axe. abbi pazienza. la festa del santo patrono non avrebbe, se tanto mi dà tanto, alcuna legittimazione a livello legale, a meno che non vi fosse stata, a suo tempo, una contrattazione sindacale, o per meglio dire una "battaglia" popolare, per avere quel tipo di riconoscimento. questo vuol dire, ovviamente, "prendere due piccioni con una fava". cioè a dire: da un lato dare la possibilità all'operaio, di non lavorare in quei determinati giorni, dall'altro "estendere" gli effetti legali di "quella" festività , a chi non avrebbe in altro modo accettato di non lavorare, perché magari si sarebbe "sentito" comunista. in un tempo in cui, ovviamente, il comunismo era tacciato di "ateismo" dalla chiesa, e quindi "esecrato" come qualcosa di "peccaminoso" o addirittura "demoniaco". che poi ci sia una sorta di "meritocrazia", cioè a dire non sono sante solo "le statuine" portate in processione, ma anche alcuni particolari "fedeli", che sulla base del sentire popolare sono percepiti come "più devoti", beh mi pare una buona cosa. ovviamente in riferimento al "contesto", che ha i suoi lati "positivi" come "negativi". abbi pazienza.