Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
questo è quello che avevi scritto:
preferirei vivere al tempo delle grandi guerre di religione. allora almeno c'era un motivo per vivere. e anche per morire.
a parte che io non vado in Marocco, né mi drogo, se vuoi un motivo religioso come pretesto, ne hai a bizzeffe; puoi aderire all'IS e divertirti così; se non ti piace quella roba, puoi sparare nelle moschee o, se preferisci, nelle sinagoghe; cosa te lo impedirebbe, se cerchi anche un motivo per morire ?

quella sul marocco era una battuta. e l'unico a non averlo capito sei tu. poi: un pazzo isolato che spara, come dici tu, in una moschea o sinagoga combatte la sua "personale" guerra, che non è però fino a prova contraria riconosciuta dal diritto internazionale. quindi non si avvicina neanche lontanamente a spiegare quello che volevo dire in merito alle religioni e agli ideali che esse portano appresso. ma anche se, all'epoca cui mi riferisco il diritto internazionale era di là da venire, la guerra è un fatto collettivo, nutrito di idee, senso di appartenenza, di solidarietà per chi condivide le stesse convinzioni ecc. l'ISIS non c'entra ovviamente nulla. tanto più che è stata disconosciuta dalle stesse "personalità" islamiche la sua connessione con la loro religione.

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se non lo fai, vuol dire che c'è uno iato tra il valore della tua realtà e quello che dici di preferire; il fumetto sta nella ricostruzione fittizia di una consapevolezza generale che nella storia non c'è mai stata, non nel modo in cui la rielaborazione la ricostruisce in una prospettiva "eroica" di massa;
qualcuno, tipo i kamikaze islamisti o pochissimi cercatori di martirio - numeri equivalenti a quelli di gravi patologie mentali, suicidi, tossicodipendenze, ecc...

quindi per te tutti coloro che sono morti nelle guerre di religione (parlo di lotte interne allo stesso cristianesimo) sono morti senza sapere neanche per cosa combattevano? questo mi pare abbastanza estremo come ragionamento, non certo capace di eliminare la dimensione che tu vorresti correggere, cioè quella del fumetto, che peraltro lascia il tempo che trova. le cause delle guerre di religione sono ben note e lo erano anche al tempo in cui quelle guerre furono combattute. non si va a morire per "nutrire" marxianamente la potenza economica della propria nazione di appartenenza. ci sono delle idee che sono sempre ove più ove meno alla base delle guerre guerreggiate. da sempre.

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le masse sono finite sempre in imbuti rielaborati come eroismo nel percorso della rana bollita; i fanti, pochissimo, e gli ufficialetti, di più, perché più istruiti, della Grande guerra andavano al fronte imbevuti di retorica di eroismo patriottico; ma difficilmente avrebbero potuto coltivare quell'immaginario se fossero stati consapevoli del tritacarne industriale in cui sarebbero stati gettati, quasi sempre senza nemmeno vedere il nemico di persona; 25 anni dopo, difficilmente le popolazioni dell'Asse avrebbero sottoscritto quell'avventura consapevoli delle conseguenze cui i loro capi li stavano esponendo; li avevano convinti che avrebbero vinto facile;

le guerre mondiali sono come sai lo strascico delle guerre di religione. sempre gli stessi lutti, le stesse idee, ecc. guarda: ti assicuro che marx centra poco...e centra poco anche la propaganda: non è che al mondo l'unico avvezzo a prendere con le molle l'onestà dei movimenti di popolo sei tu...

Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
è troppo facile spacciare per eroismo la circostanza in cui uno stronzo qualsiasi si è trovato senza scelta per la sua imprudenza, ignoranza, ingenuità opportunista, magari per aver ceduto al desiderio e alle fantasie di potenza; può succedere in curva; vai col coltello, convito di pungere la natica di qualche tifoso avversario rimasto isolato, o anche impegnarti in una scazzottata alla pari; poi quelli sono i dieci, ti fanno la festa e si dirà di te che sei andato ad esporti eroicamente, quando eri solo un povero idiota col testosterone in eccesso e qualche grammo di coca nel sangue, o anfetamina, come era regolarmente il caso 80 anni fa;

e l'eroe chi sarebbe? io? c'è stato un tempo, axe, in cui davvero si credeva che le guerre "esterne" potessero arrecare giustizia dei torti subiti da gente innocente, che i lutti potessero essere vendicati, che la giustizia degli uomini potesse sostituire quella divina. insomma c'era un'idea alla base dei conflitti, che ci sono sempre stati, e sono stati sempre motivati dalla esigenza di riparare "i torti". si può litigare per il possesso di un bene materiale e in questo marx ci sta anche. ma se si arriva a uccidere è perché l'ingiustizia di una morte non trova spiegazione. perché violenza chiama violenza. zero cazzate...

Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
una cosa molto diversa dall'idealizzazione delle guerre di religione.
vedi supra.