Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
Come ho ripetuto mille volte (ultima ieri all'amico Sandor) nessuno sogna un ritorno al passato: Poichè la Storia è una realtà dinamica, proiettata in avanti. Stiamo cercando di capire come rimettere insieme i cocci di questa Società. Diventata (lo dice bene il pezzo) inospitale, non attrattiva per i giovani, che poco invoglia ad aprirsi agli Altri e alla Vita. Questo senza colpevolizzare nè l'Uomo nè la Donna. Nè i Padri nè le Madri.
beh, nell'articolo che ho postato sono riportati dati significativi sulla famiglia - per la cronaca, la giornalista che scrive ha tre figli - che smentiscono coi fatti l'idea per cui alla base della crisi della famiglia ci sarebbero valori edonistici che avrebbero soppiantato l'idea tradizionale dei ruoli carismatici; i figli li fanno le donne che lavorano, e nei contesti culturalmente meno tradizionalisti e più "nordeuropei";

questo già dovrebbe suggerire soluzioni, se si vogliono davvero, e molto diverse dal recupero di una figura paterna che non si capisce da dove debba o possa uscir fuori, visto che evidentemente la società non esprime più quell'antropologia; non è che arriva Pillon e per decreto insignisce dei galloni di autorevolezza morale qualsiasi padre demente puttaniere, ultrà da stadio, evasore, picchiatore di insegnanti o di donne, in quanto dotato di bacchiolo, o impone alla gente di fare figli o non divorziare, eh...
La risposta (per me e per le personalità che ho citato in questa discussione) sta nel recuperare al primo posto il BENE COMUNE. Non quello individuale, che oggi spadroneggia.
tu affermi di non voler tornare al passato, ma questo concetto che enunci tradisce esattamente un ritardo di un par di secoli bòni nella comprensione della società moderna e dei suoi principi ispiratori, una mentalità da suddito di monarchie assolute, oppure sovietica:

le democrazie liberali nascono esattamente in opposizione al principio dello "stato etico" che enunci, in cui l'autorità stabilisce un fine dell'esistenza, un "bene" da promuovere sostituendosi alle scelte dell'individuo;
il "bene comune" nelle democrazie è già stabilito dalla legge, in termini di divieti, osservati i quali ognuno persegue la propria felicità come meglio crede
; tu sei libero di fare quanti figli vuoi, e nessun burocrate cinese si permette di limitarti in nome del Bene comune deciso da altri; sei libero di osservare e praticare la tua fede e nessun burocrate sovietico chiuderà la tua chiesa o ti limiterà in questo;

il prezzo che devi necessariamente pagare per questa tua libertà individuale è che, analogamente, tu ti asterrai dal commentare o mettere in discussione le legittime scelte private altrui, anche se queste non sono conformi alla tua personale idea di Bene comune, perché altrimenti si torna a far guerre;

siccome il divorzio di una coppia, o l'unione civile di due persone dello stesso sesso, o altro consentito dalla legge in nulla inficiano la tua libertà di vivere come ti pare e la legge stessa - cioè, la misura della morale pubblica costituita - non considera come disvalore queste circostanze, o ti fai una ragione della realtà diversa dai tuoi desideri, o proponi in concreto qualche misura legislativa per sostanziare il Bene come lo intendi; e poi andiamo a vedere quanto in concreto la cosa è possibile, giustificabile, praticabile, sensata;

ma, se non esponi in concreto, normativamente, la tua idea di come si dovrebbe limitare la libertà individuale, di chi e di fare che cosa, e perché, tutte le tue lamentele sono inutile fuffa, restano impotente piagnisteo di un vecchio incapace di capire il mondo che gli cambia attorno, che giudica "sbagliate" le persone che hanno una visione diversa del senso dell'esistenza; niente di nuovo o particolarmente pregiato e utile;

è inutile e infantile come un capriccio continuare a copiare e incollare pareri di "esperti" che criticano, ma senza proporre qualcosa di operativo, un principio che esprima una legge concreta che si proponga di modificare i comportamenti spontanei delle persone;

gli "esperti" diventano autorevoli quando, dopo aver denunciato il guasto, propongono anche soluzioni, concrete, normative, e non slogan tipo "torniamo alla famiglia", che non vuol dire nulla, perché implica un noi che non esiste; se l'altro la pensa diversamente, e come lui una maggioranza, che fai ?