Originariamente Scritto da
axeUgene
è la stessa cosa: l'errore è determinato da un insieme di motivi, la cui interazione è frutto del caso;
che è la "mente cosmica"; dove è dimostrata ?
se così fosse, a perturbazioni analoghe dovrebbero prodursi sempre effetti identici; invece, questo non accade;
allora, a te mancano basi di metodo per esprimerti correttamente:
dunque, la fede è sempre irrazionale; anche quella atea, sempre che si parli di assoluti;
uno che dica: certamente Dio non esiste e la creazione è certamente il frutto del caso, espone un dogma di fede come il credente; se è un idiota il primo, lo è anche il secondo;
ma se uno, sulla base degli ordini di grandezza e tempo, afferma che con ogni probabilità siamo frutto del caso, anche se non ci può essere la certezza assoluta, sta semplicemente enunciando una legge probabilistiche, che in effetti spiega tutto, anche se non - per definizione - in modo determinista ma, appunto, probabilista;
se metti in fila i miliardi di specie biologiche estinte e il tempo in cui i "tentativi" che il caso avrebbe sottoposto all'ambiente, la convinzione del credente dell'inspiegabile esistenza di una creatura come noi se non frutto di intenzionalità, viene dismessa subito, dato che in termini probabilistici il numero di tentativi biologici e la ripetizione in un tempo lunghissimo di questi, in un ambiente che (de)seleziona testimoniano probabilisticamente per l'ipotesi del caso;
perché mai, per generare noi intenzionalmente, la mente cosmica "intelligente" avrebbe dovuto sprecare tanti tentativi e specie ?