Grazie.
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Se non ci si perdona ogni giorno, è matematico: Ci si separa. Prima o poi, presto o tardi ma ci si separa.
Assisi, il Papa agli sposi: "Tiratevi pure i piatti ma alla fine fate la pace"
"Ai novelli sposi, io dico sempre: litigate pure, arrivate anche a tirarvi i piatti addosso. Ma mai finire la giornata senza fare la pace". E' sottolineata da un fragoroso applauso questa frase di papa Francesco, che il pontefice pronuncia a braccio nel discorso rivolto nella cattedrale di San Rufino ad Assisi.
https://video.repubblica.it/dossier/.../141923/140459
Quello che fa testo rimangono le Parole di Gesù, Axeugene. Che si prestano a ben poche interpretazioni....
Allora gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «È lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?». 4 Ed egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: 5 Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? 6 Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi». (Matteo 19)
Poi gli uomini aggiustano, correggono, fanno eccezioni: Ma il Rabbi di Nazareth è chiarissimo al riguardo.
E' questa la contraddizione Crep!!! Te pensi di essere seguace, di Gesù Cristo. Che sul Matrimonio è stato cristallino come acqua di sorgente. E scambi il compromesso al ribasso che avete scelto, con la Felicità. E' incredibile che tu non te ne accorga. Ti basta che non ti rompano i testicoli. E' questo che ti chiede il Signore? Tutto qui?
Ok, allora anche Papa Francesco è un nazista. Ne prendo atto.
La famiglia è una sola. Il matrimonio «non è una lotteria», esordisce il Papa mettendo in guardia dalla «superficialità» sul «dono più grande che Dio ha dato all’umanità». «Oggi – fa dolore dirlo – si parla di famiglie diversificate, di diversi tipi di famiglie», il grido d’allarme di Francesco: ma la famiglia immagine di Dio, uomo e donna, è una sola».
«Può darsi che l’uomo e la donna non siano credenti, ma se si amano e si uniscono in matrimonio sono immagine e somiglianza di Dio, benché non credano»
Nel matrimonio, «un’altra cosa che aiuta tanto è la pazienza», assicura il Papa: «Ci sono nella vita situazioni di crisi forte, crisi brutte, dove arrivano anche tempi di infedeltà». «Quando non si può risolvere il problema in quel momento», per Francesco bisogna fare ricorso a «quella pazienza dell’amore che aspetta, che aspetta». L’esempio citato è quello di «tante donne che nel silenzio hanno aspettato guardando da un’altra parte, aspettando che il marito tornasse alla fedeltà: e questo è santità. La santità che perdona tutto perché ama». Nel matrimonio, insomma, ci vuole «molta pazienza l’uno dell’altra»: quando uno è nervoso e grida, non si risponde con un altro grido. «Stare zitto, lasciar passare la tempesta e al momento opportuno parlarne», il consiglio del Papa, che ha ricordato ancora una volta le «tre parole magiche, ma importanti nel matrimonio»: permesso, grazie e scusa.
https://www.toscanaoggi.it/Vita-Chie...lia-e-una-sola
...e allora continuerà lo stillicidio. La fuga dei Padri a calcetto. Sempre più svuotati dell'autorità che compete loro.
"Rapporto padri-figli.
Sono spesso infantili, distratti. Resi incapaci di autorità da una società che per decenni ha osteggiato il modello del pater familias e da quelle donne che prendono il loro posto. Così oggi agli uomini spetta un compito più gravoso che mai: educare con equilibrio i figli all’autonomia, senza perdersi. Spesso, in casa, ci sono cromosomicamente, ma non realmente. I padri hanno assorbito un complesso di nullità che, di fatto, li porta a rinunciare a qualsiasi tipo di ruolo educativo".
https://www.panorama.it/societa/rapp...-di-padre-sei/
(Notare: Panorama, rivista ultralaica. Non Famiglia Cristiana)
Ma lasciali giocare in pace a calcetto, questi padri. E che le madri escano in pace con le amiche, o vadano a fare tutto quello che a loro piace. Che ognuno si faccia una propria vita indipendente, oltre a quella che fanno col partner. Tu non vai forse allo stadio ogni domenica? Ma che ben vengano queste fughe. Tutti ne hanno bisogno per vivere la famiglia in modo più sereno.
perché, qualcuno ti impedisce di seguire quelle parole ? faranno testo per te e per chi vuole adottare quell'interpretazione;
poi però dovresti spiegare come si coniuga amare il prossimo come se stessi, col volerlo trattenere contro la sua volontà, o persino col sacrificare la propria alla sua, che diventerebbe più di se stessi;
se ci fosse una Corte, una cassazione evangelica - di fatto l'insieme delle chiese cristiane - si dovrebbe concludere che il precetto, come molti altri, è inefficace per palese contraddizione con lo spirito generale del testo;
resta che non puoi comunque porre il Vangelo a legge universale, visto che 4/5 del pianeta lo ignorano e anche chi lo segue è diviso sulla questione;
ovvio che se continui a presentare come "legge" una tua credenza, che è solo un'opinione, di cosa sia "bene", non ti tornano i conti quando le opinioni sono divergenti, e la tua vale quanto quella di un altro, a cui "Dio" può consentire il divorzio, di avere quattro o più mogli, ecc...
Via,cono sii realistico. Se ogni giorno ci fosse davvero da chiedersi scusa vuol dire che c'è costantemente qualcosa che non va. Non ti lasciare trasportare dalla mitologia, dall'eroismo e dagli slanci della mentalità sul perdono perché un rapporto fatto davvero do problemi costanti è malato, malsano, nevrotico.
Ma sai invece quanto ti strascichi quel po' di sofferenza per poi arrivare a concludere? Se continui a vedere gli altri che in tre secondi si dicono ciao, fai solo figuraccia tu e non rendi giustizia ai problemi delle persone e delle famiglie. Non viviamo tutti dalla D'Urso e su novella 3000.
Panorama è una rivista conservatrice, pubblicata da Berlusconi per il suo pubblico d'elezione;
ad ogni modo, come per il coraggio di don Abbondio, se uno non ha autorevolezza, non se la può dare;
la stupidità - intesa, per abbindolare i gonzi - della citazione che riporti consiste nell'attribuire una personalità autonoma alla "società", la quale per decenni avrebbe osteggiato il modello del pater familias, quando quella società è proprio l'insieme di tutti quegli individui oramai inadatti per un'infinità di motivi ad interpretare quel ruolo;
un cretino o un insicuro che alza la voce è solo un cretino o un insicuro ancora più ridicolo e palese nella sua nullità; e se gli dai i baffi da caporale diventa solo più odioso e in predicato di prendersi un calcio nel culo molto presto;
le idee e i valori non si calano dall'alto, perché tu, un papa o un fine pensatore li ritengono adeguati; vengono dall'esperienza di vita che viene trasmessa in modo convincente, che suggerisce l'emulazione spontanea;
l'equilibrio di una persona non si può trasmettere per declamazione di una norma di comportamento contraddetta dal sentimento e dalle sue manifestazioni;
quei ruoli che piacciono a te sono stati abbandonati perché si sono dimostrati inefficaci, insensati e poi dannosi, controproducenti; per questo l'insieme degli individui che compongono la società in maggioranza non ci crede, persino quando pensa di propagandarli, esattamente come te;
sembri non renderti conto che con le tue perorazioni ingenue dell'autorità paternale sei il miglior propagandista contrario, perché rendi palese la debolezza di un'argomentazione così superficiale:
qualunque persona dotata di buon senso capisce che l'autorevolezza è una prerogativa della persona, per via della sua intelligenza, esperienza, equilibrio, capacità di rappresentare un modello convincente, e che nessuna vera leadership o ruolo si può assegnare d'ufficio, perché lo dice qualcuno;
più tu gridi questa "assenza", più rendi manifesta la mancanza di quelle prerogative che costituiscono il presupposto dell'autorevolezza, perché chi esprime qualcosa di valido è già autonomamente testimone onesto di quel valore, e non ha certo bisogno di enunciarlo a parole, predicarlo.
La santità della moglie bisogna guadagnarsela, mica tutti se la meritano. Predicare la pazienza e il perdono di tutto non è giusto, bisogna vedere di che si tratta, se no che li abbiamo inventati a fare i giudici?
Pensa se Cona ti legasse a una sedia e ti torturasse per divertimento ogni sera dopo cena? Dovrebbe essere punita o meriterebbe la tua santità? Oddio magari è il tuo genere, chissà :asd:
Mah, da un lato credo che se la Chiesa non riuscirà ad attualizzarsi non avrà ancora lunga vita, dall'altro se lo farà nel modo sbagliato il risultato sarà lo stesso. Gli insegnamenti pensati per una società di millenni fa non possono andare bene ancora oggi, no? Sarebbe come pretendere di far usare ancora le tavolette di cera a scuola agli studenti.
Perché dare, in un certo senso, la colpa alle donne se siete fatti a bischero voi?
Non penso questo ma se il " bug" in un certo senso è vostro, provvedete diversamente. Non è con la pezza dei ruoli e dei carismi, del mettere in gabbia le donne che tutto torna a posto.
Beh, un modo come un altro per significare che si e' incapaci di farsi strada, o essere considerati riferimenti validi e si chiede agli altri di farti largo e retrocedere cedendoti il piedistallo.
Che poi pure la statua a Pasquino piuttosto che a pulcinella non si e' data gratis per assenza del competitori.
Come si e' detto autorevoli si e', per caratteristiche e meriti comprovati, non per diritto divino autoproclamato.
Evidentemente non hai capito un piffero, per essere delicati, se parli di testicoli e basta.
Detto da credente a credente: ho lasciato tutto per provare ciò che è scritto nel Vangelo:asd:.
Tra l'altro non siamo esposti, né mia moglie né io, ad adulterio in quanto ambedue stiamo bene da soli.
La felicità è la miglior condizione che ci sia tra le tante disponibili.
E poi parli tu, novello Agostino, che prima di convertirti hai fatto quel che ti è parso e piaciuto; che poi rinneghi; è come se rinnegassi una parte di te, e non credo sia salutare per l'integrità dell'essere; tu sei divenuto a Cristo, io ci sono sempre stato.
E questa è una notevole differenza.
Questo è un modo di ragionare terra a terra, e neanche buona; i comportamenti delle persone non dipendono da ciò che si trovano a fare ma da ciò che sono.
Con questo tuo modo di parlare offendi le brave persone che amano ancora il proprio partner come se stessi ed i proprio figli più di se stessi.
Evidentemente quelli che giocano a palla con i figli lo fanno perché così è il loro carattere; questo passi, ma non può passare che una persona come te, che si reputa credente, consideri così male il proprio prossimo.
Ahahahahahahahaha non è questo. Non hai letto, Laura. I nostri Figli hanno bisogno di noi, di parlare con noi, relazionarsi con noi, ricevere input educativi in grado di orientarli nella Vita. Bombardàti come sono da ogni tipo di messaggio e inculturazione....
Uscire con le amiche o andare a calcetto và benissimo! A patto che non si trasformi in una scappatoia. Prima vengono cose molto più serie e importanti. Oggetto di libri, saggi e pubblicazioni. Alcune delle quali son state postate in queste pagine. Quando qualcuno di questi scrittori parla del padre come di un assente inaccettabile, parla di questa fuga, di questi alibi che ci creiamo pur di non soffrire educando. Educare equivale a soffrire. Soffrire per un Figlio. Dicendogli anche dei NO.
Sere fa siamo andati a prendere dei ciclostile a casa di un amico tipografo, con gli orari delle funzioni religiose della Settimana Santa da distribuire poi in parrocchia. Era l'ora di cena. A tavola c'erano suo padre, sua madre e altre 2 sue sorelle. Mangiavano e clikkavano tutti e 4 sui loro smartphone. Un'immagine tristissima, guarda! Ma come si fa? Ma non è solo a sera, a tavola, che coi ritmi moderni la Famiglia può riunirsi e parlare? Invece l'impressione era quella di 4 isole. 4 isole diverse e separate. Ognuna per conto suo, con un mondo suo.....
No, certo. Ma Uomo e Donna (Padri e Madri) sono diversi. Hanno sensibilità diverse. Modi di vedere e di approcciarsi alle cose, differenti. Serve questo ai nostri Figli: Confrontarsi con l'Universo maschile e con quello femminile. Così da crescere con equilibrio e rettitudine. Per un problema dunque, è meglio che sia il Padre a parlare. Per un altro problema, meglio sia la Madre....
"Non è bene che l'uomo sia solo. Voglio fargli un aiuto che gli sia simile...." (Genesi 1)
"Per questo l'Uomo abbandonerà suo padre e sua madre. E si unirà a sua moglie. E i due saranno una carne sola...."
Va bene Crepuscolo. Se te pensi e credi di essere felice e che stai vivendo il Vangelo....io mi ritiro in buon ordine.
Ciao.
Stiamo a poco a poco arrivando proprio al nòcciolo, della questione: Perchè questa Società è malata? Perchè ha chiuso il Cielo. Perchè non vuol più credere che Dio esista. Che la Sua, sia una Parola di Vita. Vogliamo fare da soli. Decidere da soli. Dirlo noi, cos'è Bene e cos'è Male. Essere noi, in fondo, dio della nostra Vita.
Allora? Torniamo allo Stato confessionale? Nient'affatto! Rendiamo lo Stato più UMANO. Più ETICO. Torniamo ai princìpi-base della nostra stupenda COSTITUZIONE.
La costituzione enuncia principi ideali elaborati da un gruppo che non andava a realizzarli nel concreto.
concreto che poi fa collidere l'auspicio ideale con la limitatezza delle risorse materiali che rendono l'ideale cosa fatta o fattibile, in particolare cio' si pone per le risorse italiane particolarmente scarse.
principi che pare tu abbia del tutto frainteso;
lo stato "etico" è stato bocciato proprio in quanto disumano, nel suo tentativo di attribuire fini sostituendosi alla coscienza delle persone;
tu insisti con la società "malata", ma è una sciocchezza; come dire che la Chiesa ora è "malata" perché emergono gli scandali di pedofilia, che prima venivano occultati alla cronaca;
quando eleggi una o l'altra fede e dottrina a parola di Dio, fai comunque da te, per tuo arbitrio, almeno agli occhi di altri; sei arbitrario se non mangi l'agnello a Pasqua, se non fai circoncidere i figli, se mandi in giro tua moglie o tua figlia vestita in un certo modo, se bevi il vov, ecc...
in una società pluralista, dove convivono religioni diverse e confessioni diverse nell'ambito della stessa religione, nonché una morale laica altrettanto vincolante di quelle religiose, è una stupidaggine in termini logici invocare "Dio", laddove ognuno vi appoggia precetti diversi;
l'esperienza storica - e la cronaca - ci dice, al contrario, che in questi casi "Dio" serve solo a rendere più intransigenti ed aumentare la violenza dei conflitti; senza "Dio" difficilmente qualcuno si fa schiantare con un aereo su un grattacielo, o esplodere in una stazione della metro.
vedi, tu trovi triste l'effetto, ma attribuisci la causa a qualcosa di "estraneo" a quella famiglia, mentre si tratta della condizione fisiologica di quella, che rimuovi:
siamo individui, e ci sta che non si parli per aver già sperimentato l'inconciliabilità, la differenza di prospettive; a volte non si vuole offendere, litigare, perché è inutile e si è sperimentato che ognuno dice cose solo per affermare la propria identità, "farsi sentire";
del resto, la famiglia non si sceglie; il coniuge, in parte sì, ma si cambia;
se perori la capacità di soffrire, devi accettare anche questo, e cioè che per i famigliari tu sia un mero accidente, persino un estraneo, e soprattutto se sei arroccato sulle tue idee o se pretendi di essere riconosciuto per un ruolo ed un'autorevolezza che non si sostanzia da sola; se un figlio non chiede e non ti racconta i fatti suoi, è un problema tuo, non suo.
Bene a male che decidi anche tu, a cominciare dalla gestione familiare, attaccandoti, per rafforzare le tue fisime, pure alla psicologia, che capisci o distorci a modo tuo.
Secoli di gente che ha spacciato per vere norme venute dall'alto dei cieli, ognuno col "cielo" visto a modo suo.
Ma è tutta farina del nostro sacco.
Si vabbé questa è una questione di educazione... Il cellulare a tavola non si può vedere proprio! Su quello concordo. Ma non c'entra nulla con i ruoli di padre e di madre. Li sono i genitori in generale ad essere assenti.
Ho un'amica che sistematicamente quando sgrida il figlio per qualcosa viene ripresa dal marito che le dice "Ma lasciagli fare quello che vuole". Come vedi non è che sia il padre o la madre a dover dare le linee educative. Basta un qualsiasi genitore di buon senso. Peccato che siano sempre meno frequenti.
Sei sicuro? Sei proprio sicuro di questo, Meogatto? C'era da ricostruire l'Italia. Che dopo la guerra era ridotta a un cumulo di macerie. Materiali ed esistenziali. Quegli uomini (pace all'Anima loro) scelsero concetti-base. Chiari. Limpidi. Oserei dire primordiali. Dai quali poter ricominciare tutto...
e fintanto che tale Costituzione orientò milioni di persone nel loro vivere concreto, la nostra è stata veramente una grande Nazione! Lascia stare il dato economico, gli anni del boom. Eravamo una grande Nazione perchè a prevalere era il senso dello Stato...il senso del Bene Comune, lo spirito solidaristico.
Oggi è tutto rovesciato. E infatti l'Italia è un paese decadente. Un po' in tutti i settori.
C'è da fare un lavoro enorme Axe! Abbiamo davanti uno sterminato cimitero esistenziale. Urge re-imparare ad essere Genitori e ad essere Figli. Bisogna rieducare Padri, Madri e Figli alla bellezza e alla responsabilità del loro Carisma...
O non ne leveremo le gambe.