ma guarda che non c'è proprio sta separazione; il sesso buono e soddisfacente lo fai con una persona che ti legge tra le righe perché ha capito le tue esigenze di gratificazione sin dalle motivazioni e sta su quell'onda, non come elenco-manovre-del-manuale;
e questa è pure una cosa che ti riesce meglio da matura, se l'esperienza ha insegnato qualcosa;
peraltro, ordinariamente una persona mediamente esperta ed equilibrata non chiede di meglio di un partner così; persino le star di Hollywood, potendo;
il punto è che a certe cose è necessario fare caso, spazio; e non è affatto detto sia un'operazione naturale, nel nostro spontaneismo dei sentimenti; non funziona così, e non siamo nemmeno educati a vedere certe cose e renderle consapevoli;
un conto è ridere assieme ad una persona, star bene e rilassati; altro è interiorizzare questa circostanza come motivata , riconoscere il perché funziona e coltivare quel motivo;
per stare nel concreto, ché ste cose sono astruse, io sono molto interessato alle psicologie e gli psicologismi, le pippe mentali, insomma![]()
quando ho trovato una che pure era su quella lunghezza d'onda ne ho fatto un gioco consapevole, un canale di comunicazione in cui si può offrire sempre l'opportunità di un pensiero divertente o uno sfogo, che è pure una realizzazione creativa di quella persona;
secondo me, una coppia dovrebbe essere almeno al 50% una cosa tipo Laurel & Hardy; due che si fanno sponda e si offrono opportunità per realizzarsi nel buon umore, o proprio ridendo; se con una persona ridi parecchio, vedrai che ci trombi qanche parecchio bene, perché per ridere devi smollare tanti ormeggi.
c'� del lardo in Garfagnana
Ma io carissimo ho detto un'altra cosa: l'eros è importante, non va affatto sepolto! Ma non possiamo costruirci sopra il Matrimonio (l'unione di fatto, la convivenza, il ménage di coppia). Se ci fosse Rachele, che è meravigliosamente dotata del dono della sintesi, saprebbe più di me fartelo capire. Vediamo se ci riesce il Santo Padre:
"Fare scelte per tutta la vita, sembra impossibile. Oggi tutto cambia rapidamente, niente dura a lungo… E questa mentalità porta tanti che si preparano al matrimonio a dire: “stiamo insieme finché dura l’amore”, e poi? Tanti saluti e ci vediamo… E finisce così il matrimonio. Ma cosa intendiamo per “amore”? Solo un sentimento, uno stato psicofisico? Certo, se è questo, non si può costruirci sopra qualcosa di solido. Ma se invece l’amore è una relazione, allora è una realtà che cresce, e possiamo anche dire a modo di esempio che si costruisce come una casa. E la casa si costruisce assieme, non da soli! Costruire qui significa favorire e aiutare la crescita. Cari fidanzati, voi vi state preparando a crescere insieme, a costruire questa casa, per vivere insieme per sempre. Non volete fondarla sulla sabbia dei sentimenti che vanno e vengono, ma sulla roccia dell’amore vero, l’amore che viene da Dio. La famiglia nasce da questo progetto d’amore che vuole crescere come si costruisce una casa che sia luogo di affetto, di aiuto, di speranza, di sostegno. Come l’amore di Dio è stabile e per sempre, così anche l’amore che fonda la famiglia vogliamo che sia stabile e per sempre!"
https://www.vatican.va/content/franc...fidanzati.html
amate i vostri nemici
Cono, il problema quasi sempre è all'origine, perché tante esigenze psicologiche e pressioni sociali spingono ad accontentarsi, rimuovere troppi aspetti della propria personalità e di quella altrui; tu puoi anche sforzarti, ma se in origine hai privilegiato l'idea, il progetto, ecc... confidando nella volontà di tener fede, poi quello che è stato rimosso chiede sempre un conto più elevato di quanto previsto e i nervi cedono; se non cedono quelli, si somatizza e ci si ammala nel fisico.
c'� del lardo in Garfagnana
Una gustosissima, minestra! Più buona ad ogni cucchiaiata
Sei sposata anche te, no? Prova a riflettere: cosa vi ha tenuti insieme, in questi anni? Il sesso? Fare bene all'amore? O qualcos'altro che ne sta a monte?
Ciao, leggerò lunedì.
Buon fine settimana!
Buon fine settimana a tutti, gente.
amate i vostri nemici
non ti faccio neanche l'osservazione sull'esperienza in materia del santo padre, e nemmeno di Rachele, della quale non so;
io ho le mie esperienze, e credo che in effetti, proprio come dinamica reale, un'unione stabile dovrebbe necessariamente fondarsi innanzitutto e prioritariamente su un eros felice, che deve precedere qualsiasi impegno strutturato, aspettativa, ecc...
io sono assolutamente contrario ai discorsi sull'amore che fa il papa; capisco che lui faccia el so mestée, ma per me l'amore è qualcosa che si può desumere solo ex-post, quando due persone sono morte o davvero sono sciolte da qualsiasi impegno o dipendenza, ragioni di opportunità; allora hai la verità;
questo non significa svilire i sentimenti di una coppia, ma semplicemente riconoscere che in quella formula sono troppi i sottintesi e le necessità opportunistiche; perciò trovo assolutamente sbagliato e controproducente istillare in quei "fidanzati" l'idea che il loro attaccamento all'altro - che può essere nobilissimo, ma anche no - possa essere identificato col sentimento nobile e gratuito dell'amore; perché ?
perché poi, quello che succede più di frequente è che un partner giustifica con l'amore - che amore non è - il proprio sentimento di possesso per i servigi che quella persona gli garantisce, e si sente autorizzato in nome del nobile sentimento ad imporsi, a tutela dell'Ordine superiore, del valore, magari sancito da Dio;
per me, il valore sacro è la volontà dell'altro di andare avanti; se manca quella - così mi puoi dare dell'egoista e aprire le persiane- non mi diverto nemmeno io, non va più nemmeno a me e certamente non "combatto", ecco;
se le incrinature non riguardano aspetti essenziali, si riparano da sole; ma se ci sono crepe profonde ti ritrovi a fare il carceriere di una persona infelice, che nella migliore delle ipotesi guarda alla finestra per sognare di essere altrove; l'inferno.
c'� del lardo in Garfagnana
Sì, il sesso, sì il fare l'amore
Il divorzio è comunque troppo costoso, i periodi in cui eravamo più a rischio rottura erano quelli in cui abbiamo fatto meno sesso e anche la mancanza di sesso è causa di rottura
Il sesso crea ossitocina, scopare bene è fondamentale per legare una coppia, anche per mantenere la fedeltà, a meno di non avere proprio una inclinazione caratteriale (perché c'è chi è nato per sperimentale e dunque non adatto alla fedeltà) non cerchi altrove quello che hai a portata di mano
io, da maligno - con la minuscola, beninteso- quale sono, ti dico che questo funziona - e, a volte, ripara proprio - solo quando quella trazione era molto felice e appagante in origine;
ma chi si è accontentato di una cosa così-così non può capire; io ho visto la differenza dopo i 40; prima avrei potuto fare lo stesso ragionamento di Cono, oppure darti ragione in base ad una tiepida adesione ideologica, senza esperienza concreta.
c'� del lardo in Garfagnana
e infatti non troverai molte persone disposte ad affermare pubblicamente: " me lo/la sono sposato/a perché scopavamo bene e a lungo", ti accendono subito il fuoco sotto i piedi, gli increduli ed invidiosi
E comunque non è cosa di cui fare pubblicità per non solleticare la curiosità altrui, che gli amici (e amiche) sono amici e poi ti vogliono fregare la bici
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a parte questi cascami, il punto è che quando hai sperimentato, lo sai di che si tratta e l'acquisizione è immediata in termini consapevoli;
di recente, ad un'amica che mi raccontava di un nuovo fidanzato, ho chiesto: ma tu sei mai stata felice ?, intendendo quel tipo di incontro che ti fa il vuoto in testa e relativizza molto altre fisime;
quando la risposta tentenna, cerca un riferimento, ecc... vuol dire che no; e in genere, quel no è confermato da tutto il resto;
se io faccio la stessa domanda a te, ci metti tre nanosecondi a sorridere e dire sìiiii, pure se la cosa è finita 30 anni fa; perché se ti capita lo sai, e non confondi con altre cose annacquate;
ma non era per fare: io si e tu no, pappapero ... ma solo per suggerire che anche un sistema di sensibilità che capta e organizza le sensazioni in un certo modo può essere decisivo, e questo si educa, se la questione non fa paura o imbarazza, se a livello di idee è contemplata;
io non suggerisco un'educazione pansessualista, che è una sciocchezza; ma noto che siamo pieni di schemi e pregiudizi che impediscono di percepire come funzionano certe cose e che le coppie "anatra zoppa" sono la regola.
c'� del lardo in Garfagnana
Forse la mia è stata fortuna (anche io io ho avuto un paio di drammi sentimentali) ci siamo trovati anche se completamente differenti, ma la mia sensazione è che la paura, o incapacità, di stare soli/e spinga ad accontentarsi, a farsi ingannare dalle poche scintille, questo ho visto fare ad alcune amiche, per poi finire in storie, anche sessualmente insoddisfacenti (detto da loro in momenti di confidenza) e magari con nuove gravidanze e poi nuove rotture. Una corsa a capofitto a complicarsi la vita... magari farei gli stessi errori anche io, chi lo sa
Si, ma guarda che la vedo esattamente come te.
Anch'io sono appassionata di meccanismi psicologici, e tendo sempre a razionalizzare il perché di certi meccanismi.
Però non sempre l'attrazione fisica e quella mentale vanno di pari passo. Uno può attrarti fisicamente, ci puoi trombare egregiamente, ma non è detto che poi possa esserci la voglia di condividere altro.
Quando le due cose - attrazione fisica e mentale - vanno di pari passo, ovviamente si crea una situazione ottimale.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .