Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
Imperscrutabile fino a un certo punto, perché spesso si tratta di punizioni generalizzate più che individuali, o di messa alla prova della fede, ossia: se le cose ti vanno male, continui ad aver fede?
bene; vale anche per il bimbo innocente che si ammala e muore ?

Nella Bibbia canonica l'espressione libero arbitrio non compare letteralmente, ma è facile dedurne la presenza ogni volta che Dio invita gli uomini a scegliere.
Faccio solo due esempi, ma ce ne sono tanti altri. In Deuteronomio (30:19-20):
...
va bene, ma logicamente questo cozza con le altre prerogative divine:

Che Dio sia onnisciente significa solo che prevede i nostri comportamenti, non che li determini. Il fatto che sia onnipotente non significa che ci obblighi a fare una scelta piuttosto che un'altra. Lui invita tutti a fare la scelta giusta, poi sta a noi...
eh, magari fosse così semplice; tu stai descrivendo separatamente diverse equazioni che vanno messe a sistema; è lì che i conti non tornano e danno luogo al dibattito millenario che ho evocato, non una mia invenzione balzana;
le nozioni di onnipotenza e onniscienza non si possono liquidare in questo modo, poiché implicano stati incompatibili tra loro:

se Dio sa già - in quanto onnisciente - come l'uomo si comporterà di fronte al precetto, è tutto necessariamente scritto; se, invece, l'uomo avesse davvero la libertà di scegliere tra il bene e il male, cioè alterare il corso di un disegno predestinato e noto a Dio, vorrebbe logicamente dire che questa azione sfugge al sapere e al controllo di Dio stesso; quindi verrebbero meno onniscienza e onnipotenza;
del resto, la contraddizione è ridondante:
se Dio sa già come ci comporteremo, che senso ha impartire un precetto e per indurci a cambiare un esito che è già a Lui noto ? non ha alcun senso logico; sarebbe un po' come fare il tifo in una partita di calcio che si rivede in differita, conoscendo il risultato e fingendo di dare istruzioni ai giocatori;

Non c'è nessuna omissione divina, le sue rivelazioni sono disponibili per tutti: alcuni credono, altri no. Il permesso di Dio può significare che ci deve essere il suo intervento, mediante le sue scritture. Senza di esse nessuno potrebbe credere. Con l'intervento di Dio alcuni hanno la possibilità di credere, gli altri scelgono di non credere.
Spero che tu mi abbia capito.
io ti ho capito, ma tu hai eluso il punto: se bastano le Scritture, senza l'intervento della Grazia, non può esserci salvezza;
quello che non capisci è che il preteso libero arbitrio di fatto esautora logicamente la potestà divina; ci può essere un solo dominus; o è Dio, assoluto, e allora l'uomo non può essere libero, né può esserlo Satana, ecc... o invece postuli quella libertà, che però va evidentemente a configurare un ambito in cui Dio non ha controllo;
né valgono le teorie di una "ritrazione" divina, dato che Dio non ha tempo, non ha un prima e un dopo, non può cambiare idea, perché ciò implicherebbe un errore, l'imperfezione di un determinato momento, da correggere successivamente;

ti ho descritto alcuni temi, un po' alla buona per non confondere; ma di queste cose si è discusso per millenni; mica noccioline...

Non è che non me ne importi nulla, ma non posso passare ore e ore a cercare risposte su questi problemi.
eh, ma se esponi temi biblici, a meno che tu non faccia solo il filologo, l'incapacità di articolare risposte ti lascia a piedi;

non penserai che quelle che credi risposte, e sono invece solo frasi auto-assertive, possano davvero sostenere quel livello di elaborazione e liquidare onniscienza e onnipotenza senza considerare le implicazioni su tutto il sistema della creazione, del libero arbitrio, ecc... ?