Ma sta roba qua io mai.
Non mi scippano, sono grossa, grazie&addio.
Nell' ultimo caso gli compro il biglietto e ce lo mando.
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nemmeno questi, guarda; magari ci sono e uno non li nota, ma un certo compiacimento e relax si percepisce; magari sono rincoglionito io e vedo quello che non c'è, ma in genere noto bene se certi sorrisi e atteggiamenti sono spontanei o se c'è un irrigidimento della postura che registra a sua volta un mio segnale di scarso apprezzamento.
Certa gente si rende spudoratamente ridicola.
Ma in fondo chi se ne frega, mica per forza di cose te le devi fare amiche, ci devi andare a letto, o comunque sia, ci devi per forza di cose instaurare una storia di qualche tipo.
Te ne esci per i fatti tuoi e ti vai a fare una partita a carte a bar, a parlare di cose totalmente inutili e fai passare la serata.
Chi sono gli altri?
Nessuno.
Ricordo che è aperto il girone dei segaioli mentali. Le seghe sono sempre peccato!:sisi:
Non posso che condividere la posizione di chi dice che una si fa bella soprattutto per se stessa.
Perché è con se stessa che una donna vuole sentirsi a proprio agio.
il problema è che gli uomini vorrebbero credere che è per loro che ci poniamo in un modo o nell'altro. Seeee, come no :asd:
daiii...questa è sindrome di Stoccolma :asd: stai bene se ti conformi al codice sociale di bellezza, che è maschile;
chiediti il perché la prima cosa che hanno fatto femministe e lesbiche è stata cancellare il modello tradizionale di cura di sé, se non perché legato a un ruolo sessuale;
siccome lì si è incontrato quello zoccolo duro dell'attrattività, quella forza si è arrestata su quell'argine, ma è tracimata su quello maschile, con l'uomo stesso che ha dovuto modicamente farsi oggetto e compiacere pure lui, nel culto del corpo e della moda;
immaginatevi i vostri padri in palestra, a sfoggiare addominali e tatuaggi di senso imprecisato, non motti di reparti militari, a farsi le sopracciglia o ritocchini vari... :asd:
mi rendo conto che questa nozione per cui il sesso smuove tutto come istinto base possa infastidire, per tanti motivi: sfugge al controllo, mostra i limiti, espone alla competizione, all'ansia e alla frustrazione; persino me :asd:
ma serve raccontarsi palle grossolane ?
uno può ridere all'istinto, come la promiscuità indesiderata, ma poi il 100% delle donne dice di averla subita.
Che dicevi della promiscuità’?! :D :v
che tutte le donne che ho conosciuto mi hanno raccontato qualche episodio di palpazione o strusciamento indesiderati;
la cosa è venuta fuori solo perché avevo citato l'istinto e le reazioni involontarie del corpo, per cui se un estraneo ti si avvicina a distanza di contatto ti ritrai; e segnali analoghi si inviano se una persona ti piace, ti è indifferente o ti fa ribrezzo.
Ehhhhh, la prossemica!
Vale anche per gli animali:)
Affatto.
Stai bene se piaci a te stessa.
Poi è chiaro che non è così con tutte. E non mancano le donne che si agghindano in un modo o nell'altro perché alla ricerca di approvazione. Ma non è così per tutte. Anzi, io ne conosco parecchie che se ne sbattono di come possano vederle gli altri.
Io sono sempre stata criticata perché me ne andavo in giro sempre vestita di nero, con stivaloni, catene, ecc, ecc. Ma me ne sono sempre fregata. Ho passato la mia vita ad essere presa in giro per come mi ponevo. A me piacevo - e piaccio - così. Poi ovviamente per andare al lavoro osservo un certo dress code, ma perché me lo impone l'ambiente lavorativo. Mantengo gli stivaloni neri perché sebbene storcano il naso non mi fanno problemi. Però poi quando esco per conto mio, lontano da ambienti lavorativi, uso l'abbigliamento che mi pare.
Però la cura di me è sempre stata imprescindibile. Perché era una cosa legata al mio personale benessere e a come mi vedo io.
PS: quella che tu chiami "promiscuità indesiderata", sono molestie.
ma sta cosa non spiega perché siano così diversi i codici di cura ed esibizione tra uomini e donne;
perché ti piaci in quel modo e non in un altro ?
perché se quel gusto non fosse tanto mediato dalla cultura - cioè, non davvero autonomo - dovremmo conciarci più o meno in modi molto simili, coi tacchi, le unghie laccate, i capelli tinti, ecc...
anche gli stili "alternativi" sono evidentemente una comunicazione nello stesso linguaggio di quelli ordinari, ma di segno non conforme; e fanno cluster sociale, le tribù si riconoscono; vedi che efua si definisce "preppie", perché comunque può associare il pool di cose con cui le piace vestirsi ed essere identificata con un modello; tu magari eri metallara; ma sempre di linguaggio che ha una sua logica e coerenza intima si tratta, e dietro - entro certi limiti - un'ideologia di esistenza e relazione.
non è detto; uno può pure avvicinarti per chiederti un'informazione e non si rende conto che è troppo vicino, o invadere il tuo spazio intimo per ineducazione; ma questo ti fa comunque ritrarre come si trattasse di un gesto ostile, perché questo è l'istinto;
per gli stessi motivi si esprime involontariamente un gradimento della fisicità altrui, oppure una repulsione; se vedi un uomo che trovi brutto, pensi che lui non si accorga dei tuoi messaggi del corpo che gli rimandano quell'impressione ?
No, vabbè, aspetta.
Uno che mi si avvicina per chiedermi informazioni o altro, se mantiene le distanze opportune, non mi crea alcun fastidio. Il troppo vicino è quello che allunga le mani o cose del genere.
In secondo luogo, non c'entra nulla il gradimento o meno della fisicità altrui. Con amici o persone con cui ho confidenza non mi crea alcun problema la fisicità. Con uno sconosciuto mi da fastidio, indistintamente, che sia il Gobbo di Notre Dame o Alain Delon - pace all'anima sua.
e fin qui, ci siamo; potrebbe non avere cattive intenzioni, ma il tuo istinto ti fa ritrarre, no ?
ma tu sei sicura che, amico o meno, quello non percepisca dal tuo linguaggio del corpo - involontario - se lo trovi gradevole o meno ?Citazione:
In secondo luogo, non c'entra nulla il gradimento o meno della fisicità altrui. Con amici o persone con cui ho confidenza non mi crea alcun problema la fisicità. Con uno sconosciuto mi da fastidio, indistintamente, che sia il Gobbo di Notre Dame o Alain Delon - pace all'anima sua.
perché questo è il punto di cui dicevo in termini di relazione;
poco fa, all'uscita dal reparto in ospedale mi stavo rollando una sigaretta e c'erano tre infermiere 30enni che fumavano; una delle tre si è avvicinata per farmi accendere, senza che glielo chiedessi, ché nemmeno le vedevo bene; peraltro era l'unica con la sigaretta elettronica; e abbiamo iniziato a chiacchierare, tutti e quattro;
ora, posto che avrei potuto essere il loro padre, quindi escludo idee maliziose, il tipo di postura fisica e gesti ti comunica subito se ad istinto quella persona ti include in una sfera di maggior prossimità, o sarebbe propensa a farlo, mentre un'altra tiene una distanza sociale più rigida.
Ma guarda che quello dipende dal carattere, soprattutto.
Io ad esempio ho sempre avuto problemi con la fisicità, poi ho iniziato col teatro, e ora la trovo una cosa n ormale. Non dipende da chi ho vicino, a meno ovviamente che questi non abbia un atteggiamento sgradevole.
Per dire, sabato notte di due settimane fa l'ho trascorsa a casa di amici di mia sorella, che conosco pure io. L'atmosfera era rilassata, ci fumavamo cannoni, e la prossimità c'è stata un po' con tutti. Ma conoscendoli, sebbene con nessuno di loro andrei a letto, non mi ha dato alcun problema. Abbracci, pacche sulle spalle, ecc, ecc. Nessun fastidio.
Se invece sono al bar a ordinarmi da bere e arriva lo sconosciuto che mi si piazza troppo attaccato, e magari pretende di offrirmi da bere o cose simili, che sia bello o brutto, mi infastidisce assai. Ovvio che mi ritraggo, ma perché non lo conosco. Non mi interessa che abbia o meno cattive intenzioni, sta violando il mio spazio vitale.
allora forse la questione è l'inibizione che interviene dopo, per cui non ci andresti a letto; non sono esclusioni d'istinto, ma successive; è una cosa un po' diversa;
in circostanze sociali, di gruppo, è ancora più facile che quel giudizio istintivo resti sotto la sabbia, ma la percezione di risultare graditi o meno è qualcosa che si verifica sempre e opera sottotraccia; ovviamente, se poi c'è una frequentazione.
Ma non c'entra l'inibizione. Semplicemente, non li considero in quel senso, punto. Io sono tutto meno che inibita, guarda :asd:
Tu confondi il gradimento che ci può essere per una persona che risulta simpatica e piacevole con quello che invece è l'istinto sessuale.
Io trovo piacevoli moltissime persone, e infatti ho un sacco di frequentazioni amichevoli. Di lì a farci pensieri sessuali, ne corre. Semplicemente, sono conoscenze piacevoli con cui trascorrere tempo, che poi magari diventano amici se la frequentazione si prolunga nel tempo.
Quindi nessun atteggiamento "respingente".
hai frainteso il senso di "inibizione", nel senso di qualsiasi motivo, ostacolo, pre-giudizio, ecc...
appunto; tu ragioni in termini di "pensieri";Citazione:
Tu confondi il gradimento che ci può essere per una persona che risulta simpatica e piacevole con quello che invece è l'istinto sessuale.
Io trovo piacevoli moltissime persone, e infatti ho un sacco di frequentazioni amichevoli. Di lì a farci pensieri sessuali, ne corre.
quando tu elabori un pensiero su una certa persona, sei già oltre, in una fase in cui concorrono altre valutazioni, che favoriscono, o inibiscono; per esempio, l'inibizione è che si tratta del compagno di una tua cara amica; io sarei inibito pure se si lasciano, pensa te... :asd:
ma il tuo cervello elabora comunque se quello ti piacerebbe, oppure no; e pure il cervello di quello percepisce la cosa, sempre in background, perché poi le norme sociali inibiscono;
mi pare che nahui abbia detto che altrimenti avrebbe avuto 300 figli; io pure, e sì che sono parecchio controllato e selettivo, da qualche istante dopo;
mi potrai dire che le inibizioni varie operano diversamente da persona a persona, e su questo non ci piove;
ma il punto etologico e antropologico, che ti conferma chiunque abbia letto testi seri sulla questione, è che siamo macchine selezionate nell'istinto per fare questo, con in più, rispetto ai nostri amici animali :D - che le donne hanno l'estro nascosto: come dire - all'uomo - ogni lasciata è persa :asd: se poi aggiungi che è pure premiante la varietà genetica della progenie, ossia, il vantaggio evolutivo di fare figli con partner diversi, ti spieghi tante cose; è un fatto biologico;
ora arriva vega :teach: :D
Si, ma vedi, il tuo discorso non regge, perché se fosse come tu dici, dovrei avere un atteggiamento respingente, nel momento in cui la persona non l'ho valutata come potenziale partner. Invece non ho atteggiamento respingente con nessuno, se non con gli sconosciuti che invadono il mio spazio vitale, fossero pure Can Yaman.
semplicemente, non ti accorgi che su quel piano comunichi una bocciatura; tu non percepisci la tua postura come respingente, ma l'interlocutore capisce che non c'è trippa per gatti; poi magari diventate grandi amici, ma quella bocciatura resta nella sua percezione di sé ai tuoi occhi, e nel suo score personale di gradimento, con tutti i cascami in termini di sicurezza/insicurezza; nel pre-conscio di quel tuo amico, per quanto lui possa aver elaborato, tu evocherai sempre una sconfitta evolutiva, mentre chi gliela dà una vittoria;
sono tutti percorsi istintivi, involontari, di cui però si può essere coscienti;
se l'istinto potesse parlare da sé a ruota libera, e ad alta voce, si capirebbe bene; e sarebbero guai. :asd:
Guarda che so leggere il co-verbale. E' un argomento su cui ho studiato e sto studiando. E ne sono pienamente cosciente. Certo, se non lo conosci magari non ci fai caso, ma a teatro è argomento di studio approfondito. E non trasmetto nessuna bocciatura, semplicemente perchè la questione neppure si pone. Non rifuggo, ecc, ecc. Non è che essere aperti verso l'altro significa che ci faresti sesso. Sei aperto perché magari con quella persona ti trovi bene, ecc, ecc.
Sei chiuso laddove la situazione o la persona ti trasmette sensazioni negative.
Poi diverso è se uno ci prova esplicitamente, allora sì che si rende necessario magari un meccanismo di respingimento. MA di fronte ad atteggiamenti normali, non avrebbe senso.
chi lo dice, e in base a cosa che la questione non si pone ?
se mi rispondi, vedrai che devi attingere a filtri successivi, motivi, ragioni, ecc... è ovvio che della donna di un amico io direi "non si pone"; ma questo non riilsolve affatto la questione dell'eventualità di trovarla una partner attraente e averne riscontro, con tutto il portato conseguente di gratificazioni o frustrazioni in termini di relazione umana, che è una cosa molto complessa su queste cose.
Ve l'ho detto pagine fa: organizzate un gruppo e vedetevi, così analizzate tutto, documentate con foto non in posa tutti i momenti fondamentali della prossemica senza tregua in questa sessione di :" Se spolveri e canti sei pronto/a alla copula" diventerà il prequel de Lo strano caso del sesso ucciso prima di essere attuato.
Più sesso e meno chiacchiere, please.
Adesso organizzo le coppie!!! :mmh?:
Io arrivo adesso
Fatemi un riassunto :asd: