
Originariamente Scritto da
axeUgene
benissimo;
ma la libertà è o non è; si è stabilito che per il bene comune si deve stare in casa, e questo si è tradotto in un precetto cogente, col quale chi è stato delegato all'esercizio dell'autorità si è assunto la responsabilità;
cosa che non fai tu, nemmeno in ipotesi:
visto che chiami in causa gli attributi, potresti mostrarli e indicare precetti cogenti, che si impongano sulla libertà individuale a proposito delle questioni che indichi come Bene comune;
chiesto più volte, svicoli nel facoltativo, nei congiuntivi esortativi...
per dirla con Paolo, si direbbe che i tuoi pensieri si accusano, da quanto sono melmosi, equivoci;
per te è immorale, egoistico, edonistico, che nella loro libertà le persone scelgano di non avere figli, di divorziare, ecc... ?
e allora esponiti ! proponi una legge che in nome di quello che definisci Bene comune imponga il comportamento che ritieni dovuto, così come oggi si impone di restare a casa;
se l'utente X e l'utentessa Y rivendicano il diritto di divorziare o non sposarsi, avere una vita sessuale senza procreare e tu ritieni come parte della società di essere danneggiato da questo comportamento, che lede il tuo interesse legittimo al Bene comune, DEVI per forza enunciare un principio coercitivo che imponga a X e Y di sposarsi e fare figli;
ma se continui a svicolare, rimandi al facoltativo, vuol dire che hai una riserva mentale ad esporre il tuo pensiero, perché evidentemente questo tradisce qualcosa di cui vergognarsi, si accusa;
parole inutili, le mie, lo so;
se dopo mesi di discussione non ti sei assunto questa responsabilità di esporre una dottrina cogente, impositiva - si DEVE fare così - non sarai certo capace di farlo ora.