Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
Rispondo a te come ho risposto a Vega: Lo si ama, Dio, non per ricevere un premio. Lo si ama per riconoscenza. Per gratitudine. Perchè ha agito CONCRETAMENTE nella nostra esistenza. Lui, che era Dio, si è lasciato picchiare, torturare, crocifiggere e morire per la Salvezza di ogni uomo! Conosci un Amore più grande di questo?
ma la Salvezza, almeno quella che prospetti tu, è un premio;
altrimenti, dovresti descriverla come qualcosa di diverso, immanente nella vita, e concepire comunque un amore per Dio anche in assenza di vita ultraterrena; il che ti ripropone il problema della moralità in assenza di premi/castighi;

puoi concepire una persona che non creda all'Aldilà e alla resurrezione, che di fronte ad un dilemma di coscienza faccia ciò che tu, credente, attribuiresti ad un precetto divino ? credo di sì; e allora credere in premi, resurrezioni e altro diventa marginale, irrilevante, come è implicito nel passo della Romani su chi non ha legge e diventa legge di se stesso, perché quella legge gli è già stata trasmessa nel sentimento, anche se non crede;

riconosciuto questo, i culti sono come le rotelline e i braccioli dei bambini, che non hanno fatto loro i motivi della giustizia e hanno bisogno di un'autorità.