Basta osservare i bimbi molto piccoli per accorgersi che ci sono delle differenze innate. Io cmq ho sempre pensato che le differenze fra uomo e donna si compensino reciprocamente. La natura ci ha dotato di caratteristiche che da sole non bastano per la sopravvivenza e abbiamo bisogno dell'altro per essere pienamente efficienti. Certo oggi, nella società moderna, gli effetti di questi differenze vengono un po' annullati e si ha l'illusione di poter essere autosufficienti, ecco perchè la famiglia, cioè la prima forma di squadra, è in crisi e in disfacimento.
Non ho ben capito il nesso con il discorso sulla presunta attitudine maschile al ruolo di guida, cmq l'idea della mediazione in linea di principio non è sbagliata, basta però che non venga fatta dagli avvocati.tanto ovvio non è: quando vai a vedere il sistema di valori sociali e la realtà di certe sperequazioni; tanto per fare un esempio, una norma come quella del decreto Pillon, sulla mediazione obbligatoria ed onerosa in caso di divorzio, sarebbe apparentemente neutrale; il pratica, vista la sperequazione economica, soprattutto nei ceti popolari, di fatto sperequa il diritto tra ceti agiati e no, e all'interno della coppia tra percettori di reddito e no, dove in quest'ultima posizione figurano più spesso le donne;
magari tu avresti potuto pagare lo stesso 5mila euro di mediazione e poi divorziare lo stesso; ma in una famiglia che vive in ristrettezze la stessa prospettiva di aprire una mediazione come prodromo di un iter di divorzio cionca le gambe in partenza, come un mega-ticket sulla salute sentimentale.
Sono convinta che gli avvocati abbiano una parte di responsabilità nei casi di separazioni sofferte e contese perchè purtroppo fomentano l'animo già esacerbato delle singole parti. La mediazione potrebbe aiutare a comporre la controversia fra i coniugi in modo che quando si arriva dall'avvocato rimanga solo da scrivere il contratto. Per la questione economica, se gli avvocati non dovranno più improvvisarsi mediatori come accade ora (con risultati disastrosi) la loro parcella necessariamente diminuirà e quei soldi potranno essere usati per un vero mediatore. Se i coniugi sono in accordo sulla separazione, già ora è possibile usare lo stesso avvocato per entrambi, abbattendo tempi e costi.
Cmq il decreto Pillon non deve passare!