Citazione Originariamente Scritto da vapensiero Visualizza Messaggio
come mai che, per la maggior parte, certe tradizioni sono rimaste inglobate nelle tradizioni religiose fino ai tempi nostri? Ricordo che ero molto giovane quando khomeini torn� al suo paese proveniente dall'esilio francese; ebbene, al porto vi erano ad attenderlo centinaia di migliaia di cittadini tutti uomini, mentre le donne scrutavano l'evento furtivamente dalle finestre. Questo piccolo episodio, rilevato dal cronista dell'epoca, mi turb� non poco, proprio perch� rivedevo il permanere del'immutabilit� negativa, nella religione, della condizione femminile.
allora, la spiegazione che ti posso offrire con una certa attendibilit� � questa, tutta politica:

le gerarchie religiose tendono naturalmente ad appropriarsi del monopolio della dottrina per farlo valere come leva politica nella societ�: "vi dico che le sacre scritture vanno lette in questo modo, perci� dovete comportarvi cos�"; in genere lo fanno alleandosi col potere politico, di cui la religione si fa alleata, e pi� raramente quale strumento di sovversione;

btw, quattro anni fa ho dovuto studiare il caso iraniano per lavoro; come saprai, nella societ� dello Sci�, le donne godevano di una notevole libert� di tipo "occidentale", apprezzata tra gli strati benestanti dei ceti urbani, ma molto temuta in quelli rurali, poich� minacciava di mettere in crisi il fragile sistema famigliare di potere dei ceti meno abbienti;

notoriamente, il nemico principale della rivoluzione khomeinista � stata proprio la modernit�, incarnato nel Grande satana americano e israeliano e nell'idea della societ� moderna e secolarizzata, che definisco cos� solo per brevit�;

tornando al formalismo delle gerarchie egemoni, si tratta di un procedimento tipicamente "politico", e infatti si ritrova tale e quale in tutte le ideologie le ideologie di tipo radicale e massimalista, dal giacobinismo, ai vari fascismi e dottrine rivoluzionarie di tipo comunista, ove le ali pi� estremiste occupano una posizione aderente alla lettera originaria dell'ideologia per mettere in scacco le correnti moderate accusandole di tradire e compromettersi col "nemico";

nell'Islam, questo schema si � prodotto sull'antica frattura dinastica della successione a Maometto tra Sunniti e Sciiti (quelli egemoni in Iran e Siria, i pi� radicali e "puri"), e cos� via in modo diverso in tutte le confessioni;

con gli ebrei, la situazione � ancora pi� complessa e paradossale, perch� la sparuta minoranza di ultra-ortodossi che evidentemente ha colpito la tua immaginazione, � violentemente contraria allo stesso stato di Israele, ritenendone la stessa esistenza una blasfemia laicista e modernista estranea alla fede;

persino nel Cattolicesimo - che fa eccezione in quanto unica confessione ove regna un'autorit� teologica suprema per la dottrina - dopo il Concilio Vaticano II, (che ha aperto in una certa misura al primato della coscienza, attualmente in una fase di revisione) si � verificato un mini-scisma, recentemente ricucito, di tradizionalisti anticonciliari guidati dal cardinale francese Lefebvre;

mentre in ambito protestante, il senso storico della Riforma sta esattamente nella progressiva emarginazione del clero dalla vita politica e nella molteplicit� delle dottrine ed interpretazioni; per fare solo un esempio, tutti i fedeli sono apostoli, perci� non esiste necessit� del celibato dei sacerdoti, che non ci sono come tali (fatta eccezione per gli anglicani) dato che i pastori sono solo esperti biblisti...

insomma, i culti sono una cosa, e le loro diverse interpretazioni nella societ� reale tutt'altra.