Anche a me la lingua italiana sembra chiara per questo sono andata a rivedermi con attenzione il video, vedi mai che mi fosse sfuggito qualcosa e ho fatto anche di più, sono andata a cercarmi il testo originale del monologo, perchè girano anche testi farlocchi, quindi ho paragonato testo scritto e video e non ci leggo quello che hai letto tu o hai immaginato fosse il messaggio, ecco una parte del dialogo a cui probabilmente fai riferimento ma tutti possono andare a leggere il testo integrale se non bastasse il video:
"Io sono diventata la donna che sono grazie a mia madre e a mia figlia, Miral, che è seduta in mezzo a voi. Lo devo a loro, lo dobbiamo a tutte noi, a una madre, a una collega, a una sorella al nostro paese, anche agli uomini perbene, all’idea stessa di civiltà e uguaglianza. All’idea più grande di tutte: quella di libertà. Adesso parlo agli uomini, adesso. Lasciateci essere quello che siamo e ciò che ogliamo essere: madri di dieci figli e madri di nessuno, casalinghe e in carriera. Siate nostri complici, nostri compagni. Indignatevi insieme a noi quando qualcuno ci chiede: “Lei cosa ha fatto per meritare ciò che è accaduto?” - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/med...e77cb6a1d.html
Mi pare che la lingua italiana sia chiarissima.Rula non fa di un'erba un fascio ma distingue e cita anche uomini perbene.
Poi invita gli uomini a lasciare che le donne siano ciò che sono e ciò che vogliono essere, non mi sembra parli di supremazia, non c'è scritto "vogliamo essere superiori agli uomini" ma piuttosto invita gli uomini, i compagni ad essere complici delle donne, quindi non parla di nemici o subordinati al genere femminile, ma invita ad indignarsi quando qualcuno chiede ad una donna che ha subito violenza: " cos'ha fatto per meritare ciò che è accaduto" riferendosi probabilmente a chi ancora pensa che se è accaduta una violenza è perchè lei se l'è cercato e questa è una mentalità ancora diffusa come si legge spesso.
Poi ognuno può farsi altri film mentali ma le parole scritte e dette sono queste e il messaggio per me è chiaro, conosco ancora l'italiano, anzi risentendolo l'ho trovato commovente, non si tratta di comunicazione sbagliata, e non è questione di ideologie politiche, avendo citato anche pezzi di canzoni si integra benissimo nel programma. Si tratta di un monologo e non di un dibattito, quindi un contradditorio in quel contesto non ci azzecca per niente.