
Originariamente Scritto da
axeUgene
mah... qui di inconciliabile ci sono i tuoi stessi concetti tra loro; rileggiti:
prima stabilisci come dirimente la naturalità dell'innamorarsi, e fin qui ci saremmo pure:
dopodiché, se io ti pongo il caso - frequentissimo - di persone in crisi di coppia che, magari dopo decenni, si innamorano - non ho parlato di capricci -
naturalmente di qualcun altro, quella naturalità non va più bene, ma dovrebbe prevalere un negozio giuridico, che tutto è fuorché naturale, e nemmeno rispetta più le volontà delle parti;
allora, mettiti d'accordo almeno con te stesso:
se vuoi la prevalenza della naturalità e della spontaneità, la natura ci dice che siamo monogami seriali, tendiamo a stare con un solo partner per periodi più o meno lunghi, ma poi a cambiarlo, quando ce lo dice la natura che ci fa innamorare;
oppure sei per il contratto, il negozio giuridico, nel tuo caso indissolubile; ma allora sei chiaramente fuori e contro la natura, e questa ti è testimone a sfavore; del resto, se essere sposati e per tutta la vita fosse
naturale, non ci sarebbe certo bisogno di un istituto giuridico pattizio a disciplinare la circostanza; le persone si sposerebbero e resterebbero insieme tutta la vita naturalmente e spontaneamente, così come si consumano due pasti al dì, ci si alza al mattino, ecc...
no; questa è la cosa che tu preferisci e che la profonda ignoranza ti fa credere ubiquitaria:
nella storia del mondo la famiglia è stata - ed è tutt'ora - naturalmente tante cose diverse; il ragazzo nigeriano che ti porta la pizza nel cubo di plastica, magari ha 30 o 50 fratelli, tutti dello stesso padre, ed è cresciuto da zie e zii e altri parenti acquisiti, perché la madre a sua volta si è risposata due o tre volte;
e quelli non fanno questo perché sobillati da associazioni di femministe radicali californiane, ma proprio perché la
naturalità si è regolata in una disciplina diversa da quella che tu ritieni eterna e una;
ma tu saresti capace di stupirti di non trovare la ribollita e il vov in un ristorante Indonesiano o libanese,
tanto sai 'na sega di 'sa c'è oltre ir tu' naso...