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Discussione: Una conferma sulla saggezza di non sposarsi e non avere figli negli ultimi tempi.

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  1. #11
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    benissimo;
    ma la libertà è o non è; si è stabilito che per il bene comune si deve stare in casa, e questo si è tradotto in un precetto cogente, col quale chi è stato delegato all'esercizio dell'autorità si è assunto la responsabilità;
    cosa che non fai tu, nemmeno in ipotesi:


    visto che chiami in causa gli attributi, potresti mostrarli e indicare precetti cogenti, che si impongano sulla libertà individuale a proposito delle questioni che indichi come Bene comune;
    chiesto più volte, svicoli nel facoltativo, nei congiuntivi esortativi...

    per dirla con Paolo, si direbbe che i tuoi pensieri si accusano, da quanto sono melmosi, equivoci;

    per te è immorale, egoistico, edonistico, che nella loro libertà le persone scelgano di non avere figli, di divorziare, ecc... ?

    e allora esponiti ! proponi una legge che in nome di quello che definisci Bene comune imponga il comportamento che ritieni dovuto, così come oggi si impone di restare a casa;
    se l'utente X e l'utentessa Y rivendicano il diritto di divorziare o non sposarsi, avere una vita sessuale senza procreare e tu ritieni come parte della società di essere danneggiato da questo comportamento, che lede il tuo interesse legittimo al Bene comune, DEVI per forza enunciare un principio coercitivo che imponga a X e Y di sposarsi e fare figli;

    ma se continui a svicolare, rimandi al facoltativo, vuol dire che hai una riserva mentale ad esporre il tuo pensiero, perché evidentemente questo tradisce qualcosa di cui vergognarsi, si accusa;
    parole inutili, le mie, lo so;
    se dopo mesi di discussione non ti sei assunto questa responsabilità di esporre una dottrina cogente, impositiva - si DEVE fare così - non sarai certo capace di farlo ora.
    Rifletti Axe, per favore! Le leggi razziali del 1938 erano cogenti, ok? Possiamo dire quindi che fossero giuste?!?!?! Che fossero il risultato di un "sentire" prevalente? Ti rendi conto dell'assurdità del tuo concetto? Siamo arrivati a 26 pagine per nulla, altrimenti. Se non ci intendiamo su questo è inutile continuare.

    " il fine dell'agire economico è il bene comune, non il bene totale. Richard Whatley, professore di economia a Oxford, affermava che l'economia è una scienza neutrale che deve essere separata dall'etica e dalla politica. Un concetto antico ma assolutamente inaccettabile.

    Chi a suo parere può assumere la leadership nel guidare questi processi innovativi?

    R.- Questo è un falso problema. È l'uso che dà il metodo, secondo l'epistemologia: è una delle poche affermazioni di Kant sulle quali sono d'accordo. Prima di cercare il leader devi creare le coscienze. A quel punto il leader verrà fuori. Bisogna che la gente cambi, come dire, il mindset. Fece lo stesso anche Gesù, in fondo, affidandosi agli analfabeti, Pietro per primo, ed esortandoli ad andare in giro a convincere gli altri. Quando nelle persone inietti il desiderio del cambiamento, si è già a buon punto.

    Al momento comunque rimangono alcune note dolenti. O quanto meno alcune criticità. A suo parere come si sta comportando l'Europa? E' davvero a un bivio, come osservano in molti? Come ne uscirà?

    R. - Ne uscirà rafforzata. Anche i paesi più ricchi della comunità si renderanno conto che occorre riscrivere i trattati, da quello di Maastricht a quello di Dublino. Di fronte a situazioni come quelle che stiamo vivendo, occorre prendere coscienza che non ci si può fermare all'unione monetaria ma occorre andare avanti. Torna anche qui il concetto di vulnerabilità: a un certo punto l'Europa si è sentita forte, meno fragile. Ma rimane al momento estremamente vulnerabile. Credo però, come già sta accadendo in questi giorni, che gli antieuropeisti e i sovranisti, inevitabilmente, verranno messi a tacere. Almeno per qualche tempo. I nazionalisti pretendono di essere interpreti del bene della nazione e degli interessi del popolo. La realtà ci dice invece che la salvezza è nella cooperazione."

    Professor Stefano Zamagni, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali

    https://www.vaticannews.va/it/vatica...us-futuro.html

    Hai letto? La salvezza sta nella cooperazione, nel tornare al primato della Coscienza in politica e in economia. Il neoliberismo, il totem del mercato, l'individualismo esasperato in ogni settore, ha portato la nostra Società sull'orlo di un baratro.
    Ultima modifica di conogelato; 15-04-2020 alle 00:43
    amate i vostri nemici

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