
Originariamente Scritto da
axeUgene
quando mai ? ho solo mostrato un fatto incontrovertibile, e cioè che credere in Dio, di per sé non garantisce alcuna virtù; questo non è denigrare la religione in quanto tale;
beh, evidentemente no; altrimenti sarebbe pensabile imporre il Vangelo o sue espressioni dottrinarie e magistrali come legge obbligatoria anche a chi non crede, esattamente come chi pensi che dovrebbe poter rubare o passare col rosso non ne ha facoltà; questa è cogenza;
appunto, se...
ma a quell'esistenza e a quella dottrina credi tu, privatamente; altri no; se venisse un musulmano a fare il tuo stesso discorso non è che ti farebbe cambiare parere, no ?
ti ho risposto diverse volte; o non capisci, o fai finta di non capire;
se, se, se... che quella sia Parola di Dio lo credi tu, così come altri credono che Dio dica altro, o che non esista;
che il senso del tuo magistero morale di riferimento sia ispirato divinamente lo devi dimostrare a chi crede, convincendo della giustizia e sensatezza di quell'idea; non postulando un'autorità che non è più tale da secoli;
se le persone cui ti rivolgi non nascondono la loro diversità di pensiero vuol dire che quel senso morale è disconosciuto, ritenuto finto in buona fede e coscienza.