ti ripeto, se non è chiaro. il fatto che il diritto internazionale regoli i rapporti tra due entità statali, su una base di fatto, è un conto. altro conto sarebbe volere introdurre una modificazione di quegli stessi rapporti in base ai desideri e alle prescrizioni di una delle due parti. perché questo darebbe luogo a un conflitto e andrebbe a farsi benedire la "buona volontà " di trovare un accordo. non so se mi spiego.
quanto ai rapporti tra usa e italia mi pare che essi vadano come dire un poco oltre "la estradizione". mi pare che concretamente riguardino un sostegno reciproco in certe situazioni ecc. poi c'è anche chi dice che la costituzione italiana, per come la conosciamo, sia un "portato" usa.
la cassazione non vincola niente. non siamo inglesi, cioè non siamo "animali". la cassazione al più può dare un indirizzo, dettare una linea di massima. il giudice ordinario ne deve tenere conto, ma insomma...la c. cost. è altra cosa. essa si che può modificare una legge. le sue sentenze possono modificare una legge "ordinaria" in vari modi, secondo che siano "modificative", "additive", "eliminative" ecc.
si. però quando in chiesa, su territorio italiano, si dice messa, e non in una ma in milioni di chiese, allora capisci che con l'art. 7, per quanto importante a livello di principio, io papa, mi ci pulisco il culo. e scusa tanto...
si. e allora. con le privatizzazioni non mi risulta che sia cambiato qualcosa. a parte la forma "giuridica" e qualche miliardo in tasca a qualche amico degli amici. quindi?