
Originariamente Scritto da
axeUgene
può darsi, ma non è molto credibile, dico come circostanza generale delle "attenzioni"; certo che se provengono da persone consolidatamente indesiderabili, allora ovviamente ti rappresentano in modo da declassarti;
questo è il caso: essere oggetto di attenzione da qualcuno
poco qualificato comporta un vantaggio dispensabile nella misura in cui ci si sente ancora piacenti, e il grande svantaggio di essere incluse in una categoria troppo ampia per essere gratificante, quelle di sana e robusta respirazione;
se continui a riferirti al "pensare" ovviamente ti collochi in una fase della questione dove il senso cambia completamente, perché è un'operazione cosciente e mediata socialmente, in modi proto-ideologici;
se pensi all'animale-dark in età riproduttiva che incontra l'animale X, sconosciuto, per qualche istante il tuo cervello valuta lo stato di salute e attitudine all'accoppiamento premiante di quello, come di tutta la fauna intorno; siamo programmati per questo, eh...
e questo ci motiva in quasi tutto, anche se ce lo dimentichiamo; uno lavora, accumula, cerca di salire nelle gerarchie, si trucca, si veste, si mette i tacchi perché il culo è più bello, va in palestra, fa le diete, si tinge i capelli per sembrare ancora giovane;
oppure smette di tingerseli per dire: non dipendo più dal gradimento dei maschi, che pure può essere un'affermazione di sé;
ma, secondo te, tutto questo apparato che va avanti da millenni, è frutto della fantasia perversa di qualche stilista francese gaio degli anni 60 ?
