Citazione Originariamente Scritto da Monia Visualizza Messaggio
E' assurdo pensare che i cento e passa femminicidi che avvengano ogni anno in Italia per mano di mariti, fidanzati, conviventi abbiano tutti la stessa matrice: padri o altre figure di riferimento violente nella famiglia d'origine. E' dimostrato, invece, che la stragrande maggioranza delle vittime cercava di svincolarsi da un rapporto malato, asfissiante e il partner non accettava questa decisione, [b0preferendo uccidere (e, in alcuni casi, togliersi la vita[/b] dopo aver assassinato la compagna) piuttosto che lasciarla libera. Tutto ciò è frutto, come ha correttamente puntualizzato Dark Lady, di una mentalità patriarcale che considera la donna come essere inferiore o come "oggetto di proprietà" dell'uomo.
ecco, capisci bene che la circostanza evidenziata in grassetto è talmente diseconomica sotto il profilo esistenziale da implicare necessariamente una patologia psichica;
se io fossi un maschilista patriarcale che vuole conservare uno status e dei benefits di quella condizione, non contemplerei 30 anni di carcere o il suicidio per punire la partner;
questo è quello che ti dicono le professioni coinvolte; quando mi hanno spiegato questa cosa, ho provato lo stesso tuo sentimento, perché avvertivo una sorta di deresponsabilizzazione;
ma in effetti l'appunto è del tutto razionale: quelle violenze sono anche auto-distruttive;

il padre violento è frequente, ma le modalità di generazione della patologia sono diverse;
tuttavia, sembrerebbe esserci un tratto comune patologico, che ricorre anche nello stupro, di incapacità relazionale, per cui il soggetto è inibito empaticamente, neutralizza la partner fino a renderla una funzione delle sue esigenze, e questa patologia ha suoi percorsi psichici tipici, che non hanno a vedere con l'ideologia.