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Discussione: Pensieri del gufo

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  1. #11
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio

    come sarebbe perché ??? le chiese protestanti adottano VT e NT esattamente come i cattolici, nonché altre scritture, credono in Gesù, nella resurrezione, ecc...
    sui tratta di un gruppo confessionale della stessa religione cristiana distinto da una dottrina diversa e, quindi, dal non riconoscimento dell'autorità papale;

    allora. premesso che le categorie tipo "religione" e "confessione religiosa" lasciano il tempo che trovano, ti dico che se si accetta la definizione per cui il protestantesimo è non "religione" ma confessione, allora bisogna anche dire che le molte "varianti" all'interno del movimento protestante, tipo "valdesi", "calvinisti", "hussiani", "ugonotti", ecc. non possono essere a loro volta considerate "confessioni", ma devono essere necessariamente considerate "sette". se il criterio che consente di dire che il protestantesimo "è interno" al cristianesimo, viene usato per esteso, allora quegli altri, che sono specifici rispetto al movimento protestante, come questo è specifico all'interno del cristianesimo, come li chiamiamo?

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    appunto, tu non lo vedi perché da italiano sei stato educato ad una visione "politica" della religione; il problema siamo esattamente noi, educati in questo modo, che non ce ne avvediamo;
    questa cosa determina un vuoto morale dovuto alla mancata enucleazione di temi di esclusiva pertinenza della coscienza, e lo svilimento di quest'ultima, il degrado del tenore morale del "popolo";

    allora. come ti ho detto, la religione cristiana è "la meno politicizzata". se guardi agli ebrei e alla loro storia, il loro dio è fonte di ricchezza e di potere. se guardi ai musulmani e alle guerre scatenate dallo stesso maometto, allora comprendi come i musulmani trovino nel loro dio qualcuno che attribuisce la vittoria sul nemico e la conquista di sempre nuovi territori. se poi guardi a lutero, ti rendi conto che senza di lui e delle sue "tesi" non ci sarebbero state le molte guerre interne al cristianesimo, una su tutte, la guerra dei trent'anni. il cattolicesimo guerre ne ha fatte abbastanza poche. non sarà perché i "nostri" ministri di culto conoscono "meglio" la sostanza del messaggio "cristiano"?

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    perché ?
    siccome certe postulazioni dell'autorità non sono condivise nel sentire comune - e ti potrei fare tanti esempi di discussioni che avvengono qui, soprattutto su temi della sessualità, famiglia, "vita", ecc... - la catechesi sostanziale nei paesi cattolici di fatto istruisce all'ambiguità opportunistica, per cui il popolo dei fedeli in sostanza fa quel che gli pare, purché non si ponga in formale contrasto con l'autorità;
    questo però educa al mercimonio, al levantinismo della morale, da una parte, e impedisce che i temi di natura morale siano condivisi, o comunque oggetto di un dibattito svincolato da questioni politiche;

    il discorso sarebbe lungo. ovviamente in italia e ad oggi, la gerarchia in sostanza "deve" contribuire al mantenimento dell'ordine in quelle zone del paese dove non c'è una autorità statale forte e per tanti motivi. poi per chi conosce la legge statale, il problema non si pone. la legge dice che le questioni religiose attengono al c.d. "foro interno" cioè alla coscienza individuale. che poi i credenti adottino posizioni non condivise dalla gerarchia e oltre a ciò pretendano che le proprie scelte non vengano "considerate" peccati da quella stessa gerarchia, beh questo mi pare francamente "troppo". se adottando certe scelte si riesce a vivere meglio, non c'è problema. il problema sorge quando si vorrebbe "sottomettere" le regole di religione al proprio "particulare". il che mi pare essere un po' lo stesso movente della riforma luterana. e chiaramente "mondo era e mondo è oggi". non che cambi la sostanza.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    per te - come per i più - è naturalissimo difendere la Chiesa cattolica ravvedendovi un baluardo di conservazione sociale, o magari di identità cultural-nazionale; ma questa, per il credente genuino e non ipocrita, è la più grande delle bestemmie;

    ma allora la chiesa cosa dovrebbe fare? imporre la propria autorità spirituale attraverso scelte politiche? non sarebbe peggio? invece anche oggi la chiesa continua a fare quello che ha sempre fatto: sostituirsi ove possibile e nei limiti, ad uno stato che di fatto "non c'è". insomma collaborare con lo stato, anziché andargli contro come ai tempi di matilde di canossa.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    non è che non mi piace; semplicemente non ho capito l'attinenza della risposta a quanto avevo scritto io;

    si. non l'ho capita neanche io.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    il punto sta nel senso di una norma che i recipienti sistematicamente disattendono, potendo contare su "condoni" periodici; questi condoni offrono l'illusione che un conflitto morale sia normato e rimuovono il confronto con la necessità di farlo; poi, quando si arriva ai ferri corti hai le guerre civili;

    si. il condono credo sia preferibile quando si parla di "religione". i condoni dei "reati", quindi ad opera dello stato, non te li raccomanderei.


    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    appunto: perché tutti sono convinti della sua necessità; al contrario, il Magistero della Chiesa non è rispettato perché quasi nessuno è intimamente convinto che sia "giusto";
    però, la circostanza che si determina è quella di un padre che dica ai figli di rincasare alle 23 e non drogarsi; quelli dicono "sì", ma poi rientrano alle 4 strafatti tutte le mattine; il padre lo sa, ma fa finta di niente, perché si rende conto che le 23 per dei 20enni è un'ora del cazzo; in questo modo, però, non si confronta nemmeno sulla questione degli stupefacenti, che è un bel guaio;
    a loro volta, i figli, riceveranno il messaggio per cui: il vecchio è un rintronato, alle 23... figurati ! e penseranno che anche farsi sia una cosa accettabile, come fare tardi; i fratelli più piccoli, impareranno che si sta bene se si mente e si fa finta, basta salvare le apparenze;

    allora. se si sceglie la pera non è per "trasgredire" o "divertirsi". c'è alla base un disagio che a quella età è normale, ma se cominci a farti non ne esci, nel caso peggiore. nel migliore dei casi finisci "disintossicato" e insomma direi che non c'è via d'uscita perché ovviamente la tossico/dipendenza si contrae proprio in quelle famiglie i cui genitori in un modo o nell'altro "ignorano" il problema droga e le dinamiche relative.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    poi, quella "verità" costruita sul falso produce i vecchi abbandonati negli ospizi, perché l'educato all'ipocrisia non ha difficoltà a raccontarsi che il babbo sta meglio dove è curato e assistito da personale specializzato, anziché dai figli; si lasciano gli anziani a morire nelle stanze di ospedale rintronati di farmaci a 90 anni, in mezzo ad estranei, una forma di eutanasia imposta e atroce, ma consentita dall'ipocrisia.
    manca la consapevolezza di ciò che è meglio per tutti in certe situazioni. e ovviamente mancano pazienza, tolleranza, comprensione, discernimento, cristiana coscienza. se non altro.
    Ultima modifica di sandor; 02-12-2019 alle 12:02

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