrimonio o di conviventi, se non pensi di interagire con individui rinchiusi nel braccio della morte, sei fra gente normale nonostante il sesso e le esperienze sessuali avute!
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  7. #277
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Non è imposta, la Castità: E' consigliata. Un giovane che fin dall'infanzia e poi nell'adolescenza impara a controllare e disciplinare le sue pulsioni, (non solo sessuali) diventerà poi un Uomo dotato di spina dorsale. Te lo dò per certo, Lady. Preparato ad affrontare la Vita in ogni suo aspetto. A cadere e rialzarsi. A gioire e soffrire.
    Il tuo è un discorso esclusivamente antropologico, fisico, materiale. Che esclude a priori la presenza di Dio come aiuto, nella crescita e nella formazione dei giovani. Non è che il Papa dice certe cose perchè in fondo fà il suo mestiere. Le dice ai ragazzi perchè Dio esiste, Lady: Esiste per davvero! E se esiste aiuta, sovviene, non abbandona.
    Oh si, che la Sessualità e il Corpo sono Doni preziosi da custodire, amica mia: Oh si!
    Ok la castità è consigliata, mi sta bene, ma non è che chi si fa le seghe o tromba ( fa l'amore) fin dalla gioventù non sia in grado poi di controllare le proprie pulsioni, tutte, compreso l'aggressività, no perchè qui credo siamo tutte persone adulte e responsabili, più o meno credenti oppure atei che penso sappiano controllare le proprie pulsioni, mica vanno in giro a violentare o sfogare su vecchietti/e l'aggressività, violenza.
    "il corpo non è per l'impudicizia, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo.
    Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? Chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito. Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi? Glorificate dunque Dio nel vostro corpo!"

    1 CORINZI, 6
    Ecco questo trovo che veicola un messaggio sbagliato, la citazione di "impudicizia" fa pensare a qualcosa di sporco, osceno, sbagliato se associato alla sessualità fuori dai canoni religiosi.
    Infatti il corpo e la sessualità non ha nulla di sporco.
    Lo so io vedo le cose da un punto di vista che non è religioso e dottrinale, penso invece che il Signore sarebbe contento di vedere l'amore nelle persone e il rispetto di se stessi, certo anche del corpo, ma non come viene inteso dalla religione, che non vuol dire astenersi dalla sessualità, ma rispetto dei propri desideri.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  8. #278
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    Citazione Originariamente Scritto da bumble-bee Visualizza Messaggio
    Ma è quello che sostengo anch'io.... Dio ci manda in "missione" sulla terra.... il libero arbitrio è solo nostro quindi... poi, in caso ci si incontra nell'aldilà e si fanno i conti finali!!

    Durante la missione... Io sono qui... e Dio è lassù... ognuno dovrà pensare a se stesso!!!

    Amen
    Concordo!
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  9. #279
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    Ok la castità è consigliata, mi sta bene
    non è consigliata, ma precettata nel Magistero; se tu ti presenti e contesti l'autorità di quello, cioè rivendichi il diritto di principio di non attenerti al precetto, vieni scomunicata;
    poi, ovviamente, nessuno ha interesse a sollevare casi;

    Ecco questo trovo che veicola un messaggio sbagliato, la citazione di "impudicizia" fa pensare a qualcosa di sporco, osceno, sbagliato se associato alla sessualità fuori dai canoni religiosi.
    Infatti il corpo e la sessualità non ha nulla di sporco.
    Lo so io vedo le cose da un punto di vista che non è religioso e dottrinale, penso invece che il Signore sarebbe contento di vedere l'amore nelle persone e il rispetto di se stessi, certo anche del corpo, ma non come viene inteso dalla religione, che non vuol dire astenersi dalla sessualità, ma rispetto dei propri desideri.
    nella maggior parte delle chiese riformate - si parla di quasi la metà dei cristiani, tra Americhe e Nord-Europa - poiché vige comunque una prevalenza dell'autonomia della coscienza, non c'è una dottrina specifica sulla sessualità; è consentito tutto ciò che in coscienza si senta come onesto e sincero sotto il profilo relazionale;
    il matrimonio non è un sacramento, ma un fatto del mondo, in cui si è tenuti a quelle regole generali di rispetto; il divorzio è, conseguentemente, ammesso;
    ci sono alcune chiese di orientamento molto conservatore - quasi esclusivamente negli stati centrali e meridionali degli USA, i redneck, colli arrossati dei contadini - ma la maggior parte su questi temi è estremamente liberale, e in Europa la quasi totalità; molte chiese celebrano matrimoni omosessuali, perché non considerano quello un comportamento peccaminoso, ma la natura in cui Dio avrebbe creato quelle persone, vincolate esattamente agli stessi comportamenti degli eterosessuali;
    e tutta quella dottrina interpretativa dei Vangeli sorge proprio da alcune lettere di Paolo;

    la stesa Chiesa cattolica in realtà è diventata ossessionata dalla questione sessuale relativamente tardi, a partire dal basso medioevo e poi con la Controriforma; lì si sono incaprettati, perché smentire la dottrina precedente è come togliere mattoni di un basamento; tu fossi bergamasca, la metafora ti risulterebbe particolarmente efficace
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #280
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ok la castità è consigliata, mi sta bene, ma non è che chi si fa le seghe o tromba ( fa l'amore) fin dalla gioventù non sia in grado poi di controllare le proprie pulsioni, tutte, compreso l'aggressività, no perchè qui credo siamo tutte persone adulte e responsabili, più o meno credenti oppure atei che penso sappiano controllare le proprie pulsioni, mica vanno in giro a violentare o sfogare su vecchietti/e l'aggressività, violenza.

    Ecco questo trovo che veicola un messaggio sbagliato, la citazione di "impudicizia" fa pensare a qualcosa di sporco, osceno, sbagliato se associato alla sessualità fuori dai canoni religiosi.
    Infatti il corpo e la sessualità non ha nulla di sporco.
    Lo so io vedo le cose da un punto di vista che non è religioso e dottrinale, penso invece che il Signore sarebbe contento di vedere l'amore nelle persone e il rispetto di se stessi, certo anche del corpo, ma non come viene inteso dalla religione, che non vuol dire astenersi dalla sessualità, ma rispetto dei propri desideri.
    ...e dàgli! Non si parla di astenersi. Ti ho virgolettato apposta San Paolo sull'argomento, ma se non leggi....

    "Non astenetevi fra voi, se non di comune accordo e per brevi periodi, per dedicarvi alla Preghiera. E poi tornate a stare insieme"

    Si parla di essere padroni, signori del nostro Corpo e non schiavi, sùccubi. Se permetti la cosa è molto diversa. L'Uomo e la Donna non sono solo Materia. Non sono solo Corpo. Ma anche Spirito! E lo Spirito è superiore alla carne. Ha il potere (cosa che non hanno i nostri amici animali) di discernere cosa è Bene e cosa è Male. Te hai una Moralità no? Un'Etica...una Coscienza....Non è che se ti piace un uomo gli salti addosso per strada. Senti la pulsione, ma prevale in te il fatto che sei sposata (che anche lui magari lo è). Non so se riesco a farmi intendere.
    Proprio perchè Corpo e Sessualità non hanno niente di sporco, proprio per questo, vanno rispettati. Se te (continuiamo l'esempio) ti unissi carnalmente con quell'uomo che ti piace, proveresti forse la soddisfazione di un bisogno. Ma immensamente superiore, sarebbe la ferita interiore che avvertiresti dentro te per aver tradito tuo Marito.
    Non è che Dio ci dice "Non commettere adulterio" per limitarci. Lo dice per aiutarci. Lo dice perchè ci conosce. Perchè sà come siamo fatti.
    amate i vostri nemici

  11. #281
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    io non faccio razzismo di etichette;
    valuto le idee; non ho affatto nulla in contrario agli amori che durano tutta la vita, purché gli interessati siano d'accordo; perché mai dovrei ?

    obietto solo all'idea che se uno dei due partner non ama più debba essere comunque vincolato e sentirsi colpevole; non solo si tratta di una limitazione della sua libertà e personalità, ma anche di un degrado di quella del partner, cui si chiede di immeschinirsi nel possesso egoistico contro la volontà dell'altro; in sostanza di fare il carceriere;
    tu puoi pensare tutto il male possibile di una donna che mi dica che non mi ama più;

    ma qualunque cosa tu pensi, io non vorrei trattenerla per un minuto di più, a tutela della sua libertà e della mia dignità;

    nel tuo mondo morale, invece, è concepibile che un coniuge trattenga l'altro pur sapendo che quello soffre e non vuole restare; e spacci pure questa idea per "cristiana", a fronte della maggioranza della Cristianità che la ripudia;
    problema tuo argomentarla...
    Pensi che Gesù Cristo, quando disse queste Parole sul Matrimonio, cercasse la maggioranza dei consensi, Axe? Una standing ovation? Tanti cuoricini e likes?

    Allora gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «E' lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». Ed egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi». Gli obiettarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l'atto di ripudio e mandarla via?». Rispose loro Gesù: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così. Perciò io vi dico: Chiunque ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra commette adulterio». MATTEO 19

    Non si tratta amico mio di trattenere a forza nessuno. Si tratta di lasciare un po' più di spazio alla possibilità di Riconciliazione, di Pace....di Perdono. Specie se la Coppia ha figli. Non so descriverti la gioia che proviamo quando due che stanno per lasciarsi e che già hanno fatto tutte le carte dall'avvocato, poi fanno Pace. Non te la so descrivere, a parole.
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  12. #282
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Pensi che Gesù Cristo, quando disse queste Parole sul Matrimonio, cercasse la maggioranza dei consensi, Axe? Una standing ovation? Tanti cuoricini e likes?
    ...
    Non si tratta amico mio di trattenere a forza nessuno.
    se non prevedi il divorzio, questo avviene, con l'oppressione di uno e l'immeschinimento dell'altro, che fai carceriere; poi spiegalo tu un Gesù che contempla questo...

    Si tratta di lasciare un po' più di spazio alla possibilità di Riconciliazione, di Pace....di Perdono.
    cosa mai lo impedirebbe a chi lo vuole ?

    renditi conto che quando rappresenti la dottrina in modo edulcorato e light, la castità come indicazione facoltativa, la dottrina sull'indissolubilità come una possibilità, e non un obbligo, falsi la realtà delle idee in modo grossolano, e chi legge capisce.
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #283
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    ...e dàgli! Non si parla di astenersi. Ti ho virgolettato apposta San Paolo sull'argomento, ma se non leggi....

    "Non astenetevi fra voi, se non di comune accordo e per brevi periodi, per dedicarvi alla Preghiera. E poi tornate a stare insieme"
    Non so se sono io che non leggo o no riesco a farmi capire.
    La mia risposta nell'intervento sopra è a questa tua frase:
    Non è imposta, la Castità: E' consigliata. Un giovane che fin dall'infanzia e poi nell'adolescenza impara a controllare e disciplinare le sue pulsioni, (non solo sessuali) diventerà poi un Uomo dotato di spina dorsale. Te lo dò per certo, Lady.
    Al che ho risposto così:"[I]Ok la castità è consigliata, mi sta bene, ma non è che chi si fa le seghe o tromba ( fa l'amore) fin dalla gioventù non sia in grado poi di controllare le proprie pulsioni, tutte, compreso l'aggressività, no perchè qui credo siamo tutte persone adulte e responsabili, più o meno credenti oppure atei che penso sappiano controllare le proprie pulsioni, mica vanno in giro a violentare o sfogare su vecchietti/e l'aggressività, violenza. O commettere adulterio"[/I]P.S ci aggiungo anche l'adulterio
    Si discute sulla capacità o meno di controllare la sessualità fin dall'età giovanile che secondo quello che hai scritto produrrebbe persone con spina dorsale, altrimenti no.
    Si parla di essere padroni, signori del nostro Corpo e non schiavi, sùccubi. Se permetti la cosa è molto diversa.
    Proprio perchè Corpo e Sessualità non hanno niente di sporco, proprio per questo, vanno rispettati. Se te (continuiamo l'esempio) ti unissi carnalmente con quell'uomo che ti piace, proveresti forse la soddisfazione di un bisogno. Ma immensamente superiore, sarebbe la ferita interiore che avvertiresti dentro te per aver tradito tuo Marito.
    Non è che Dio ci dice "Non commettere adulterio" per limitarci. Lo dice per aiutarci. Lo dice perchè ci conosce. Perchè sà come siamo fatti.
    Si stava parlando di masturbazione e sesso fin dalla giovane età , sesso senza essere sposati, controllo e rispetto del proprio corpo, se ci vuoi includere l'adulterio l'unico a soffrire di un tradimento è il compagno o marito e non la comunità, manco Dio, secondo la mia personale visione di Dio.I limiti e il rispetto ce li poniamo noi e non Dio, secondo la nostra personale morale che può benissimo essere svincolata da Dio.
    Ma è inutile continuare sul discorso, tu hai una visione da cattolico praticante molto osservante io no, sempre più lontana da quella visione di Dio cattolico che hai tu.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  14. #284
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    ...e dàgli! Non si parla di astenersi. Ti ho virgolettato apposta San Paolo sull'argomento, ma se non leggi....

    "Non astenetevi fra voi, se non di comune accordo e per brevi periodi, per dedicarvi alla Preghiera. E poi tornate a stare insieme"

    Si parla di essere padroni, signori del nostro Corpo e non schiavi, sùccubi. Se permetti la cosa è molto diversa. L'Uomo e la Donna non sono solo Materia. Non sono solo Corpo. Ma anche Spirito! E lo Spirito è superiore alla carne. Ha il potere (cosa che non hanno i nostri amici animali) di discernere cosa è Bene e cosa è Male.
    Contrariamente ai nostri animali non mi sembra che l'uomo abbia imparato a molto a discernere, ed anche se discernesse il male lo fa lo stesso.
    Sei tu il primo a dire che l'uomo è peccatore, anche se sa dove sta il bene, mica io; la tua per me è una svalutazione dell'umano; che è venuto a fare Gesù Cristo se per te continuiamo a peccare?
    Un cieco (peccatore) che vuol guidare un altro cieco, cadono entrambi nel fosso.
    Ultima modifica di crepuscolo; 28-02-2020 alle 16:37

  15. #285
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Non so se sono io che non leggo o no riesco a farmi capire.
    La mia risposta nell'intervento sopra è a questa tua frase:
    Al che ho risposto così:"[I]Ok la castità è consigliata, mi sta bene, ma non è che chi si fa le seghe o tromba ( fa l'amore) fin dalla gioventù non sia in grado poi di controllare le proprie pulsioni, tutte, compreso l'aggressività, no perchè qui credo siamo tutte persone adulte e responsabili, più o meno credenti oppure atei che penso sappiano controllare le proprie pulsioni, mica vanno in giro a violentare o sfogare su vecchietti/e l'aggressività, violenza. O commettere adulterio"[/I]P.S ci aggiungo anche l'adulterio
    Si discute sulla capacità o meno di controllare la sessualità fin dall'età giovanile che secondo quello che hai scritto produrrebbe persone con spina dorsale, altrimenti no.

    Si stava parlando di masturbazione e sesso fin dalla giovane età , sesso senza essere sposati, controllo e rispetto del proprio corpo, se ci vuoi includere l'adulterio l'unico a soffrire di un tradimento è il compagno o marito e non la comunità, manco Dio, secondo la mia personale visione di Dio.I limiti e il rispetto ce li poniamo noi e non Dio, secondo la nostra personale morale che può benissimo essere svincolata da Dio.
    Ma è inutile continuare sul discorso, tu hai una visione da cattolico praticante molto osservante io no, sempre più lontana da quella visione di Dio cattolico che hai tu.
    Come vuoi, allora. Se ti sembra inutile possiamo chiudere quì. Io penso invece si possa dialogare anche partendo da posizioni distanti. Specie fra persone ormai in là con gli anni come noi, che oltretutto siamo genitori.
    Vabbè, non importa.
    amate i vostri nemici

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