Questi fantastici teologi, magari fondatori di sette cristiane, come Lutero, Calvino, Valdo, i fondatori dei battisti, dei metodisti, dei presbiteriani, degli albigesi, degli anglicani, degli ortodossi e chi più ne ha più ne metta, furono tanto convincenti che convinsero ciascuno solo una parte ridotta di popolazione.
Nessuno di loro ha scritto un testo da potersi definire sacro. Meritano certamente rispetto e hanno affermato certamente tante cose corrette, ma tutti, probabilmente, hanno anche postulato teorie errate, come il servo arbitrio o la doppia predestinazione...
Il fatto che ci siano tante sette protestanti la dice lunga sulla presunta correttezza di tutti quei credi, che andrebbero esaminati uno ad uno. Certamente la base è cristiana e corretta, però qualcosa che non torna c'è.
In qualche testo gnostico cristiano la reincarnazione è chiaramente definita. Se poi la Chiesa Cattolica e, dietro di lei, tutte le altre chiese cristiane si sono lasciate ingannare dalle scelte dei testi da considerare validi a Nicea, non è colpa di Dio. E' anche vero che nelle rivelazioni successive di ramo biblico, come il Corano o quelle fatte a Joseph Smith e a Ellen White, non ha voluto colmare questa lacuna. Perché? Forse quelle popolazioni non meritavano di conoscere anche questa verità.
Bahà'u'llàh non crede alla reincarnazione, ma nei suoi testi si parla di ritorno. Se non l'abbiamo già visto, lo vedremo più in là. Chi rivela i messaggi divini spesso non è in grado di comprenderne tutti gli esatti significati.
Nelle religioni orientali la reincarnazione è definita chiaramente. Nello zoroastrismo si parla di resurrezione, come nel cristianesimo.
"L'innocente" soffre e muore per conquistare la vita eterna prima e il paradiso terrestre poi. Se ti riferisci ai neonati, penso che la soluzione sia solo la reincarnazione. Non credo che basti morire subito per conquistare la vita eterna. A questo può rispondere solo Dio in persona. E' più probabile che una morte prematura sia la conseguenza di una vita precedente peccaminosa. Ma queste sono solo supposizioni non verità rivelate, anche se sappiamo che esiste il karma... e quindi si tratta di supposizioni con qualche base.
La prerogativa divina riguardo la sofferenza e la morte di presunti innocenti è la giustizia che vuole punire il peccato originale, di cui tutti siamo portatori. Il conflitto con Satana non permette a Dio di vincere con premi e punizioni immediati. Il testo di sorella White ha chiarito anche il perché.
La grazia divina si esprime in vari modi, come ho fatto notare, e uno è la concessione di rivelazioni sotto forma di Scritture. E' falso che Cono creda perché ha ricevuto la grazia di credere e Vega non creda perché non l'ha ricevuta. Tutti e due hanno ricevuto la grazia: uno l'ha accolta, l'altra no.
Al resto spero di poter rispondere domani.