mah... veramente, l'epoca post-bonapartista è universalmente definita come il trionfo della borghesia, in tutti i settori delle società occidentali;
servivano a creare una parvenza di mitologia nazionale, poi rivelatasi una pagliacciata, come sapevano bene i ceti istruiti che avevano fatto la Grande guerra;mi dicevano che mussolini aveva "indetto" il "sabato fascista", dedicato per gli adulti alla "formazione militare". ecco, istruire "militarmente" le classi "povere" mi pare abbastanza più vicino, come provvedimento, a quelli di regimi "antiborghesi", per quello che significa. poi l'estremo delle "leggi razziali". ma a che servono delle leggi sulla "sana e robusta costituzione", se non a emancipare "le masse", propagandando in definitiva quella che nella sostanza era "disciplina" e formazione "militare"?
gli italiani sono bravi a difendere il loro territorio, per storia millenaria di principati e milizie; ma sono scarsissimi quando si tratta di spezzare reni a destra e manca;
dopo un par d'anni di movimentismo, le adunate erano piene di gerarchi panzoni e poveracci che mangiavano una sola volta al giorno, tutti a raccontare barzellette su quelle pagliacciate, inventate e raccontate dalla gente comune, non da sovversivi;
più verosimilmente, stupido e/o obbediente nei confronti degli ufficiali, e più frustrato e feroce, al punto da svendere la dignità pur di non sentirsi ultimo;bisognerebbe capire "perché" i "vessati" dal caporale si lasciassero "vessare", come dici tu. cioè senza ribellarsi. allora questo mi fa pensare che il caporale era un tipo "più sveglio" e magari "istruito" degli altri, che stava là per garantire l'ordine all'interno dei "bassi ranghi". o no?
temprata a fare una certa cosa, ma inetta per altre; puoi essere un bravo macellaio, ma un pessimo cuoco; non basta per aprire un ristorante;tutti quelli che hai citato sono stati "destinatari" di una opportunità . c'è chi la coglie e chi non la coglie. il dittatore è uno che nella gran parte dei casi si è come dire "fatto da solo". si parla di gente "temprata", non di sprovveduti.
Franco era un dittatore, sanguinario e per niente democratico; ma non era uno psicolabile e non doveva dimostrare niente a se stesso; con gli anni ha un po' allentato il regime, come nella natura dei paesi mediterranei, e così si è reso accettabile agli occhi degli americani, cui ha messo a disposizione le basi Nato;no. franco era un democratico, almeno in parte. hitler e mussolini no. ecco perché dopo la guerra, in spagna c'era ancora "franco", in italia e germania no. dice perché? perché ovviamente franco era un borghese, e anche inconsapevole delle motivazioni della guerra. gli altri no. compresi i sovietici.
be, certo; il potere è potere di conseguire obiettivi, o è un fine in sé, come per molti dittatori;si. se fai la guerra "puoi" perdere. se piove ti bagni. se sei un "neutralista", "attendista" e "gregario" come era franco, allora puoi durare, ma a che scopo? il potere?
la guerra che perdi è sbagliata; hai fatto male i calcoli, e questo non si perdona all'autocrate; lo diceva pure Hobbes, teorico dell'assolutismo: il sovrano deve essere assoluto, ma deve anche essere vincente, successful.