ti rispondo senza giudizi morali sul merito:
nella coppia che hai in mente tu, il desiderio era una variabile irrilevante a fronte del mutuo soccorso; funzionava perché le persone comuni erano talmente abbrutite da rendere funzionale anche un compromesso al ribasso; a 30 anni una coppia di contadini aveva un'età biologica e psicologica di un 60enne rassegnato di oggi, e un coniuge valeva l'altro;
oggi siamo esseri umani irreversibilmente diversi; sentimenti e desiderio sono essenziali, ed è quasi impossibile trovare un equilibrio con una persona adeguata senza un certo numero di esperienze;
in una coppia, inevitabilmente funzionano meccanismi di potere; ma se questi si appoggiano su un compromesso troppo al ribasso, per inesperienza, è molto probabile che quell'equilibrio vada in crisi;
la riprova è che le seconde nozze sono molto più solide e serene delle prime;
se vuoi coppie solide, devi augurarti che dopo la maturità sessuale i giovani facciano esperienza, per capire se stessi e gli altri, sesso disimpegnato, prove di convivenza e condivisione, litigi, riappacificazioni o abbandoni, delusioni o conferme, prezzi della solitudine e della convivenza;
solo allora e durante questo percorso si acquisisce quella maturità e padronanza che consente un impegno sostenibile; e, sperabilmente, solo dopo aver accumulato gratificazioni e gratitudine per l'esistenza, ti viene voglia di restituire e avere figli, su cui si proietta quella gioia, e non l'esigenza di distrarsi dalle proprie incompiutezze;
questa seconda opzione è uno dei motivi fondamentali per cui tanti figli non ripetono l'esperienza, perché, per quanto amati, avvertono la famiglia d'origine e loro stessi come discarica e parafulmine delle nevrosi dei genitori.







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