Vuoi farli venire al centro d'ascolto? Efua ora fa presto per Empoli, Kanyu è un pò meno avvantaggiato però!:D
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Ti consiglio di lasciar perdere. Primo, io parlo per me, sono fatti miei e di certo non lo vengo a scrivere qua e poi sono fatti che riguardano una sfera personale di cui tu non sai proprio nulla.
E chi ti ha mai detto che "siamo soli"? Che cavolo ne sai tu di cosa e come siamo.
Datti una regolata, amico, non siamo né al confessionale, né in psicoterapia e nemmeno al catechismo, dove puoi dire quello che ti passa per la testa dal tuo pulpito.
E qua per me, è chiusa la storia.
e chi lo mette in dubbio ? è successo a me, perché mai non dovrebbe succedere ad altri ?
poste altre complicanze psicologiche, il problema è che l'immaginario di relazione - e poi coppia/famiglia - a cui siamo educati spinge troppo spesso a valutare partner "convenienti" e ponderati secondo criteri che pongono in secondo piano l'incontro felice in favore di un negoziato che è già sistema di potere;
tanto per fare un esempio, quel periodo di casto fidanzamento - e lo so per esperienza :asd: - che propugni tu, contiene proprio un braccio di ferro in cui si valuta il potere sull'altro: chi è tenuto a distanza facilmente si incaponisce sulla conquista, per poi passare ad altro, ma intanto ha introiettato la nozione di non essere poi così irresistibile per chi lo tiene a distanza; quindi andrà sempre a cercare quel desiderio e riconoscimento gratuito, senza contropartite, altrove;
sospendi l'applauso :D
io ho scritto che non vediamo i nostri difetti;
ma anche che il più delle volte è assolutamente inutile e dannoso farli presenti, perché quelli sono una corazza necessaria per l'altro, che reagisce generalmente male, visto che si sente indifeso; e pensa che la cosa gli si fa presente perché chi lo critica si gratifica: tu hai questo difetto, io no;
non a caso c'è gente che studia tanti anni per fare questo lavoro, che viene pagato, perché è faticosissimo rapportarsi in modo corretto e utile ai problemi altrui; non è un hobbyper rilassarsi.
Cosa mi tocca leggere????
Ma dove sta scritto che dettare le regole ai figli spetta all'uomo??? Ma stiamo scherzando vero? Le regole ai figli dovrebbero essere dettate da entrambi i genitori, alla pari e di comune accordo. Ma che, siamo nel Medioevo?
E se è vero che è sbagliato contestare il partner davanti ai figli, lo è che lo faccia la donna o che lo faccia l'uomo, ma solo perché è opportuno mostrarsi uniti nel compito educativo. Il problema non è "la donna che contesta l'uomo" ma un partner che contesta l'altro. Che poi potrebbero anche essere due donne o due uomini, per dire.
Sul fatto della scuola ti do ragione, ma anche li, il problema non sono "le donne", ma "i genitori", perché atteggiamenti di questo tipo li hanno sia le donne sia gli uomini. Che invece che educare i figli se la prendono con gli insegnanti che danno loro brutti voti.
Dark, preparaci l'artiglieria!:coltello:
no; ok
e io che avevo scritto ?Citazione:
quella parlava da una che le bruciava il c*lo, per motivazioni mentali sue
la stessa cosa; però è "no" :asd:
quindi, so' sempre sbagliato, anche se dico la stessa cosa; se poi sto zitto, so' sbagliato lo stesso, perché ho pietà, quindi mi pongo su un piano di indifferente disprezzo :v
con la mia ex, c'era una situazione analoga, anche se temperata dalla circostanza che lei in analisi ci andava, nel bene e nel male di quella terapia;
fatto sta che la grande energia che una continua attenzione di quel tipo richiedeva, ha sospinto inevitabilmente il rapporto da una condizione paritaria e gioiosa di amanti ad un rapporto tra genitore - di solito, una madre problematica, nei miei casi :D - e figlia e io sono scivolato in una condizione estenuante di papà rompicoglioni, col risultato di odiare me stesso per quel ruolo;
ci si può pure amare, ma le energie sono limitate ed a un certo punto ci si esaurisce e deprime.
in un documento UFFICIALE della Chiesa, quello sui "carismi", che Cono ha riportato anni fa; fattelo linkare, ché io non lo trovo più; è proprio scritto nero su bianco a prova di analfabeti funzionali;
del resto, lo stesso papa di recente ha parlato a buon intenditor, cioè i suoi: è brutto quando la donna vuol fare l'uomo ; secondo te, che intendeva, rivolto all'uditorio che la pensa come Cono ?
Si, lo sapevo, volevo che me lo dicesse Cono, giusto per il gusto di mandarlo a quel paese.
Nel 2024 tanta arretratezza è inquietante.
Dovrò dire alle coppie di mie amiche, di cui la maggior parte con figli, peraltro, di decidersi a scegliere chi delle due fa l'uomo, per non confondere le cose :asd:
Ridiamo per non piangere.
dunque, una decina d'anni fa ho letto l'autobiografia di Keith Richards, uno dei miei eroi dell'adolescenza, drogatissimo e sagittario chitarrista dei Rolling Stones;
lui raccontava delle sue importanti storie d'amore - in verità solo due in tutta la vita, Anita e Patti - e della seduzione, così:
io non faccio nulla per sedurre; frequento una persona, lascio che le cose maturino da sole e, se c'è di che, la tensione giusta, le cose poi vanno da sole;
e io: caxxo, ma è esattamente quello che ho iniziato a fare io da almeno 20 anni !
non si tratta di una "tecnica" alternativa di seduzione, ma semplicemente di una gestione serena dell'equilibrio emotivo e della spontaneità, che io avverto molto perché mi pesa davvero imporre la mia persona con lustrini e paillettes, code di pavone, ecc... sono pigro :D
ed era anche il motivo - lo so, ingenuo e cazzaro - per cui ti suggerivo di non escludere gli uomini che consideri solo amici, beccandomi i pomodori marci :asd:
L'immagine di te pavone lustrinato preceduta dalle parole di Cono e dallo stupore suscitato presso alcuni, rendono questo inizio di settimana davvero iconico
beh, quelli devono promuovere il prodotto dove se lo comprano, cioè nelle società in cui l'equilibrio è minacciato dall'emancipazione femminile, paesi emergenti, fasce disagiate di quelli industrializzati, ecc... dove c'è povertà relativa, la società si regge sull'ammortizzatore sociale della donna che sta in casa e si fa il mazzo, aggratisse;
se una società vive di rendita o settori maturi, e ha tanti figli - vedi che il cerchio si chiude - può sacrificare facilmente un contributo qualificato femminile in cambio di quella sostanziale schiavitù; in Svezia, Finlandia, ecc... no; perché l'istruzione femminile risulta decisiva a livelli alti di sofisticatezza e competitività del sistema; Vega potrebbe essere la ricercatrice che inventa una molecola farmaceutica prima di altri, ossia miliardi di profitto per la sua ditta, introiti fiscali per il suo paese, ecc...
quindi, quel livello di produzione è decisivo per i diritti delle donne, e anche delle minoranze, associate; ancora una volta il cerchio si chiude quando leggi la perorazione della povertà anti-capitalista, la contestazione della centralità dell'economia e il biasimo della ricchezza e dei consumi, la finanza, il denaro sterco del demonio, ecc...
gira che ti rigira, quando senti 'sti discorsi e/o apparentati, sempre lì si va a parare: una società povera e tradizionale in cui le donne finiscono col prenderlo in dòmo.
:mumble: OMS :mumble:
Ti riferisci a questo?
Allegato 36583
https://www.who.int/publications/i/item/9789241565400
o forse a questo:
"L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stabilisce che la contraccezione d'emergenza fa parte dei diritti umani.
Ogni donna e ragazza in età riproduttiva ha infatti il diritto di accedere alla contraccezione d'emergenza poichè può averne bisogno per evitare una gravidanza indesiderata. Non ci sono controindicazioni mediche assolute all'uso della contraccezione d'emergenza nè esistono limiti di età per il suo uso.
Secondo le statistiche, la contraccezione d'emergenza (EC) può prevenire fino a più del 95% delle gravidanze se assunta entro 5 giorni dal rapporto sessuale sia in caso di rapporti non protetti, di preoccupazione relativa a possibili fallimenti contraccettivi, di uso scorretto di contraccettivi e di aggressioni sessuali quando la vittima non è coperta da contraccezione.
Come riportato su un recente articolo di AOGOI, secondo l'Oms, sarebbe poi meglio che la donna avesse sempre a disposizione la contraccezione d’emergenza per averla a disposizione quando è necessario e poterla assumere il prima possibile dopo un rapporto non protetto."
o a cosa?
E dopo più di 60 pagine, possiamo dire che la conclusione del problema è arrivata, è sempre quella!Citazione:
La donna è MOLTO più complicata dell'uomo: oserei dire moltissimo! Soprattutto nel campo dei sentimenti. Ne sa più, dell'uomo, ma non ne trae giovamento. Si fa mille pippe mentali, la donna, mille scrupoli, si lascia facilmente abbindolare dai dubbi. Mentre l'uomo è più immediato, più facilone, si fa bastare anche poco. Ma a quel poco non rinuncia. Ecco, oggi è in crisi, l'uomo, perché non trova corrispondenza in quelle due o tre cose che per lui rimangono basilari. Certe donne (che io chiamo aggressive) non gli lasciano più quell'acqua dove lui possa nuotare...
E l'ultimo, chiuda la porta!:Porta:
:ciaociao:
Ma io non ti ho mai detto che "escludo a priori".
Le uniche relazioni un po' lunghe che ho avuto, tra cui appunto quella col mio ex storico, sono nate da evoluzioni di amicizie.
Però oggi, a 43 anni, ho certi amici che so di poter escludere a priori perché per come sono non potrebbero mai essere compatibili con me.
Per il resto, sicuramente lasciare che le cose possano maturare da sole è un ottimo sistema di approcciarsi. Sicuramente meglio di quelli che partono in quarta con mille parolone che poi si rivelano vuote come pneumatici.
Mi dispiace Cono
Ma con le tue argomentazioni le donne hanno difficoltà a bagnarsi
E i paperotti non galleggiano!
Il disagio
Un poco a ciascuno! :D
che poi, quell'uomo che definisce come facilone, avrebbe il "carisma" di dare le regole:
infatti poi si trova le guerre - di cui però si lagna - gli ultrà da stadio, i violenti in famiglia, tutti titolari del privilegio della morale pubblica :rotfl:
io, ovviamente, non mi scandalizzo per il maschilismo; mi sorprendo sempre del superamento dei limiti del pudore, perché non riguarda tanto il soggetto che si esprime, ma il suo ambiente circostante e diffuso che non gli comunica inibizione;
se ne vedi uno, vuol dire che ce sono tanti che non vedi.
forse la nozione di insicurezza a cui mi riferivo è diversa da quella che immagini, ma è una mancanza mia, ché non ho esplicitato;
io ho l'impressione che tu sia molto sensibile alle emozioni altrui, molto empatica e, comprensibilmente, temi di essere travolta da quelle; perciò hai una specie di necessità di "confinarle" in recinti standard dove sono controllabili e non ti minacciano;
cosa mi fa pensare questo ?
la circostanza frequente che su questioni di evidente ambivalenza e problematicità tendi a tagliare il nodo, semplificare, ridurre;
questa è una cosa che faceva spesso mia madre e che io le rimproveravo come superficialità ed egoismo, non capendo che era una difesa dalla sua stessa emotività; se non avesse frapposto quei filtri non avrebbe potuto reggere al peso di tante responsabilità.
Laura da Cremona, vale a dire concittadina di Mina: eccheddiamine! Devo dirtelo io? Devo dirvelo io ragazze? Siete molto più scafate di noi sui sentimenti, sulle dinamiche affettive.....
Evvabbe', sarò breve:
1) "Son tanto fragili, maneggiali con cura. Fatti di briciole che l'orgoglio tiene sù". Fateli sentire sicuri. Date loro la sensazione di poter appoggiarsi in voi. Di poter contare su di voi in ogni circostanza.
2) "Anche un uomo può sempre avere un'anima". Corrono dietro a tante cose, gli uomini. A tante cose materiali ma, nel profondo, sono capaci di slanci spirituali non indifferenti. Nutrite dunque il loro lato altruista, non mettetevi di traverso quando si buttano in iniziative di generosità.
3) "Anche un uomo può essere dolcissimo". Ma raramente fa il primo passo, obbedendo allo stereotipo dell'uomo forte, che non deve chiedere mai.....Sta a voi essere tenere per prime. Evitate di rimarcare i suoi errori quando sbaglia, incoraggiatelo semmai a non ripeterli. Attenta, questo non vuol dire non dirsi le cose in faccia. Ma il modo è importante. Decisivo. Fondamentale! Se lo aggredite lui tira fuori le unghie, si difende e mostra il suo lato peggiore