le autorità religiose, quale era ad esempio il re o il papa nel medioevo, erano gli unici soggetti destinatari del potere di proclamare guerre appunto religiose. coloro che combattevano a quel tempo, per ragioni di fede seguivano il principio che tu citi infra, cioè: cuius regio, eius religio.
il principio di effettività postula l'autoriconoscimento per quelle autorità che reggono (o reggevano) gli stati nazionali. cioè lo stato è tale perché non riconosce altra autorità all'infuori della propria, limitatamente però ad un unico popolo e ad un unico territorio. non capisco cosa vuoi dire...
sai benissimo che gli islamici considerano "islam" tutta la porzione di mondo in cui si professa la religione musulmana. la questione del terrorismo viene "sottaciuta", le autorità di quel mondo ne prendono le distanze, ma è cmq un fatto accertato e tollerato da quelle stesse autorità .
ma che vuol dire? che la religione dipende dallo stato? dai axe...
guarda che i re sono tali sempre. non è che ci sia bisogno di guerre di religione per acclarare la loro regalità . le guerre di religione nascono come ti dicevo da lutti atavici. che poi vi si innestino contenuti prosaici come i motivi dinastici è altro discorso...
non erano otto milioni axe, ma qualche migliaio.
non si tratta di ideologia axe. si tratta di carne, sangue, sudore e morte. e alla base di tutto ciò non può esservi una ideologia, più o meno condivisa, più o meno complessa. ci sono i lutti, le morti ingiuste anche a carico dei sovrani. questo è il motivo delle guerre. di tutte le guerre. ti ripeto: violenza chiama altra violenza.