Originariamente Scritto da
axeUgene
ma tu scommetterai su quello che ti pare; non è affar mio;
ma se mi racconti di un dio buono che può tutto e che ti fa soffrire per poi toglierti la sofferenza con la morte, mi ricordi solo una barzelletta che circolava anni 70;
avventore di provincia entra in un bordello della metropoli e, incuriosito, sceglie la stanza del "piacere cinese"; entra e trova una cinesina che gli prende il caxxo, lo mette su un ceppo e comincia a prenderlo a martellate;
dopo aver resistito per un po', nel timore di far la figura del provinciale che non comprende le raffinatezze esotiche in voga nella metropoli, chiede:
ma quando è il godimento ?
e la cinesina gli fa:
tla un colpo e l'altlo, signole
a me pare che un'idea - verosimile - dell'eternità l'abbiamo tutti; basta pensare a quello che ci ricordiamo prima della nascita, e che a ritroso nel tempo è effettivamente un'eternità ;
poi, potresti dirmi che anche quel nulla per il sofferente sia meglio della sofferenza e quella liberazione un premio; e, specularmente, a chi soffre meno più dispiacerà morire, gli ultimi primi, ecc...
poi, mica critico le credenze tue; dico solo che non mi convincono; e che mi sembrano generalmente poco convincenti per la sensibilità ordinaria di chi legge; posso ?